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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Luglio 2006
 
   
  TOSCANA / TERRITORIA & TERRITORI, IL CANTIERE PER LA CULTURA. UNA VENTINA DI PARTNER E 39 PROPOSTE ALL’INTERNO DI UNA RETE CHE SUPERA I GENERI E FA SPERIMENTAZIONE CON I LABORATORI. L’EVENTO DI LUGLIO SARÀ L’INSTALLAZIONE DI GIULIANO MAURI (AUTORE DELLE ‘CATTEDRALI VEGETALI’) NELLA RISERVA ACQUERINO-CANTAGALLO

 
   
  La Provincia di Prato protagonista nella progettazione sulla cultura contemporanea con Territoria & Territori, l’osservatorio permanente di genti, generi, generazioni e cantiere per la cultura contemporanea. Il progetto d’area provinciale è risultato primo nella graduatoria dei finanziamenti erogati dalla Legge 33/2005 della Regione Toscana, e ha ricevuto un contributo di oltre 110 mila euro che cofinanzierà le iniziative proposte dai 20 soggetti territoriali che hanno costituito il tavolo di progettazione provinciale. Territoria & Territori è stato presentato giovedì 13 luglio al Caffè delle Logge dall’assessore alla Cultura della Provincia, Paola Giugni, e dal dirigente di Cultura e Spettacolo della Regione Lanfranco Binni. Hanno partecipato l’assessore alla Cultura del Comune di Prato, Andrea Mazzoni, e Valdemaro Beccaglia, presidente del Centro Pecci, a cui è affidata la gestione amministrativa del progetto e moltissimi dei partner dell’iniziativa che raccoglie tutti i Comuni della provincia e la Comunità Montana, il Laboratorio del Tempo, Officina Giovani, le associazioni culturali La Bottega d’arte comune, Dryphoto, Il Giardino dei Ciliegi, Kinkaleri (Prato) e Viva, la Biblioteca Lazzerini, i centri interculturali di Coiano e della Val di Bisenzio, il Centro di Solidarietà di Prato e il Circolo ARCI di Tobbiana. “Un cartellone di ampio respiro e 39 progetti di valore ancorati alle salde radici delle strutture e delle esperienze realizzate nella nostra provincia negli ultimi dieci anni –ha detto Giugni–. Certo non partiamo da zero ma l’obiettivo è ambizioso: far diventare la cultura contemporanea un territorio di confronto aperto a tutti”. Binni ha sottolineato come la Regione abbia in questo momento 17 cantieri culturali aperti grazie alla legge 33 e a bandi specifici su temi come l’abitare o la memoria, mentre Mazzoni ha ribadito lo stretto legame fra multiculturalità e contemporaneità su cui si basa la filosofia del progetto e Beccaglia ha parlato di una fase di sperimentazione che può dare grandi frutti per tutta la rete del contemporaneo. Protagonista della presentazione del 13 luglio anche uno dei primi eventi di grande spessore del cartellone del progetto (che fissa appuntamenti di rilievo fino a dicembre), l’installazione di arte contemporanea che sarà realizzata dall’artista lombardo Giuliano Mauri all’interno dei boschi della Riserva naturale dell’Acquerino Cantagallo, vicino alle sorgenti del Bisenzio. Un vero e proprio cantiere d’arte a cui lavoreranno l’associazione Boscaioli Alta Toscana e gli operai forestali della Comunità Montana Val di Bisenzio, che stamani hanno spiegato, mostrando progetto e modellino, come costruiranno le quattro colonne in castagno alte dagli 8 ai 10 metri con un diametro di 2 metri alla base e di 4 nella parte alta, per le quali servono circa 2. 500 pali. Il sindaco di Cantagallo, Ilaria Bugetti, che sta seguendo personalmente le fasi preparatorie del cantiere, sottolinea che si tratta di un’opera suggestiva in grado di trasmettere emozioni e che darà impulso al turismo di qualità legato all’ambiente e all’arte. Mauri, artista contemporaneo di fama internazionale, lavora sul confine tra arte e architettura, interviene sul paesaggio dove costruisce installazioni (cattedrali vegetali e tane sugli alberi) utilizzando materiali naturali locali come legno, fango, sterco, corde. Ma torniamo al progetto. Coordinato dall’assessorato alla Cultura della Provincia, si compone di 13 interventi principali, attraverso cui si dipanano 39 iniziative, eventi, mostre, incontri e laboratori multidisciplinari. Lo sviluppo di una rete di lavoro collettivo nell’ottica del superamento della divisione di generi è il primo obiettivo. Per la prima volta due reti, Porto Franco per l’intercultura e TRA ART per l’arte contemporanea, sono state invitate a elaborare strategie culturali comuni e a pensare eventi in relazione tra di loro, sfruttando uno degli elementi di novità, l’utilizzo di diverse esperienze di collaborazione. Tre gli assi portanti dell’esperienza: il territorio, donne e uomini migranti e il corpo come genere. IL TERRITORIO – E’ il focus tematico scelto dal Centro Pecci, che ha invitato l’artista inglese David Tremlett e gli italiani Botto & Bruno a elaborare progetti specifici per il museo e la città di Prato. Il primo, all’interno di una retrospettiva dell’attività dal 1969 ad oggi, realizzerà dei disegni su parete che andranno ad arricchire la collezione permanente. Botto & Bruno lavoreranno in città dando vita a nuove opere e conducendo un workshop sul tema delle periferie. All’interno della collana TRA ART - Poetiche è prevista in autunno una monografia dedicata ad Alberto Moretti e al suo Cantiere d’arte a Carmignano. Oltre all’opera di Giuliano Mauri, del Cantiere d’arte di Cantagallo fa parte anche un’installazione nel centro di Luicciana dell’artista fiorentino Vittorio Corsini. Dryphoto propone a novembre una nuova edizione di Spread in Prato, mentre Arti in piazza, organizzato da La Bottega d’arte comune e dal Centro di Solidarietà di Prato, allestirà laboratori multidisciplinari all’aperto anche per bambini. L’associazione Viva di Poggio a Caiano elaborerà quattro laboratori rivolti agli studenti delle scuole e incentrati sullo sviluppo delle modalità di riuso dei materiali di scarto. DONNE E UOMINI MIGRANTI - Il Laboratorio del tempo ha progettato otto laboratori dedicati alle donne migranti, mentre Dialogo tra culture, circoli di studi e incontri che si terranno alla Biblioteca Lazzerini, si dedica alla comunità cinese locale, proponendo ai giovani letteratura e cinema del loro paese, e a quella araba, con attività sul tema dello sradicamento dal paese di provenienza condotta da tutor di madrelingua araba e berbera. La terza edizione di Alter mundi (4-8 ottobre) sarà poi una ricca proposta di iniziative interculturali di musica, danza, teatro e tavole rotonde allestita ad Officina Giovani. Alla mediazione interculturale e alla conoscenza dell’altro è dedicato il laboratorio residenziale Raccontar(si), a cura dell’associazione Il Giardino dei Ciliegi, mentre il Centro interculturale della Val di Bisenzio propone animazione teatrale e laboratori. IL CORPO COME GENERE - Il Cantiere d´arte Kinkaleri realizza nello Spazio K due laboratori che riflettono sul rapporto di invenzione e trasformazione del corpo e della sua immagine, mentre Officina Giovani allestisce laboratori ad impatto territoriale con Renate Aller, artista newyorkese interessata al confronto tra i generi e i popoli. Sul territorio e sul corpo riflettono gli artisti Massimo Barzagli e Luisa Cortesi con performance, video-installazioni, esposizioni e la partecipazione attiva del pubblico. Infine l’iniziativa Different, serie di proiezioni, incontri, meeting incentrati sulla tematica gay, si concentra soprattutto sul mondo giovanile in rapporto al contesto sociale. Corredano il progetto una locandina e un depliant con l’intero cartellone delle iniziative e una sintesi tradotta in cinese, arabo, inglese e francese. Per informazioni ufficio Cultura della Provincia, 0574. 534414 oppure il sito dell’ente all’indrizzo www. Provincia. Prato. It. .  
   
 

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