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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Maggio 2008
 
   
  "LŽEREDITÀ DI LUIGI EINAUDI: LA NASCITA DELLŽITALIA REPUBBLICANA E LA COSTRUZIONE DELLŽEUROPA" ROMA, PALAZZO DEL QUIRINALE GALLERIA DI ALESSANDRO VII 13 MAGGIO - 6 LUGLIO 2008

 
   
   Roma, 13 maggio 2008 – Ieri Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inaugurato la mostra "LŽeredità di Luigi Einaudi: la nascita dellŽItalia repubblicana e la costruzione dellŽEuropa", che sarà ospitata al Palazzo del Quirinale dal 13 maggio al 6 luglio 2008. La mostra, prima di una serie di iniziative che si svolgeranno per celebrare il sessantesimo anniversario dellŽelezione di Luigi Einaudi a Presidente della Repubblica (1948), h promossa dalle due Fondazioni, di Roma e di Torino, intitolate a Luigi Einaudi, realizzata in collaborazione con la Presidenza della Repubblica e la Banca dŽItalia e con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Curata da Roberto Einaudi, lŽesposizione ripropone la figura di Luigi Einaudi: economista liberale, professore allŽUniversit` Bocconi di Milano e allŽUniversit` di Torino, viticoltore nel suo podere a Dogliani, raffinato collezionista di libri rari, giornalista de "La Stampa", "Corriere della Sera" e "The Economist", direttore di riviste scientifiche come la "Riforma Sociale" e la "Rivista di storia economica", Governatore della Banca dŽItalia dal 1945 al 1948, Presidente della Repubblica dal 1948 al 1955. Opere dŽarte, fotografie, testimonianze inedite e oggetti quotidiani, provenienti dagli archivi dello Stato, dalla Presidenza della Repubblica, dalla Banca dŽItalia, dalla Camera dei Deputati, dalla Fondazione Corriere della Sera, dalle Fondazioni intitolate a Luigi Einaudi, dalla famiglia Einaudi e da collezioni private, documentano le fasi della vita di questŽintellettuale e statista di alto rigore morale e forte impegno civile. Le opere in mostra, oltre a far luce sulla figura di Einaudi, concorrono alla ricostruzione della memoria storica dellŽItalia. Vengono ricostruiti nella mostra i tre studi di Luigi Einaudi: lo studio alla Banca dŽItalia dove progettr la stabilizzazione della lira; lo studio al Quirinale, da dove garantl la ripresa della vita democratica dellŽItalia repubblicana; lo studio-scala di San Giacomo, prediletto luogo di appartata riflessione. AllŽinterno degli ambienti evocati o ricostruiti troveranno posto i documenti, gli oggetti, i quadri, gli arredi, i dipinti e le sculture originali. Il percorso della mostra si articola in piy sezioni affidate a studiosi coordinati da Pierluigi Ciocca: dallŽinfanzia alla prima guerra mondiale, agli anni oscuri del fascismo e della guerra, alle proposte einaudiane per lŽEuropa, alla Consulta e alla Costituente, dove nacquero le nuove istituzioni democratiche, alla ricostruzione economica come Governatore della Banca dŽItalia e Ministro del Bilancio, fino alla Presidenza della Repubblica. Sezioni: 1. "Gli anni formativi e prima maturit` (1874 - 1914)", a cura di Roberto Marchionatti Questa sezione descrive gli anni dellŽinfanzia e della formazione culturale di Einaudi in Piemonte, dedicando particolare attenzione alla sua formazione universitaria, sotto la guida del professor Cognetti de Martiis nel suo Laboratorio di economia politica, e alla sua vita privata di marito e padre. Largo spazio h dedicato alla sua iniziale simpatia per il movimento operaio, alla direzione della rivista "Riforma Sociale", alla sua carriera di giornalista prima a "La Stampa" poi al "Corriere della Sera" e, dal 1909, al "The Economist" come corrispondente per lŽItalia. 2. "Dalla Grande Guerra al fascismo regime (1914-1926)", a cura di Paolo Silvestri Allo scoppio della prima guerra mondiale Einaudi h schierato con lŽIntesa. Senatore del Regno (1919) e Direttore dellŽIstituto di Economia Politica alla Bocconi di Milano (1920), vide nel "Biennio Rosso"(1919-1920) la crisi sociale e politica profonda che porter` al Fascismo come mezzo per il ripristino dellŽordine pubblico. Ben presto deluso, il 10 maggio del 1925 firma il Manifesto degli intellettuali antifascisti redatto da Benedetto Croce. Il 28 novembre del 1925 si dimette dal "Corriere della Sera", nel 1926 viene estromesso, per ragioni politiche, dallŽinsegnamento allŽUniversit` "Bocconi" e al Politecnico di Torino. 3. "Dagli anni del raccoglimento allŽesilio svizzero (1926-1944)", a cura di Riccardo Faucci In questi anni Einaudi h perseguitato dal regime fascista, partecipa poco alla vita politica e suo malgrado a quella universitaria, conservando solo la cattedra presso lŽUniversit` di Torino. Tutti e tre i suoi figli hanno problemi col regime. Luigi cerca di condurre unŽesistenza normale, frequentando allievi ed amici e dedicandosi alle riviste di economia che dirigeva. Scrive sui grandi economisti nazionali e internazionali. Nel 1943 h costretto alla fuga attraverso le Alpi per arrivare in Svizzera, dove vivr` in esilio per circa un anno. 4a. "Luigi Einaudi e LŽeuropa", a cura di Umberto Morelli Questa sezione mostra la modernit` del pensiero di Einaudi, che gi` nel 1897, a soli ventitre anni, aveva intuito la necessit` di dar vita agli "Stati Uniti dŽEuropa". Einaudi h annoverato tra i maestri del pensiero federalista del Novecento. Scrisse pagine fondamentali su temi quali la distinzione tra federazione e confederazione, la crisi dello Stato sovrano, lŽorigine della guerra, lŽorganizzazione dello Stato federale, la necessit` della Federazione europea. 4b. "Luigi Einaudi, dallŽEuropa ai mercati globali", a cura di Francesco Forte Questa sezione prende le mosse da due saggi - Per una federazione economica europea e I problemi economici della federazione europea - fondamentali per lo sviluppo dellŽanalisi che Einaudi pone alla base di una Unione europea di natura federale, aperta ad ulteriori sviluppi e operante in tendenziale regime di libero scambio, in una economia che, con un termine ora in uso, possiamo definire di mercati globali. 5. "Consulta e Costituente 1945 - 1948", a cura di Valerio Zanone, Christian Blasberg LŽattivit` parlamentare di Einaudi alla Consulta e nella Costituente accompagna la transizione dalla monarchia, di cui nella campagna elettorale del 1946 Einaudi era sostenitore per tradizione subalpina e per motivazioni di equilibrio costituzionale, allŽesordio della Repubblica. Come tenne a ricordare dopo lŽelezione al Quirinale, Einaudi diede con decine di interventi alla Costituente "qualcosa di piy di una leale adesione". 6. " Governatore della Banca dŽItalia e Ministro del Bilancio 1945 - 1948",a cura di Massimo Omiccioli Quando Einaudi si insedia nella Banca dŽItalia come Governatore, agli inizi del 1945, lŽItalia h ancora "tagliata in due": fra le province liberate del Sud e quelle del Nord, sotto lŽoccupazione nazista. Il ripristino della sovranit` monetaria, la ricostruzione economica del Paese, la stabilizzazione della lira e il reinserimento dellŽeconomia italiana nel nuovo contesto mondiale: furono, queste, le grandi questioni che Einaudi dovette affrontare alla guida della Banca dŽItalia e, nel 1947, quale Vicepresidente del Consiglio e Ministro del Bilancio nel quarto Governo De Gasperi. 7. "La Presidenza della Repubblica 1948 - 1955", a cura di Paolo Soddu La sezione centrale della mostra h dedicata ai sette anni della sua Presidenza della Repubblica, dopo lŽelezione avvenuta lŽ11 maggio 1948 (al quarto scrutinio con 518 voti su 872). Come Presidente, Einaudi rappresenta lŽunit` del paese, risorto dalla guerra, afferma il nuovo stile repubblicano, difendendo le prerogative di nomina dei senatori a vita e di verifica delle leggi. 8. "San Giacomo e le terre di origine 1897 - 1961", a cura di Roberto Einaudi Il podere di San Giacomo in Dogliani, acquistato a soli ventitre anni, indebitandosi, h il luogo piy amato da Luigi Einaudi. Vi ritornr sempre, per curare i suoi vigneti e la sua grande biblioteca, arrivata nel tempo a 70. 000 volumi. La mostra h arricchita da un documentario di Luca Einaudi e Nicoletta Leggeri, in collaborazione con lŽIstituto Luce, sulla vita del Presidente. Il film ricostruisce, attraverso fotografie e riprese originali, gli anni formativi e la prima maturit` di Luigi Einaudi, la sua esperienza durante la dittatura fascista e lŽesilio svizzero, la stagione della Consulta e della Costituente, soffermandosi sulla carriera di Governatore della Banca dŽItalia, Ministro del Bilancio e Presidente della Repubblica. Presso la Banca dŽItalia, nel pomeriggio del 13 maggio, si svolger` il Convegno "Luigi Einaudi: libert` economia e coesione sociale". La Mostra h resa possibile grazie al contributo di Assicurazioni Generali, Associazione Bancaria Italiana, Camera di Commercio di Roma, Camera di Commercio di Milano, Camera di Commercio di Torino, Compagnia di San Paolo, Comune di Roma, Fondazione Cariplo, San Giacomo Charitable Foundation e Unioncamere, e al supporto della Fondazione Corriere della Sera e dellŽIstituto Luce. La mostra, dopo lŽesposizione al Quirinale, sar` ospitata in autunno a Milano a Palazzo Reale e nella primavera 2009 a Torino, presso lŽArchivio di Stato. In occasione della mostra il pianista e compositore Ludovico Einaudi si esibirà in un concerto che vuole celebrare i ricordi dellŽambiente familiare e i luoghi di origine tanto cari al Presidente Luigi Einaudi. Il concerto, che si terrà in unŽunica data lŽ8 giugno alle ore 12. 00, nella Cappella Paolina al Quirinale, propone musiche tratte da "Divenire", "Una Mattina", "I Giorni", "Eden Roc", "Le Onde", composte dallo stesso Ludovico Einaudi, e sar` trasmesso in diretta da Euroradio Radio3. .  
   
 

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