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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Maggio 2008
 
   
  TELECOMUNICAZIONI: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UNA CONSULTAZIONE PUBBLICA SUL FUNZIONAMENTO E SUGLI EFFETTI DEL REGOLAMENTO COMUNITARIO SUL ROAMING

 
   
   Bruxelles, 8 maggio 2008 - A partire da ieri la Commissione europea invita le imprese, i consumatori e le altre parti interessate a trasmetterle informazioni per esaminare il funzionamento e l’efficacia del regolamento comunitario sul roaming, che è entrato in vigore il 30 giugno 2007. In base alle disposizioni del regolamento, nel 2008 la Commissione deve riferire al Parlamento europeo e al Consiglio in merito al funzionamento delle nuove norme in materia di roaming e all´effetto che esse producono. La consultazione pubblica intende raccogliere le risposte fornite dagli operatori di telefonia mobile, dalle imprese, dalle associazioni di consumatori e da qualsiasi altre interessata entro il 2 luglio 2008. La consultazione pubblica è finalizzata alla raccolta di informazioni fornite dai soggetti interessati sul funzionamento generale e sull’impatto del regolamento in vigore, nonché su temi specifici quali: il roaming involontario (o roaming non intenzionale), che si verifica quando i consumatori utilizzano il proprio telefono cellulare vicino alla frontiera di un paese confinante e il telefono ha “agganciato” una rete estera; l’effetto del regolamento sugli operatori di piccole dimensioni e sui prezzi nazionali; il problema dei minuti reali e fatturati (vale a dire, se, in conseguenza del regolamento, si sia innestato un circolo vizioso che ha portato alla fatturazione “al secondo” in luogo di quella “al minuto”); se il regolamento sia necessario per i servizi di dati in roaming e per gli Sms alla luce degli attuali prezzi al dettaglio e delle tendenze del mercato; la durata del regolamento comunitario in materia di roaming (fino al 30 giugno 2010 o oltre). Contesto Il regolamento comunitario in materia di roaming, del 30 giugno 2007, (Ip/07/870) impone agli operatori di offrire ai clienti una “eurotariffa” per le chiamate vocali quando questi ultimi si trovano in roaming in altri Stati membri ed ha fissato un tetto massimo (Iva esclusa) di 0,49 Eur al minuto per le chiamate in uscita e di 0,24 Eur al minuto per le chiamate in entrata. Questi tetti scenderanno, rispettivamente, a 0,46 Eur e 0,22 Eur il 30 agosto 2008 e a 0,43 Eur e 0,19 Eur il 30 agosto 2009. Alla fine del settembre 2007, oltre 400 milioni di cittadini comunitari potevano già beneficiare di una “eurotariffa”. Il regolamento sul roaming è limitato alle chiamate vocali e scade il 30 giugno 2010, a meno che il Parlamento europeo e il Consiglio non decidano di prorogarlo oltre tale data, sulla base di una proposta della Commissione europea. La Commissione deve effettuare un riesame e presentare una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio nel 2008. Una prima relazione del gruppo dei regolatori europei del gennaio 2008 ha evidenziato il primo impatto positivo del regolamento sulle tariffe medie e conteneva dati sui prezzi applicati per gli Sms e gli altri servizi di dati (Ip/08/58). In media, nel terzo trimestre del 2007 gli utenti pagavano 5,24 Eur per Mb di servizi di dati e 0,29 Eur per un Sms. Il documento di consultazione pubblica della Commissione è disponibile all’indirizzo: http://ec. Europa. Eu/information_society/activities/roaming/index_it. Htm I contributi possono essere inviati a: infso-roaming@ec. Europa. Eu.
Regolamento (Ce) n. 717/2007 Del Parlamento Europeo E Del Consiglio del 27 giugno 2007 relativo al roaming sulle reti pubbliche di telefonia mobile all´interno della Comunità e che modifica la direttiva 2002/21/Ce
Articolo 11 Riesame 1. La Commissione riesamina il funzionamento del presente regolamento entro 30 dicembre 2008 e presenta una relazione in proposito al Parlamento europeo e al Consiglio. La Commissione valuta in particolare se sono stati conseguiti gli obiettivi del presente regolamento. Nella relazione la Commissione esamina l´andamento dei prezzi all´ingrosso e al dettaglio per la fornitura, ai clienti in roaming, di servizi di chiamate vocali e di trasmissione di dati, tra cui messaggi Sms e Mms, includendovi se del caso raccomandazioni sulla necessità di regolamentare tali servizi. [. ] 2. Nella relazione la Commissione esaminerà altresì, tenuto conto dell´andamento del mercato e in considerazione sia della concorrenza sia della protezione dei consumatori, l´eventuale necessità di prorogare la validità del presente regolamento oltre il periodo di cui all´articolo 13 [= 30 giugno 2010], o di modificarlo, tenendo conto dell´evoluzione dei prezzi dei servizi di telefonia mobile vocale e di trasmissione di dati a livello nazionale e delle incidenze del presente regolamento sulla situazione concorrenziale degli operatori di piccole dimensioni, indipendenti o che hanno recentemente avviato la loro attività. Se la Commissione riscontra una siffatta necessità, presenta una proposta in tal senso al Parlamento europeo e al Consiglio. .
 
   
 

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