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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Maggio 2008
 
   
  BANCA CARIGE S.P.A PRIMO TRIMESTRE 2008: UTILE NETTO CONSOLIDATO A 36,6 MILIONI

 
   
  Genova, 12 maggio 2008 – Il Consiglio di Amministrazione della Banca Carige S. P. A. , presieduto da Giovanni Berneschi, ha approvato il 12 maggio il resoconto intermedio di gestione dei primi tre mesi 2008, illustrato dal Direttore Generale Alfredo Sanguinetto. Il periodo si chiude con un utile netto consolidato pari a 36,6 milioni, a fronte di 54,1 milioni del primo trimestre 2007, in relazione ad un positivo andamento dell’attività bancaria con la clientela e ad un risultato della gestione finanziaria che ha risentito del perdurare degli effetti della crisi dei mercati iniziata nel secondo semestre dello scorso anno. L’andamento nel periodo successivo alla chiusura del trimestre e le stime dell’evoluzione nella restante parte dell’anno - supponendo un contesto macroeconomico e normativo sostanzialmente invariato - consentono tuttavia di prevedere per il primo semestre e per l’intero esercizio 2008 utili superiori a quelli registrati nei rispettivi periodi dell’esercizio precedente e di confermare pertanto le previsioni di budget 2008, ossia di un utile superiore ai 204,8 milioni del 2007. L’espansione dei volumi, con crescite degli impieghi a clientela del 13,9% e della raccolta da clientela del 12,3%, spinge il margine di interesse a +15,1% sul primo trimestre 2007 (a 180,3 milioni) mentre le commissioni nette da servizi arretrano dell’8,3% (a 59,4 milioni) essenzialmente in conseguenza del difficile momento che sta attraversando il risparmio gestito anche a livello di Sistema. La turbolenza dei mercati ha impattato negativamente sulla gestione delle poste finanziarie, determinando una diminuzione del margine di intermediazione del 10,3%, a 216,4 milioni. Il risultato della gestione finanziaria è determinato prevalentemente da temporanee riduzioni dei prezzi del portafoglio obbligazionario, costituito peraltro da titoli di qualità medio alta e con una esposizione del tutto marginale a prodotti riconducibili ai mutui subprime, rendendo quindi prevedibili impatti reddituali positivi nei periodi a venire. 1 I dati del primo trimestre 2008 includono gli effetti dell’acquisizione del ramo d’azienda dal Gruppo Intesa Sanpaolo, I costi operativi, pari a 126,3 milioni, manifestano una crescita contenuta nel 2,2%, inferiore al tasso di inflazione, nonostante nel trimestre siano stati sostenuti i costi riferiti all’integrazione degli sportelli acquisiti dal Gruppo Intesa Sanpaolo e siano proseguiti gli investimenti legati ai progetti strategici di sviluppo. Le due importanti operazioni che il Gruppo ha perfezionato nel trimestre appena concluso - l’acquisizione del ramo d’azienda dal Gruppo Intesa Sanpaolo e il correlato aumento di capitale – insieme ai significativi investimenti in It previsti dal piano strategico finalizzati a migliorare l’efficacia commerciale e l’efficienza operativa, pongono le premesse per un ulteriore sviluppo e per una crescita equilibrata e sostenibile nel lungo periodo, mantenendo invariato il target 2010 di utile netto (350 milioni) fissato dal piano strategico. Dettaglio dei risultati consolidati - Al 31 marzo 2008 il margine di interesse ammonta a 180,3 milioni, in crescita del 15,1% su marzo 2007, beneficiando della crescita dei volumi intermediati e della ripresa dei tassi. In dipendenza del negativo trend di mercato del risparmio gestito, le commissioni nette sono pari a 59,4 milioni (- 8,3%) e la gestione delle poste finanziarie presenta un risultato negativo per 23,3 milioni; tuttavia, essendo quest’ultimo determinato prevalentemente da temporanee riduzioni dei prezzi del portafoglio obbligazionario, costituito peraltro da titoli di qualità medio alta e con una esposizione del tutto marginale a prodotti riconducibili ai mutui subprime, è possibile prevedere impatti reddituali positivi nei periodi a venire. Il margine di intermediazione risulta quindi pari a 216,4 milioni (-10,3%). Al netto delle rettifiche di valore per il deterioramento di crediti e di altre poste finanziarie, pari a 18,5 milioni e tenuto conto del risultato della gestione assicurativa, il risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa si attesta a 190,8 milioni (-16,2%). I costi operativi presentano una crescita moderata (+2,2%), attestandosi a 126,3 milioni. L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte si attesta così a 65,2 milioni (-37,3%) e l’utile netto si fissa in 36,6 milioni, in diminuzione del 32,4% rispetto ai primi tre mesi del 2007 (54,1 milioni). Il risparmio complessivamente raccolto dalla clientela (Afi) si attesta a 41. 321,8 milioni, in aumento del 9,8% nei primi tre mesi del 2008 e del 12,3% su marzo 2007. L’incremento su base annua deriva dalla crescita della raccolta diretta (19. 036,9 milioni; +13,4% nei dodici mesi) e della raccolta indiretta (22. 284,9 milioni; +11,4%), nell’ambito della quale il risparmio amministrato mostra una dinamica più vivace (+16,3%) rispetto al risparmio gestito, comunque in espansione del 6,6%. I crediti verso clientela (al lordo delle presunte perdite) raggiungono i 18. 718,8 milioni, in crescita del 7,1% nel trimestre e del 13,9% nei dodici mesi, soprattutto in relazione allo sviluppo della componente a medio/lungo termine (+9% nel trimestre e +17% nei dodici mesi). A fine marzo la rete di vendita del Gruppo conta 603 filiali bancarie e 376 agenzie assicurative. L’incremento di 81 filiali rispetto a dicembre 2007 è collegato all’apertura di due nuovi sportelli e all’inclusione nel perimetro del Gruppo dei 79 sportelli acquisiti dal Gruppo Intesa Sanpaolo. Il personale del Gruppo, comprensivo dei 555 dipendenti provenienti da Intesa Sanpaolo è pari a 5. 622 unità, di cui 5. 261 unità sono personale bancario (rispettivamente 5. 034 e 4. 675 a marzo 2007). Dettaglio dei risultati della Banca Carige S. P. A. - Al 31 marzo 2008 il margine di interesse ammonta a 129,8 milioni (+13,5% su marzo 2007), le commissioni nette diminuiscono a 46,0 milioni (-8,8%) e la gestione delle poste finanziarie presenta un risultato negativo per 9,7 milioni determinata dall’andamento sfavorevole dei mercati finanziari; il margine di intermediazione risulta quindi pari a 166,1 milioni (-9,1%); al netto delle 3 rettifiche di valore nette per il deterioramento di crediti e di altre poste finanziarie, il risultato netto della gestione finanziaria si attesta a 150,5 milioni (-12,2%). I costi operativi sono pari a 94,1 milioni, sostanzialmente invariati rispetto a marzo 2007 (+1,6%). L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte si attesta così a 56,4 milioni (-28,4%). Al netto delle imposte l’utile di periodo si attesta a 35,1 milioni, in diminuzione del 16,6% rispetto all’utile dei primi tre mesi del 2007 (42,1 milioni). -°- Quanto alle principali grandezze patrimoniali, le Afi sono pari a 35. 415,3 milioni, in crescita del 14,7% nei dodici mesi e del 12,2% da inizio anno. All´interno delle Afi, la raccolta indiretta (18. 901,1 milioni) rappresenta il 53,4% del totale (53,7% al termine del primo trimestre 2007), registrando nei dodici mesi uno sviluppo del 14,0%, grazie alla dinamica sia del risparmio gestito (9. 470,9 milioni; +9,1%), sia del risparmio amministrato (9. 430,3 milioni; +19,4%); la raccolta diretta (16. 514,1 milioni) contribuisce in misura maggiore alla crescita del risparmio totale raccolto presso la clientela, presentando un incremento su base annua del 15,5%. I crediti verso clientela (15. 648,7 milioni al lordo delle presunte perdite) confermano la propria espansione, rispettivamente del 14,9% nei dodici mesi e del 8,5% nel primo trimestre dell’anno. -°- A fine marzo la rete di vendita della Banca è composta da 494 filiali (91 unità in più rispetto al dato di marzo 2007, includendo i 79 sportelli acquisiti dal Gruppo Intesa Sanpaolo), mentre il personale cresce da 3. 681 unità a 4. 300, di cui 555 unità derivanti dall’acquisizione dal Gruppo Intesa Sanpaolo. .  
   
 

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