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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Maggio 2008
 
   
  IL GRUPPO UNICREDIT APPROVA LA CESSIONE DI 184 SPORTELLI A DODICI BANCHE PER €747 MLN

 
   
   Milano, 19 maggio 2008 - In linea con gli impegni assunti nei confronti dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, il Gruppo Bancario Unicredit ha nella giornata odierna sottoscritto gli accordi per la cessione di 184 sportelli (gli “Sportelli”) a Banca Popolare di Milano, Credito Emiliano, Banca popolare dell’Emilia Romagna, Banca Carige, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Banca Popolare di S. Angelo, Bcc San Giuseppe di Petralia Sottana, Bcc di Lercara Friddi, Bcc Don Rizzo – Credito Cooperativo della Sicilia Occidentale, Bcc di Sambuca, Bcc “G. Toniolo” di San Cataldo (insieme, le “Banche Acquirenti”). Gli Sportelli sono situati in prevalenza in Sicilia (77 sportelli) e Lazio (55), con i rimanenti ubicati in Emilia Romagna (20), Friuli Venezia Giulia (3), Molise (7), Trentino Alto Adige (3), Veneto (13) e Umbria (6). Al 31 dicembre 2007 gli Sportelli erano caratterizzati nel loro complesso da una raccolta diretta pari a €2,2 mld, da una raccolta indiretta pari a €3,6 mld e da un totale impieghi pari a €2,5 mld. Dei 184 Sportelli, 19 saranno ceduti da Unicredit Banca S. P. A, 76 da Unicredit Banca di Roma S. P. A. , 67 da Banco di Sicilia S. P. A. E 22 da Bipop Carire S. P. A. L’operazione genererà un impatto positivo sul Core Tier 1 ratio di Unicredit pari a circa 11 b. P. Il controvalore complessivo dell’operazione - soggetto ad un possibile aggiustamento di prezzo, in relazione all’effettivo ammontare della raccolta totale degli Sportelli alla data di efficacia dell’operazione, e che include la cessione da parte di Pioneer Investment Management di contratti di gestione su base individuale di portafogli di investimento e in fondi relativamente alla clientela degli Sportelli - è pari a €747 mln. Alle banche acquirenti è stato concesso un diritto di opzione di retrocedere alla banca rispettivamente cedente una percentuale pari a circa il 6,5% di impieghi trasferiti. Il suddetto diritto di opzione potrà essere esercitato entro 5 mesi dalla data di efficacia dell’operazione. L’operazione prevede altresì, con riferimento ad un totale di 45 immobili in cui sono ubicati gli Sportelli di proprietà del Gruppo Bancario Unicredit, il diritto delle Banche Acquirenti di acquistare tali immobili entro un determinato arco temporale, il tutto per un valore complessivo di €62 mln. Si prevede che l’operazione, soggetta - ove necessaria - ad autorizzazione da parte delle competenti Autorità (Banca d’Italia e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ed alle altre comunicazioni di legge, possa perfezionarsi entro la fine del quarto trimestre 2008. Nell’operazione, Unicredit si avvale di Morgan Stanley in qualità di advisor finanziario e di Legance Studio Legale Associato in qualità di advisor legale, mentre le Banche Acquirenti si avvalgono di Kpmg Corporate Finance, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario e Rothschild in qualità di advisor finanziari e di Chiomenti Studio Legale in qualità di advisor legale. Nel dettaglio, gli Sportelli saranno ripartiti tra le Banche Acquirenti come segue: Banca Popolare di Milano: 39 sportelli nelle province di Bologna (7 sportelli), Roma (28) e Verona (4) a fronte di un controvalore di €213,8 mln; Credito Emiliano: 34 sportelli nelle province di Agrigento (1 sportello), Bologna (3), Catania (2), Messina (1), Palermo (5), Perugia (2), Rimini (1), Roma (6), Siracusa (2), Trento (3), Trieste (3) e Verona (5) a fronte di un controvalore di €150,6 mln; Banca popolare dell’Emilia Romagna: 36 sportelli nelle province di Agrigento (6 sportelli), Belluno (2), Catania (2), Messina (7), Palermo (3), Roma (12), Siracusa (3) e Verona (1) a fronte di un controvalore di €148,5 mln; Banca Carige: 38 sportelli nelle province di Agrigento (2 sportelli), Bologna (2), Catania (2), Forlì-cesena (1), Messina (4), Palermo (12), Perugia (1), Rimini (2), Roma (8), Siracusa (3) e Verona (1) a fronte di un controvalore di €139,5 mln; Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio: 14 sportelli nelle province di Bologna (1 sportello), Forlì-cesena (1), Isernia (7), Perugia (3) e Rimini (2) a fronte di un controvalore di €41,9 mln; Banca Agricola Popolare di Ragusa: 10 sportelli nelle province di Catania (9 sportelli) e Messina (1) a fronte di un controvalore di €28,0 mln; Banca Popolare di S. Angelo: 6 sportelli nelle province di Agrigento (2 sportelli), Catania (1), Palermo (2) e Roma (1) a fronte di un controvalore di €20,5 mln; Bcc San Giuseppe di Petralia Sottana: 3 sportelli in provincia di Palermo a fronte di un controvalore di €1,7 mln; Bcc di Lercara Friddi: 1 sportello in provincia di Palermo a fronte di un controvalore di €0,8 mln; Bcc Don Rizzo – Credito Cooperativo della Sicilia Occidentale: 1 sportello in provincia di Palermo a fronte di un controvalore di €0,7 mln; Bcc di Sambuca: 1 sportello in provincia di Palermo a fronte di un controvalore di €0,6 mln. Bcc “G. Toniolo” di San Cataldo: 1 sportello in provincia di Caltanissetta a fronte di un controvalore di €0,4 mln; .  
   
 

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