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Notiziario Marketpress di
Giovedì 08 Maggio 2008 |
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SCIENZA BURRASCOSA
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Bruxelles, 8 maggio 2008 - Le condizioni meteorologiche più critiche, come i tuoni e le tempeste di fulmini, ci ricordano costantemente la grande e a volte imprevedibile forza della natura. Una squadra di scienziati francesi e tedeschi sta gettando nuova luce su questi elementi meteorologici. Per la prima volta, essi hanno innescato dell´attività elettrica in modo attivo durante un temporale. I risultati sono pubblicati nella rivista Optics Express. Nei pressi della vetta del South Baldy Peak in New Mexico, posta a 3286 metri di altezza, sorge il laboratorio Langmuir per la ricerca atmosferica. Sin dalla sua creazione nel 1963 il laboratorio ha sfruttato la sua ubicazione unica, dove i temporali sono isolati, stazionari e relativamente piccoli, per condurre ricerche all´avanguardia su questi fenomeni meteorologici. Ed è proprio qui che una squadra di scienziati francesi e tedeschi ha per la prima volta intenzionalmente innescato dell´attività elettrica in nubi temporalesche. Questa impresa eccezionale è stata realizzata puntando all´interno di un temporale impulsi ad alta potenza di luce laser che hanno creato filamenti di plasma che sono conduttori dell´elettricità. La possibilità di provocare fulmini rappresenta un importante strumento sia per la ricerca di base che per quella applicata perchè permette ai ricercatori di studiare i meccanismi alla base dei fulmini e come questi colpiscono. Inoltre, la possibilità di provocare fulmini permette agli ingegneri di testare la sensibilità ai fulmini di aeroplani e di strutture importanti come le linee elettriche. "Questo è stato un primo passo importante verso la possibilità di provocare fulmini con raggi laser," ha detto il dott. Jérôme Kasparian dell´Università di Lione in Francia, che ha condotto l´esperimento. "Questa è stata la prima volta che abbiamo generato i precursori dei fulmini in una nube temporalesca. " Il dott. Kasparian è solo uno degli scienziati impegnati nel progetto Teramobile, un´iniziativa internazionale guidata dal Centro nazionale francese per la Ricerca scientifica (Cnrs) in Francia e dalla Fondazione tedesca per la ricerca (Dfg). Assieme hanno costruito un potente laser trasportabile capace di generare lunghi canali di plasma. Durante i test svolti nel New Mexico, la squadra di ricerca ha quantificato l´attività elettrica nelle nuvole dopo aver lanciato gli impulsi laser. Analisi statistiche hanno mostrato che i loro impulsi laser avevano davvero aumentato l´attività elettrica nella nube temporalesca verso cui erano diretti e avevano generato piccole scariche locali all´interno dei canali di plasma. Vi erano comunque alcuni limiti all´esperimento. Ad esempio, i ricercatori non erano in grado di generare canali di plasma che durassero abbastanza da trasportare i fulmini fino al terreno. I canali di plasma si dissolvevano non appena i fulmini avevano percorso alcuni metri lungo i canali stessi. La squadra sta attualmente cercando di aumentare di dieci volte la potenza degli impulsi laser e di usare scariche di impulsi per generare i plasma in modo più efficace. I fulmini sono stati oggetto di investigazioni scientifiche per lungo tempo, ma nonostante questi sforzi sono ancora avvolti nel mistero. Anche se gli scienziati sono riusciti a provocare dei fulmini fin dagli anni 70 del secolo scorso, lanciando piccoli razzi con lunghi cavi collegati a terra nelle nubi temporalesche, generalmente solo il 50% di questi lanci provocava realmente un fulmine. I ricercatori ritengono che l´uso della tecnologia laser renderà il processo più veloce, più efficace ed efficiente in termini di costo, e aprirà la strada allo sviluppo di una serie di nuove applicazioni. Per ulteriori informazioni, visitare: http://pclasim47. Univ-lyon1. Fr/ . |
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