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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Maggio 2008
 
   
  CREDITO BERGAMASCO PRIMO TRIMESTRE 2008: RACCOLTA DIRETTA: 11.221,6 MILIONI (+28,1% RISPETTO AL 31.3.2007)

 
   
  Bergamo, 15 maggio 2008 - Nella seduta del 12 maggio il Consiglio di Amministrazione della banca ha altresì verificato la sussistenza del requisito di indipendenza degli Amministratori sulla base dei criteri contemplati dal Codice di Autodisciplina delle Società Quotate. Stato Patrimoniale Al 31. 3. 2008 la raccolta diretta del Credito Bergamasco si è fissata a 11. 221,6 milioni, con il significativo progresso del 28,1% rispetto agli 8. 762,7 milioni del 31. 3. 2007 (11. 502,6 milioni il dato di fine 2007). La raccolta indiretta della banca – al netto di un deposito amministrato “large corporate” di cui si è già riferito in precedenti relazioni pubbliche ed il cui importo si è ragguagliato, al 31. 3. 2008, a 1. 367,4 milioni – si è attestata, a fine marzo, a 8. 622,4 milioni, con una flessione dell’8,5% nei confronti dei 9. 426,3 milioni del 31. 3. 2007 e del 5,4% rispetto ai 9. 111,7 di fine 2007. Tra le componenti della raccolta indiretta, il risparmio gestito, attestandosi a 3. 518,6 milioni, è risultato in flessione – in linea con quanto sperimentato dal sistema bancario nel suo complesso – rispetto sia ai 4. 206,9 di un anno prima sia ai 3. 832,6 di fine 2007. La raccolta indiretta amministrata si è attestata a 5. 103,7 milioni, a fronte dei 5. 219,4 milioni del 31. 3. 2007 e dei 5. 279,1 milioni di fine 2007. Considerando anche il deposito titoli di carattere straordinario sopra citato – il cui controvalore di mercato è sceso dai 2. 309,3 milioni del 31. 3. 2007 e dai 1. 554,2 milioni del 31. 12. 2007 ai 1. 367,4 milioni al 31. 3. 2008 – la raccolta indiretta ha raggiunto i 9. 989,7 milioni, a fronte degli 11. 735,6 milioni di un anno prima e dei 10. 665,9 milioni della fine dello scorso esercizio. La raccolta totale da clientela si è così attestata a 21. 211,3 milioni, rilevando una crescita del 3,5% rispetto ai 20. 498,2 milioni del 31. 3. 2007 (22. 168,5 milioni il dato di fine 2007). Sul fronte dell’attivo di bilancio, il continuo rafforzamento dei legami intessuti con il territorio e l’assistenza fornita allo sviluppo dell’economia locale hanno portato gli impieghi netti verso la clientela a 11. 199 milioni – in equilibrio rispetto agli 11. 221,6 milioni della raccolta diretta – con un incremento del 10% nei confronti dei 10. 181,9 milioni di un anno prima (11. 413,8 milioni l’ammontare degli impieghi al 31. 12. 2007). Tra le diverse forme tecniche, si segnala – in particolare – l’espansione dei mutui alla clientela che, salendo dai 3. 996,2 milioni del 31. 3. 2007 ai 4. 541 milioni (ivi compresi mutui cartolarizzati per 723,5 milioni) del 31. 3. 2008, hanno sperimentato una crescita annua del 13,6% (+6,7% rispetto ai 4. 255,8 milioni di fine 2007). La continua opera di controllo del rischio di credito esercitata dalle competenti funzioni della banca ha permesso di mitigare l’impatto della difficile congiuntura economica sulla qualità del portafoglio prestiti della banca. Le sofferenze nette si sono, infatti, fissate a 82,3 milioni, con un’incidenza sui crediti alla clientela pari allo 0,74%, a fronte dello 0,72% di un anno prima (0,69% il dato del 31. 12. 2007). Conto economico Al 31. 3. 2008 il margine di interesse – in virtù della continua espansione della tipica attività di intermediazione creditizia esercitata dalla banca – si è fissato a 88,3 milioni con una crescita dell’8,4% rispetto agli 81,5 milioni del 31. 3. 2007. Gli utili delle partecipazioni valutate al patrimonio netto si sono attestati a 9,7 milioni ed il margine finanziario ha così raggiunto i 98 milioni, con un aumento del 5% rispetto ai 93,4 milioni del 31. 3. 2007 (+6,8% la variazione annua su basi ricorrenti). Gli altri proventi operativi si sono posizionati a 54,9 milioni, a fronte dei 48,6 milioni di un anno prima (+13%). All’interno di questo aggregato, le commissioni nette da servizi, attestandosi a 32 milioni, sono risultate in flessione del 7% rispetto ai 34,4 milioni di un anno prima. Tale flessione è spiegata dalla contrazione sperimentata dalle commissioni nette da servizi di “gestione, intermediazione e consulenza” che – anche a causa delle difficoltà rilevate dal risparmio gestito – hanno chiuso il trimestre a quota 15,6 milioni, a fronte dei 18,5 milioni di un anno prima. Il risultato netto finanziario – comprensivo di 9,5 milioni quale impatto positivo derivante dalla riduzione del valore delle passività finanziarie emesse dalla banca e valutate al fair value e di 3,5 milioni di utile da cessione di attività disponibili per la vendita (3 milioni il dato aggregato di un anno prima) – si è attestato a 15 milioni contro i 6,4 milioni del 31. 3. 2007; gli altri proventi di gestione netti si sono, invece, fissati a 7,9 milioni contro i 7,8 milioni del 31. 3. 2007. I proventi operativi hanno così raggiunto i 152,9 milioni con un aumento pari al 7,7% nei confronti dei 142 milioni di un anno prima. I proventi operativi, al netto delle componenti non ricorrenti, si sono, invece, posizionati a 139,9 milioni (+1,8% sull’omogeneo dato di un anno prima). L’insieme degli oneri operativi si è attestato, al 31. 3. 2008, a 66,8 milioni a fronte dei 62,2 milioni del 31. 3. 2007 (+7,4%) ed il risultato della gestione operativa si è fissato a 86,1 milioni con un’espansione dell’8% rispetto ai 79,7 milioni del 31. 3. 2007; depurato dalle componenti non ricorrenti, esso ha raggiunto i 73,5 milioni (75,2 milioni un anno prima). Il cost/income, posizionandosi al 43,7%, si è confermato sui ragguardevoli livelli di un anno prima (43,8%). Su basi ricorrenti l’indice si è fissato al 47,5%. Le rettifiche nette di valore per il deterioramento dei crediti si sono ragguagliate a 4,4 milioni, in diminuzione rispetto ai 6 milioni di un anno prima, mentre gli accantonamenti netti per rischi ed oneri si sono attestati a 2,6 milioni (0,6 milioni al 31. 3. 2007). Il risultato lordo dell’operatività corrente si è così fissato a 79,9 milioni, a fronte dei 73,3 milioni del 31. 3. 2007 (+9%). Non considerando le poste non ricorrenti, il risultato lordo dell’operatività corrente si fissa a 66,5 milioni (68,6 milioni a fine marzo 2007). Le imposte sul reddito sono risultate pari a 22,8 milioni a fronte dei 24,8 milioni del 31. 3. 2007 e l’utile netto si è attestato, al 31. 3. 2008, a 57,1 milioni, a fronte dei 48,5 milioni di un anno prima (+17,7%); al netto delle componenti non ricorrenti, il risultato netto di periodo si è invece fissato a 47,2 milioni, con un incremento del 7,4% nei confronti dei 43,9 milioni del 31. 3. 2007. Verifica del requisito di indipendenza in capo agli Amministratori della Banca Il Consiglio di Amministrazione del Credito Bergamasco ha, inoltre, verificato in data odierna la sussistenza del requisito di indipendenza degli Amministratori sulla base dei criteri contemplati dal Codice di Autodisciplina delle Società Quotate. Dall’approfondita valutazione effettuata, i requisiti di indipendenza sono stati riconosciuti in capo al Presidente Cesare Zonca nonché ai consiglieri Italo Calegari, Renzo Capra, Emanuele Carluccio, Annamaria Colombelli, Guido Crippa, Maria Luisa Di Battista, Giacomo Gnutti, Giuseppe Grossi, Antonio Percassi, Mario Ratti. Alla luce delle deleghe attribuite dal Consiglio, agli Amministratori Fabio Innocenzi (Vice Presidente Vicario) e Maurizio Di Maio (Amministratore Delegato) è stato riconosciuto lo “status” di amministratori esecutivi. .  
   
 

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