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Notiziario Marketpress di Venerdì 09 Maggio 2008
 
   
  9/11 MAGGIO 2008 – SEGRATE (MI) / ‘ENNE UOVA DI GALLINKA’, MOSTRA COLLETTIVA

 
   
  Incoraggiate dal successo ottenuto al loro esordio nel 2007, le Gallinke proseguono il loro percorso nel mondo dell’artigianato artistico con una nuova mostra collettiva Enne Uova di Gallinka ospitata dal 9 all’11 maggio presso la Sala Esposizioni - Centro Civico - Milano2 –Segrate. Enne come nuova, come novità, come nido, come “nostra”. Sono questi gli elementi che caratterizzano la seconda avventura espositiva delle Gallinke. Sei amiche, compagne di liceo artistico negli anni ’80, e spesso separate da differenze temporali e spaziali, le Gallinke hanno deciso di esplorare e di approfondire le proprie attitudini creative. Un nuovo appuntamento con il pubblico per proporre un nido di idee che, “covate insieme”, hanno dato vita a opere originali; pezzi unici che mescolano e confrontano liberamente intuizione artistica e alto artigianato. Gallinke curiose, attratte dalla sperimentazione e dalla ricerca, che scoprono e trovano il contatto con il proprio mondo emozionale attraverso la rilettura di gesti quotidiani e la trasformazione di oggetti o di materiali di uso comune. Pittura, disegno, decoro e tecnologia sono gli “attrezzi del mestiere” utilizzati per realizzare opere in cui forme, colori e materiali si evolvono per assumere vita autonoma. Creazioni che dosano abilmente forza espressiva e senso estetico. Segno caratteristico che pervade l’attività delle sei amiche è l’ironia. Il loro nome, la scelta di alcuni oggetti o i titoli delle opere rivelano infatti personalità intriganti che non hanno abbandonato la capacità di giocare. E così nascono le sedie di Alessandra Sola che, riqualificate da una carrellata di immagini elaborate al computer, diventano teatro di un crimine d’amore in versione optical mentre Sabina Luvoni individua il suo spazio su un grande bicchiere a calice dove incide un albero che sostiene l’ovale perfetto: l’uovo di struzzo. Le nette tracce pittoriche di Marina Gesmundo diventano lo sfondo di un’installazione, che si avvale anche di fili di nylon, inserti di piume di struzzo e sassi, per suggerire lo sforzo dell’uomo nel conseguimento delle proprie mete. L’attenzione di Francesca Sola, invece, si ferma di fronte a oggetti trovati in luoghi e paesi diversi e poi assemblati con materiali quali legno, corde, fiori o sassi. Valeria Doronzo in un dialogo costante con il colore e la materia cattura immagini un po’ visionarie e un po’ oniriche “offrendole su piatti da portata”. Creazioni che propongono molteplici sfaccettature, lati da guardare e da approfondire. Infine i delicati disegni a china di Isabella Angelantoni in cui l’essenzialità del un tratto nero si sviluppa si e si contrappone alla dimensione bianca del foglio. Positivo e negativo si uniscono per formare un intero che, solo in questa doppia dimensione, trova e dona equilibrio. Adriano Alessandrini, Sindaco del Comune di Segrate ha concesso lo spazio espositivo. Ingresso: gratuito. Orari: 10/20. .  
   
 

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