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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Maggio 2008
 
   
  GRUPPO GENERALI RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2008 : FORTE CRESCITA DELL’UTILE NETTO A € 910,3 MLN +27,2% VOLUME PREMI SALE A € 18,4 MLD, + 0,8% 1

 
   
   Milano, 12 maggio 2008. Il Consiglio di Amministrazione delle Assicurazioni Generali, riunitosi l’ 8 maggio sotto la presidenza di Antoine Bernheim, ha approvato la relazione al 31 marzo 2008. Antoine Bernheim ha commentato: “Il Gruppo Generali, grazie alla strategia industriale implementata in questi ultimi anni, ha fatto registrare un ulteriore forte progresso dell’utile, in aumento del 27,2% a € 910,3 milioni, e un significativo sviluppo sia della raccolta danni, che della nuova produzione vita in termini di Ape. Tali risultati sono ancora più significativi se si considera che il primo trimestre 2008 è stato un periodo caratterizzato dal rallentamento della crescita globale nei principali mercati dove il Gruppo opera e da un importante calo dei mercati azionari”. I premi lordi complessivi – che non riflettono ancora il consolidamento integrale delle attività assicurative conferite dal Gruppo Ppf in Generali Ppf Holding - sono ammontati a € 18. 429 milioni con una crescita dello 0,8% a termini omogenei. In particolare, nel segmento vita, la nuova produzione in termini di Ape, ha raggiunto i € 1. 365 milioni (+17% a termini omogenei), con un positivo andamento registrato in tutti i principali mercati di operatività del Gruppo e una composizione del portafoglio caratterizzata da prodotti a maggior redditività. Nei danni, la raccolta consolidata è stata pari a € 6. 371 milioni (+2,8% a termini omogenei). Per quanto riguarda il risultato operativo, quello del segmento danni è in crescita del 6,4% (+9,8% senza considerare nel primo trimestre 2007 Nuova Tirrena, uscita dal perimetro di consolidamento negli ultimi mesi del 2007), grazie all’ulteriore miglioramento realizzato nella gestione industriale; il risultato operativo del segmento vita si è ridotto del 29,6%, per effetto del calo della redditività degli investimenti dovuti all’andamento dei mercati azionari. In entrambi i segmenti si registra un aumento dell’efficienza grazie alle azioni intraprese per razionalizzare i processi e i costi. Il risultato operativo complessivo è in riduzione del 15,6% a € 1. 161 milioni. Il risultato non operativo passa da una perdita di € 78 milioni ad un utile di € 148 milioni, riflettendo un significativo incremento del reddito non operativo degli investimenti, che passano da € 113 milioni a € 341 milioni. Tale incremento si è ottenuto principalmente per effetto del profitto di realizzo derivante dal conferimento delle attività assicurative dell’Europa dell’Est in Generali Ppf Holding, la joint venture controllata per il 51% da Generali e per il 49% da Ppf. » Previsioni per il 2008 I risultati conseguiti in termini di utili e premi, i buoni andamenti tecnici, il forte incremento della nuova produzione vita, caratterizzata da contratti a premio annuo e di lunga durata, e le azioni messe in atto per razionalizzare processi e costi sono fattori che ci fanno guardare con fiducia al raggiungimento dei risultati attesi. » Andamento delle Attività Attività Vita - In termini di nuova produzione vita, il Gruppo ha registrato una crescita in termini di Ape del 17% a termini omogenei (21,1% includendo principalmente Central Kranken in Germania e gli effetti della joint venture con il gruppo Ppf). L’incremento è stato sostenuto dalla buona evoluzione dei premi periodici (+36,3% a termini omogenei) che rappresentano i prodotti a maggiore redditività. Da segnalare la forte crescita ottenuta in Germania (+66,6% a termini omogenei), legata ai prodotti previdenziali a incentivo statale, e nei Paesi dell’Europa Centro Orientale (+34,3% a termini omogenei). In Italia significativa è la crescita delle reti proprietarie (+34% a termini omogenei), in particolare quella dei promotori finanziari. La raccolta vita è stata pari a € 12. 058 milioni sostanzialmente in linea con l’anno precedente (-0,3% a termini omogenei). La maggiore spinta da parte delle reti tradizionali e dei prodotti retail ha compensato la forte contrazione del canale banca assicurazione in Italia, dovuta essenzialmente alla riduzione di 1. 000 sportelli bancari riferiti a Intesa Vita a seguito dei provvedimenti adottati dall’Antitrust in merito alla fusione di Intesa Sanpaolo La raccolta complessiva vita, escludendo Intesa Vita, registra infatti un incremento del 5,2%, sostenuto in particolare dalla reti proprietarie in Italia e dall’andamento di Francia, Germania e Est Europa. Il risultato operativo del segmento vita è stato pari a € 578 milioni, con un calo del 29,6% sostanzialmente ascrivibile, come già detto, alla riduzione dei proventi derivanti dalla gestione finanziaria. Il trend negativo dei mercati azionari ha infatti determinato un calo di redditività degli investimenti attribuibili al segmento. Per quanto riguarda l’andamento nei principali Paesi, si può osservare come l’impatto negativo dei mercati azionari sia stato piuttosto generalizzato. Ripartizione geografica degli Ape e del risultato operativo del segmento vita
Ape (mln €) ¨%* Risultato operativo (mln €) ¨%
Italia 333,5 -2,7 293 -21
Francia 354,8 +8,5 166,5 -7,1
Germania 369,3 +66,6 73,5 -11,6
Consolidato 1. 364,8 +17 578,5 -29,6
(*) a termini omogenei Attività Danni La raccolta consolidata è cresciuta del 2,8% (a termini omogenei) raggiungendo i € 6. 371 milioni. Da segnalare il positivo andamento registrato in Francia (+3,1% a termini omogenei), Spagna (+4,9% a termini omogenei), Est Europa (+21,2% a termini omogenei) e America Latina (+20,9% a termini omogenei). Il risultato operativo del segmento danni è stato pari a € 584 milioni, con una crescita del 6,4% (+9,8% senza considerare nel primo trimestre 2007 Nuova Tirrena, uscita dal perimetro di consolidamento negli ultimi mesi del 2007). Decisivo l’apporto dei principali Paesi in cui opera il Gruppo: Italia, Germania e Francia, dovuto al significativo recupero di redditività tecnica in termini di sinistralità, e al contenimento delle spese amministrative registrato in questi mercati. Il combined ratio è migliorato a 93,1% (93,9% nel 2007). L’incidenza dei costi si attesta sul 27,1%, in leggera crescita (+0,2 p. P. ) a seguito dell’aumento delle spese di acquisizione, dovuto al maggior peso dei prodotti non auto sul portafoglio, in quanto le spese amministrative restano stabili a 5,9%. La sinistralità è migliorata a 66% da 67%. Ripartizione geografica della Combined ratio e risultato operativo del segmento danni
Combined ratio ¨ p. P Risultato operativo ¨ %
Italia 91% -0,5 189 +25,3
Francia 95,8% -0,5 96,1 +30,1
Germania 95,7% -1,7 88,5 +42,7
Consolidato 93,1% -0,8 583,9 +6,4
Gruppo Ceska I dati trimestrali non riflettono ancora il consolidamento integrale delle attività assicurative conferite dal Gruppo Ppf in Generali Ppf Holding, in considerazione del limitato lasso temporale trascorso dalla data della relativa acquisizione. Per quanto riguarda l’andamento del Gruppo Ceska, si evidenzia nel trimestre una raccolta complessiva di € 481 milioni (+12,4% a termini omogenei). Nei danni, i premi sono stati pari a € 333 milioni (+15,4% a termini omogenei); nel vita, la raccolta è ammontata a € 148 milioni (+6,2% a termini omogenei). Segmento finanziario Il risultato operativo del segmento finanziario è pari a € 88 milioni (-21,5% rispetto 2007). Le commissioni nette sono cresciute del 17,1% pari a € 173 milioni. L’incremento è dovuto in particolare all’acquisizione del Gruppo Banca del Gottardo, che ha contribuito per € 34 milioni. Nel settore dell’Asset Management le masse gestite sono ammontate a € 376. 427 milioni (+4,6% rispetto al 31 dicembre 2007). L’attività di Asset Management rappresenta la parte prevalente del segmento finanziario ed è principalmente focalizzata sulla gestione degli strumenti finanziari delle società del Gruppo. » Altri dati di bilancio Il reddito operativo degli investimenti è ammontato a € - 776 milioni. Il decremento, pari a € 5. 030 milioni è ascrivibile soprattutto alla riduzione dei proventi e oneri operativi derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico, in buona parte compensato da una riduzione delle riserve tecniche. Gli interessi e gli altri proventi sono complessivamente aumentati a € 2. 919 milioni (+5,9%), di cui € 2. 476 milioni a titolo di interessi attivi. Gli interessi passivi sui debiti finanziari sono stati pari a € 166 milioni (+10,1%). L’incremento è sostanzialmente dovuto alle emissioni di nuovo finanziamento finalizzato all’acquisizione di Banca del Gottardo ed alle emissioni di prestiti subordinati avvenute nel 2007. Il patrimonio netto complessivo del Gruppo è stato pari a € 19. 252 milioni (€ 18. 351 milioni al 31 dicembre 2007). In particolare, il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è ammontato a € 13. 758 milioni (€ 14. 790 milioni al 31 dicembre 2007). La riduzione è sostanzialmente determinata dal calo di valore degli attivi valutati in bilancio al valore di mercato al netto della componente attribuibile agli assicurati e delle imposte. Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Benoît Jaspar, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Bilancio di sostenibilità 2007. Il Gruppo nel 2007 ha evidenziato un incremento del 14,8%, del Valore Aggiunto Globale (Vag) a oltre € 14 miliardi. Si ricorda che il Vag esprime la ricchezza generata dalle attività svolte dal Gruppo nell’esercizio. Tale ricchezza è distribuita tra le diverse classi di stakeholder in forma di retribuzioni, provvigioni, dividendi, interessi sul capitale di debito, imposte, donazioni.
Distribuzione del Vag € mln 2006 2007
Impresa 1. 903,6 2. 154,8
Azionisti 958,7 1. 219,8
Dipendenti 3. 165 3. 341
Agenti /Promotori 4. 169,6 4. 757,7
Stato 1. 056,4 1. 341,7
Finanziatori 1. 053,5 1. 315,3
Comunità 28,4 26,6
Totale 12. 335,3 14. 157
Per il 2008, Il Gruppo ha fissato come obiettivi: la riduzione dei consumi di energia e di carta, principali impatti diretti dell’attività del Gruppo; l’incremento degli investimenti in formazione, con miglioramento del posizionamento del Gruppo rispetto al benchmark; la razionalizzazione della politica di coinvolgimento del Gruppo nella comunità attraverso l’istituzione di un budget per le destinazioni in donazioni e investimenti nella comunità. Il Consiglio di Amministrazione ha infine accertato la piena sussistenza in capo a tutti i membri del Collegio Sindacale dei requisiti previsti dalla normativa applicabile per l’assunzione della carica loro attribuita dall’Assemblea degli Azionisti dello scorso 26 aprile, nonché l’assenza di qualsivoglia situazione impeditiva o altra situazione d’incompatibilità. .
 
   
 

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