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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Maggio 2008
 
   
  A FORMAT LA RASSEGNA DEI FILM DOVE IL TRENTINO E’ SET CINEMATOGRAFICO

 
   
  Trento, 6 maggio 2008 - Lo spunto lo ha fornito “Come si gira bene in Trentino. Più di cento anni di set cinematografici in Trentino”, volume di Mauro Bonetto edito dalla Provincia autonoma di Trento, Servizio attività culturali. Il libro parte dal 1900 per raccontare, arrivando fino al 2005, le pellicole nelle quali ha trovato posto proprio il Trentino. Da oggi alcuni dei film “made in Trentino” si potranno vedere nel corso di una rassegna – per ora sei i titoli in programma, ma in autunno ne arriveranno altri – organizzato da Format, il Centro audiovisivi della Provincia autonoma di Trento. Il titolo del libro diventa ora anche quello della rassegna, “Dedicato a…” , che prende il via oggi, lunedì 5 maggio con “Segreto di Stato”, un film inglese del 1950 che vide Douglas Fairbanks junior impegnato nelle riprese per le strade di Trento. L’appuntamento è alle ore 18. 00, l’ingresso è libero presso Format di via Zanella 10/2. Stesso orario e ovviamente sempre ingresso libero anche per le altre cinque pellicole in programma. Dopo “Segreto di Stato” mercoledì 7 maggio sarà il turno di “Mirka”. Lunedì 5 maggio: Segreto Di Stato S. Gilliat Gb 1950 - Presentano Mauro Bonetto e Gianluigi Bozza; Mercoledì 7 maggio: Mirka R. Benhadj Ita/gb/spagna 1999 - Presenta Mauro Bonetto. Il Film / Mirka Titolo: Mirka. Origine e anno: Francia – Gran Bretagna – Italia – Spagna, 1999. Produzione: Filmart Italia – Rai, Enrique Cerezo Spagna, D. D. Productions Francia. Distribuzione: Mikado Film. Regia: Rachid Benhadj. Interpreti: Karim Benhadj (Mirka); Gérard Depardieu (Strix); Vanessa Redgrave (nonna Kalsan); Sergio Rubini (Helmut); Barbara Bobulova (Elena); Selene Maltauro (Lilli); Franco Nero (Walter); Tiziano Cierrocchi (Peter). Il regista. Rachid Benhadj (Algeri 1949), si diploma in architettura a Parigi. La sua passione per il cinema nasce già ad Algeri, dove realizza dei documentari sulla vita disagiata dei giovani, degli immigrati e delle donne, evidenziando subito quelli che saranno anche in seguito gli elementi su cui svilupperà la sua cinematografia. Così in Luosse, la rosa di sabbia (1989), ambientata in un’oasi del Sahara, si parla di una giovane donna che si sacrifica per accudire il fratello handicappato, sopportando nel contempo l’indifferenza della società e l’isolamento. Anche in touchia (1993) si parla di una donna, Fella, che cerca di reagire ad una cultura integralista e retrograda. In seguito diresse L’albero dei destini sospesi (1997), prodotto da Marco Bellocchio per la Rai, che racconta la storia di un immigrato, Samir originario del Marocco, che si innamora di un’italiana, Maria, senza mostrare alcun pregidizio. Il film. In un villaggio montano si vive semplicemente ma la violenza è sempre in agguato a ricordo di una sanguinosa guerra etnica che anni prima aveva sconvolto la zona: qui un giorno il piccolo Mirka si rifugia in un granaio. Lo scova la vecchia Kalsan che vive nel casale insieme alla nipote Elena. L´arrivo del bambino sconvolge la vita delle due, proprio mentre Elena sta per sposarsi con Helmut. Kalsan decide di spacciarlo per il nuovo pastorello, ma Mirko sembra inviso a tutti, tranne che a Lilli, una bambina che vive vicino, e a Strix, un isolato che cattura gli uccelli imitandone il canto. Durante un´eclisse di sole, il passato riappare interamente. Quando Elena capisce che Mirka è suo figlio, i compaesani lo hanno già identificato come il diverso, quello che porta con sé il pericolo. Dapprima c´è solo ostilità, poi si passa all´azione contro il bambino, da allontanare perché ´bastardo´. Mirka ad un certo punto sparisce. Elena chiede aiuto a Strix per ritrovarlo. Viene ripreso infine, e Elena gli dice: ´Sono io la tua mamma, ho bisogno di te´. Set in Trentino. Dopo circa cinquant’anni il Trentino viene chiamato nuovamente a vestire i panni di un paese socialista, come già era accaduto in precedenza con State Secret. Ora, sul finire degli anni Novanta, il blocco dei paesi europei satelliti di quella che un tempo era l’Unione Sovietica, si è disgregato, facendo esplodere talvolta conflitti interni sanguinosi. L’ormai ex Jugoslavia incarna perfettamente questa profonda crisi. E qui, con la guerra che scoppiò tra le varie etnie che componevano la variegata realtà jugoslava, si compirono anche le violenze più efferate. Mirka ha l’indubbio pregio di avere trattato uno degli aspetti più odiosi di queste violenze e delle sue conseguenze nella vita quotidiana post bellica. Come già in State Secret anche in questo film il Trentino offrì una varia gamma di location. Oltre al capoluogo, di cui si riconoscono facilmente, tra le altre, piazza Duomo e il castello del Buonconsiglio, riprese furono effettuate a Canale di Tenno e soprattutto in val Venegia, dominata dallo straordinario panorama delle Pale di San Martino. .  
   
 

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