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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Maggio 2008
 
   
  NON CHIAMIAMOLI SEMPLICEMENTE INTEGRATORI

 
   
  Il Ii Congresso Internazionale di Dermatologia Plastica, tenutosi a Milano dal 6 all’8 marzo, ha dedicato una intera sessione ai nutraceutici, i supplementi nutrizionali, meglio noti come integratori. < Abbiamo numerose e interessanti novità in questo ambito > ha spiegato la dottoressa Mariuccia Bucci, dermatologa a Sesto S. Giovanni (Milano), consigliere Isplad e moderatrice della sessione dedicata agli integratori. < Dalla nutrigenomica alla lipidomica, fino ad arrivare a nuove sostanze dalle ampie potenzialità >. La nutrigenomica è un ramo abbastanza nuovo della medicina molecolare che esamina i rapporti tra alimentazione e genetica, e permette di studiare in modo personalizzato il Dna cellulare attraverso un semplice prelievo della mucosa orale: < E’ possibile così valutare le proprie eventuali carenze specifiche e agire con un’integrazione il più possibile personalizzata > ha osservato la dermatologa. Si è parlato anche di lipidomica. < E’ una nuova metodica, direi quasi futuristica, che permette, attraverso un semplice prelievo di sangue, di valutare la condizione delle membrane degli eritrociti e in particolare il livello di lipidi presenti nelle membrane > ha spiegato la dottoressa Bucci. Così è possibile valutare la fluidità delle membrane e individuare eventuali squilibri lipidici, generalmente connessi a stress ossidativi, invecchiamento cellulare, presenza di malattie, come la dermatite atopica, o squilibri alimentari. La lipidomica permette di conoscere, quindi, esattamente il proprio fabbisogno di acidi grassi (omega 3 e omega 6) ed eventualmente instaurare un regime dietetico specifico o, ancora, assumere integrazioni specifiche. < Sono tutte modalità che permettono di rendere più mirata, efficace e sicura, l’assunzione di supplementi alimentari, ancora oggi troppo spesso spregiudicata > ha sottolineato il consigliere Isplad. Molte sono state anche le nuove sostanze presentate, tra cui una nuova molecola immunostimolante, l’Am3 o glucofosfomannano, presentata dal dermatologo spagnolo Melchor Alvarez-mon. Questa sostanza, già presente in commercio in Spagna da sola come antivirale, e combinata in un nutraceutico con la Polinacea, diventerà un ottimo coadiuvante antivirale dermatologico, utilissimo con funzione immunoprotettiva, anche per la prevenzione di quelle patologie recidivanti fastidiose, come l’herpes e le verruche. < Tale integratore introduce un nuovo concetto: quello della “immunointegrazione”> afferma la dottoressa Bucci. Novità anche nell’uso dell’estratto di Polypodium Leucotomos, una pianta che, da acquatica è divenuta terrestre, e ha sviluppato proprietà immunologiche nei confronti delle radiazioni solari: studi in vivo hanno dimostrato che l’assunzione di questo integratore è in grado di assicurare una protezione solare pari al Spf 3. Restando nell’ambito della fotoprotezione, si è discusso anche del betacarotene, da sempre noto per le sue proprietà ma che, negli ultimi due anni ha subito un calo d’uso per via di possibili rischi cancerogeni: < Rischi infondati, derivati da studi non rigorosi dal punto di vista scientifico, che avevano coinvolto persone già con elevato rischio di cancro > ha chiarito la dottoressa Bucci. Sempre riguardo alla fotoprotezione, < Si sono rivelati interessanti gli studi, effettuati in vitro, sulla capacità, da parte di un probiotico, il Lactobacillus Johnsonii, di diminuire l’immunosoppressione Uv-indotta e di rigenerare le cellule di Langerhans, cellule deputate alla difesa cutanea > ha concluso la dottoressa Bucci. .  
   
 

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