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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Maggio 2008
 
   
  PRIMA CONFERENZA REGIONALE SULLA SALUTE MENTALE. MARTINI: “NEL 2006 58 MILA VENETI SI SONO RIVOLTI A SERVIZI DELLE ULSS”

 
   
  Verona, 12 maggio 2008 - Nel 2006 circa 58 mila cittadini veneti si sono rivolti ai dipartimenti per la salute mentale delle Aziende socio sanitarie. Per ciascun paziente ricoverato, ve ne sono oggi 5 che sono curati nel territorio: un ricovero ospedaliero su tre, tuttavia, non avviene in reparti di psichiatria. Per fare un bilancio sui risultati conseguiti e sulle prospettive future a trent’anni dalla legge 180, è stata aperta il 9 maggio al Polo Zanotto di Verona dall’Assessore regionale alle politiche sanitarie Francesca Martini la prima conferenza regionale per la salute mentale. Nell’arco di due giornate di dibattito saranno affrontate tematiche che riguardano le priorità dei dipartimenti per la salute mentale, l’organizzazione dei servizi, gli interventi precoci per gli adolescenti e per i giovani, le attività di prevenzione e il reinserimento sociale dei pazienti, ripensando le linee guida del Piano socio sanitario regionale. Al centro del confronto fra gli addetti ai lavori e le associazioni del terzo settore, anche gli aspetti epidemiologici, la formazione del personale, l’accreditamento delle strutture residenziali e semiresidenziali, le grandi strutture psichiatriche, i diritti di partecipazione dei familiari dei pazienti, la psichiatria carceraria. “La malattia mentale – ha fatto presente Francesca Martini - è una delle maggiori fonti di carico assistenziale e di costi per il Servizio sanitario regionale. Si presenta in ogni classe di età, è associata a difficoltà nelle attività quotidiane, alimenta forme di emarginazione ed esclusione sociale. La casistica per gruppi di diagnosi riguarda nella nostra regione soprattutto i disturbi affettivi (4 per 1000 abitanti), la schizofrenia e i disturbi correlati (3 per1000), l’ansia e i disturbi psicosomatici (2,7 per 1000). Sono in crescita i disturbi psichiatrici correlati all’alcol (0,5 per 1000) e i disturbi mentali senili (0,7 per 1000). Le classi di età più colpite sono tra i 45 e i 65 anni con prevalenza delle donne (2 su 3 pazienti) rispetto agli uomini”. Il quadro fornito dall’assessore nella sua relazione indica che nei 21 Dipartimenti di Salute Mentale delle Aziende socio sanitarie venete sono stati attivati 38 centri di salute mentale e 37 centri diurni; i posti letto in day hospital sono 138 e 352 quelli presenti complessivamente nei Servizi psichiatrici di diagnosi e cura. Gli operatori sono circa 2200. A questi si affiancano i servizi territoriali comprendenti comunità terapeutiche, comunità alloggio e appartamenti protetti. “Questa prima conferenza regionale per la salute mentale - ha concluso Francesca Martini - ha al centro un prioritario grande obiettivo: ridare centralità alla psichiatria di comunità intesa come capacità di prendersi cura delle persone e delle famiglie in modo complesso, intersettoriale e strettamente connesso alla realtà territoriale senza limitarsi agli aspetti strettamente medici e farmacologici”. .  
   
 

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