L’ALBANIA STUDIA IL MODELLO TOSCANO DI POLIZIA LOCALE
Firenze, 5 maggio 2008 - Anche l’Albania si č aggiunta all’elenco di paesi interessati a studiare il modello toscano di polizia locale. Una delegazione dell’Accademia di polizia del paese balcanico, guidata dal direttore Jashar Vreka e dal direttore del Dipartimento delle risorse umane Enver Lirza, si č incontrata a Palazzo Bastogi con il vicepresidente della giunta regionale, Federico Gelli. «E’ stato un incontro molto positivo – spiega il vicepresidente – che ci ha consentito ancora una volta di misurare il forte interesse che esiste in Europa per il lavoro della Toscana in tema di sicurezza e di organizzazione delle polizie locali. Del modello toscano – dice ancora – colpiscono soprattutto la sperimentazione della polizia di comunitŕ e la sottolineatura dei contenuti etici del lavoro delle forze dell’ordine e sono proprio questi gli aspetti che hanno fatto sě che! il Consiglio d’Europa riconoscesse un ruolo particolare! alla To scana all’interno del progetto “Polizia e diritti umani”». Dal confronto č emersa la volontŕ di sviluppare rapporti di collaborazione, in particolare sui temi dell’immigrazione e della sicurezza. «Proprio con i paesi all’origine di forti movimenti migratori – sottolinea Gelli – č particolarmente utile attivare canali privilegiati di cooperazione per favorire processi positivi di integrazione ed efficaci azioni di contrasto dei fenomeni criminali». Nei mesi scorsi, sul “modello toscano” di polizia locale si erano svolti incontri analoghi con delegazioni brasiliane, russe, montenegrine. .