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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Maggio 2008
 
   
  L´EUROPA CREA LA PIÙ GRANDE RETE DI RADIOTELESCOPI

 
   
  Bruxelles, 12 maggio 2008 - Uno dei più grandi radiotelescopi completamente manovrabili al mondo (misura 100 metri e si trova a Effelsberg) si è di recente unito a e-Evn, la più grande rete interferometrica di radiotelescopi in Europa. Questa nuova entrata ha permesso alla rete di raddoppiare la sua superficie e la sua sensibilità. Molti di noi già conoscono i grandi telescopi ottici usati dagli astronomi per esplorare il cielo notturno,ma questi non sono gli unici strumenti disponibili per l´osservazione degli astri. Anche i radiotelescopi vengono usati per studiare le emissioni radio naturali provenienti da stelle, galassie, quasar e altri oggetti celesti. Effelsberg a Bonn in Germania, che è gestito dall´Istituto Max Planck di Radioastronomia, si connette ad altri sei radiotelescopi situati in tutta Europa a formare la rete e-Evn. Questa è ottenuta usando 35 chilometri di collegamenti a fibre ottiche, la cui costruzione è stata in parte finanziata dal progetto Express Production Real-time e-Vlbi Service (Expres) della Commissione europea. Con l´ingresso di Effelsberg nella rete il progetto e-Evn è diventato la più veloce rete interferometrica al mondo. Per includerlo gli scienziati hanno condotto la prima osservazione Very Long Baseline Interferometry (e-Vlbi) in tempo reale. Questa ha comportato il trasferimento elettronico di dati da Effelsberg a un super computer situato nel Joint Institute per Very Long Baseline Interferometry (Jive), a Dwingeloo nei Paesi Bassi. Il trasferimento di dati è stato in grado di sopportare una velocità incredibile di circa 1 Gigabit (Gbps), che è oltre 500 volte più veloce di una normale connessione Dsl domestica. L´osservazione e-Vlbi comprendeva anche dati dagli altri sei telescopi e ha dato come risultato un volume in uscita totale da record pari a 6,71 Gbps da tutte e sette le stazioni. Oltre ad aumentare la sua velocità, l´arrivo di Effelsberg ha anche aiutato la rete a migliorare la propria sensibilità per rilevare radio oggetti estremamente deboli nel cielo. Si stima che una sola esecuzione alla velocità di dati fatta registrare dall´osservazione e-Vlbi, raccolga 1,5 terabyte di dati. Così la rete può produrre le immagini più nitide nel campo dell´astronomia, con risoluzioni 100 volte migliori rispetto a quelle del telescopio spaziale Hubble. "Con il supporto della Max Planck Society e del programma Expres finanziato dall´Ue, siamo ora in grado, grazie alla partecipazione del telescopio di Effelsberg, di espandere immensamente la sensibilità del nascente servizio eVlbi portandola a un livello che rende possibile gli studi astronomici reali ad alta risoluzione di oggetti variabili di breve periodo," ha detto il prof. Anton Zensus, direttore presso l´Istituto Max Planck di Radioastronomia a Bonn e presidente del Jive. Gli altri telescopi che partecipano alla rete si trovano a Cambridge e Jodrell Bank (Regno Unito), Medicina (Italia), Onsala (Svezia), Torun (Polonia) e Westerbork (Paesi Bassi). Per ulteriori informazioni: http://www. Expres-eu. Org/ .  
   
 

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