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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Maggio 2008
 
   
  FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO: SPETTACOLO TEATRALE LO SPECCHIO DI BORGES DI E CON MASSIMILIANO FINAZZER FLORY

 
   
   Torino, 7 maggio 2008 - In occasione della messa in scena alla Xxi Fiera Internazionale del Libro di Torino lo spettacolo si declina a partire dal tema della Fiera, la bellezza. Premette, infatti, Massimiliano Finazzer Flory: “Borges ci insegna che noi sentiamo la bellezza prima ancora di pensare al suo significato. Perché la bellezza ha sempre un senso. Anche se non lo afferriamo con la ragione lo cogliamo con l´immaginazione. E in questo spettacolo Borges affronta la bellezza quando afferma la verità, una verità detta non sui fatti ma sui sogni. E quest´ultimi non sono altro che immagini raccontate, dunque: parole. Magiche e misteriose”. La scenografia interagisce attraverso i temi emblematici dello spettacolo: l’immagine del tempo e dello spazio attraverso il libro come strumento stupefacente. Ci saranno, infatti, mille libri a circondare i protagonisti in scena e a costruire effetti di senso. Tra i testi che verranno messi in scena da Massimiliano Finazzer Flory: l’Aleph, Funes, Ragnarök, la Parabola del Palazzo e Los Justos (I Giusti) e alcune delle poesie più significative del pensiero di Borges. Con le musiche di Astor Piazzolla eseguite dal Quintetto Neofonia Ensemble, diretto da Gianni Mola, composto da: fisarmonica, violino, pianoforte, vibrafono, contrabbasso, conosciuto per i suoi arrangiamenti di tango sinfonico non soltanto in Italia. “Lo Specchio di Borges” di e con Massimiliano Finazzer Flory è un progetto non solo teatrale che ha al centro l’incontro tra letteratura e musica, mediate da paradossi filosofici. Un evento dedicato ai libri, all’amore per i libri, alla passione per la parola, al tempo eroica ed erotica. Uno spettacolo che è un grande omaggio all’emblema della letteratura del Novecento: Jorge Luis Borges. La nostra cultura appare povera di ironia. E di autoironia. Borges ci insegna perché. Perché stiamo impoverendo la memoria e l´immaginazione anche attraverso l´omologazione del linguaggio. Questo spettacolo ci offre una riflessione, con una soluzione: tornare a leggere. E rileggere. Perché gli eroi inconsapevoli del nostro tempo sono i lettori. Quelli che credono ancora al potere dei libri. Giovedì 8 maggio alle ore 20. 00 in sala Azzurra, Lingotto Fiere. .  
   
 

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