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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Maggio 2008
 
   
  PORTI LIGURI, PRESIDENTE BURLANDO: "OPERAZIONE STRATEGICA PER GLI SCALI LIGURI E PRIMO ATTO CONCRETO DELLA COLLABORAZIONE TRA LE DUE REGIONI" SOTTOSCRITTO A PALAZZO SAN GIORGIO PROTOCOLLO D´INTESA PER REALIZZAZIONE DELL´HUB DI ALESSANDRIA

 
   
   Genova, 7 Maggio 2008 - "Il protocollo sottoscritto oggi è il primo atto concreto e il più importante da quando un anno fa iniziammo a lavorare alla macroregione frutto del rapporto di collaborazione avviato tra la Regione Liguria e la Regione Piemonte che oltre a questi Enti coinvolge altri soggetti che hanno definito obiettivi evidenti e trasparenti di fronte alla portualità non solo ligure, ma della macroregione del Nord Ovest". Lo ha detto il 5 maggio il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando intervenendo alla firma del protocollo d´intesa siglato per la gestione dell´hub di Alessandria presso l´Autorità portuale genovese. "Si tratta - ha detto Burlando - di un´operazione strategica in un momento in cui i porti liguri di Genova e Savona risentono soprattutto della difficoltà di avere a disposizione nuove banchine per lo sviluppo dei traffici. E´ come se si costruissero nuovi moli". "Con questo primo atto - ha continuato Burlando - si avvia un processo che durerà tre anni, per il quale sono stati stanziati 90 milioni di euro tra fondi europei, ferroviari e di privati e che al termine metterà a disposizione 300mila nuovi metri quadrati, in grado di consentire la movimentazione di 500mila teus l´anno pari ad un terzo della potenzialità del porto di Genova". Secondo il presidente della Regione Liguria "il nuovo scalo ferroviario di Alessandria si prefigge soprattutto di affrontare il limite dei nostri porti rappresentato non tanto dagli accosti, quanto dalle banchine, aprendo il percorso alla realizzazione di una banchina differita nei prossimi tre anni". Secondo Burlando fondamentale sarà "il rapporto con i territori e con le ferrovie per costruire un programma di sviluppo del sistema di trasporto delle merci secondo una sopportabilità ambientale, in grado di garantire l´espansione dei traffici portuali". "La relazione con le Ferrovie deve partire - ha sottolineato Burlando - dal risanamento del ramo aziendale che ha accumulato 650 milioni di perdite a fronte di meno di un miliardo di fatturato per venire a capo di un problema complesso come quello della realizzazione di nuove infrastrutture". In questo senso Claudio Burlando ha ricordato i passi avanti compiuti: con il finanziamento del nodo ferroviario di Genova per il trasporto merci e passeggeri, con lo sblocco dei finanziamenti dei binari portuali e con la nuova norma nazionale che destina risorse fiscali provenienti dall´extragettito portuale al Terzo valico. "A questo proposito - ha detto Burlando - ci auguriamo che il nuovo Governo voglia confermare l´extragettito per dare vita ad operazioni che quando tutto va bene durano dieci anni, ma servono a rimarcare la centralità degli scali del Mediterraneo". E a proposito del rapporto tra territorio e realizzazione di grandi opere Burlando ha ribadito che "la Liguria non può rinunciare alla sua vocazione portuale e logistica, per questo come Regione guardiamo con interesse alla vicenda della Maersk nel porto di Savona e pensiamo sia necessario farsi carico del rapporto con la cittadinanza". .  
   
 

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