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Notiziario Marketpress di
Lunedì 19 Maggio 2008 |
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GIUSTIZIA EUROPEA: SENTENZA SUGLI APPALTI
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Nelle cause riunite C-147/06 (Secap Spa contro Comune di Torino e altri) e C-148/06 (Santorso Soc. Coop. Arl contro Comune di Torino e altri), la Corte di Giustizia europea ha dichiarato illegittime le norme che impongono per le offerte anormalmente basse l´esclusione automatica e suggerito al legislatore italiano di subordinarla al superamento di una soglia ragionevole in termini di numero di offerte. Le norme fondamentali del Trattato Ce sulla libertà di stabilimento e libera prestazione dei servizi, nonché il principio generale di non discriminazione, ostano a una normativa nazionale che, per gli appalti di valore inferiore alla soglia della direttiva 93/37/Cee, e che presentano un interesse transfrontaliero certo, imponga tassativamente alle amministrazioni aggiudicatrici, qualora il numero delle offerte valide sia superiore a cinque, l’esclusione automatica delle offerte anormalmente basse rispetto alla prestazione da fornire, in base ad un criterio matematico, precludendo alle suddette amministrazioni qualsiasi possibilità di verificare la composizione di tali offerte richiedendo agli offerenti interessati precisazioni in merito a queste ultime. Ciò non si verificherebbe nel caso in cui una normativa nazionale o locale, o ancora l’amministrazione interessata, a motivo del numero eccessivamente elevato di offerte che potrebbe obbligare l’amministrazione a procedere alla verifica in contraddittorio di un numero di offerte talmente alto da eccedere la sua capacità amministrativa o da poter compromettere la realizzazione del progetto a causa del ritardo che tale verifica potrebbe comportare, fissasse una soglia ragionevole (numero di offerte) al di sopra della quale si applicherebbe l’esclusione automatica delle offerte anormalmente basse. |
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