|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 19 Maggio 2008 |
|
|
  |
|
|
BREAST FRIENDS FOR LIFE: UN MANIFESTO PER SCONFIGGERE IL TUMORE AL SENO
|
|
|
 |
|
|
Milano, 19 maggio 2008 - Sono 40mila i nuovi casi di tumore al seno ogni anno in Italia. Per tutte le donne che lottano contro questa malattia, Salute Donna onlus, con il sostegno di Roche, lancia il Manifesto “Breast Friends for life”. Una grande iniziativa per ribadire che il tumore al seno può essere sconfitto attraverso informazione, diagnosi precoce, adesione alla terapia e supporto pratico e psicologico per tutte le donne colpite da questa malattia. Ci sono diversi tipi di tumore al seno e per ognuno esiste una terapia specifica. Il 20-30% di tutti i casi è del tipo Her2 positivo, una forma molto aggressiva e con un’età di insorgenza precoce, che può essere trattata efficacemente grazie all’uso di trastuzumab, anticorpo monoclonale specifico ed innovativo, indicato sia nelle fasi iniziali sia in quelle avanzate della malattia. Donne celebri dello spettacolo, delle istituzioni e della cultura hanno già aderito al Manifesto “Breast Friends for life”. A sostegno della campagna, anche una T-shirt speciale firmata da Laura Biagiotti Un Manifesto contro il tumore al seno, un vero e proprio “impegno per la vita” per non lasciare sole le donne colpite da questa malattia che oggi può essere sconfitta attraverso la diagnosi precoce, l’informazione, l’utilizzo di terapie specifiche ed il supporto pratico e psicologico. È l’iniziativa promossa da Salute Donna onlus, che chiede a personaggi celebri e cittadini comuni di mettere la propria firma per sottoscrivere i nuovi obiettivi nella lotta contro questa malattia: “Chiediamo una firma per testimoniare solidarietà alle pazienti ma anche per dare un nuovo slancio all’informazione, all’assistenza e alla ricerca su questa malattia, che ogni anno fa registrare circa 40. 000 nuovi casi solo nel nostro Paese”, afferma Annamaria Mancuso, presidente di Salute Donna onlus. Tra le prime firmatarie, donne celebri dello spettacolo come Luisa Corna, Romina Power, Paola Saluzzi e Ivana Spagna insieme a molte altre donne della cultura e delle istituzioni del nostro Paese. Sostiene la campagna anche Laura Biagiotti, grande nome della moda internazionale, che ha prestato il suo estro creativo per la realizzazione di una maglietta sulla campagna “Breast Friends for life”. Il Manifesto “Breast Friends for life” è il nuovo capitolo della grande campagna internazionale contro il tumore al seno che ha dato luogo ad una grande mostra fotografica ammirata da centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo. La mostra open-air prosegue quest’anno in Italia raggiungendo Treviso, Ancona, Perugia e Cosenza dove sarà esposta la straordinaria serie di scatti firmati da Rankin, uno dei più conosciuti e celebrati fotografi a livello internazionale: davanti al suo obiettivo, star di tutto il mondo hanno posato insieme a una loro amica passata attraverso l’esperienza del tumore al seno. “In Italia ogni anno sono circa 40. 000 le donne colpite dal tumore alla mammella” – ricorda Paolo Marchetti, dell’Unità di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera Sant’andrea di Roma – “e l’incidenza di questa malattia è in crescita: secondo una stima del 2006, una donna su 9 è destinata a sviluppare una neoplasia della mammella nel corso della sua vita. Ma oggi” – aggiunge Marchetti – “circa il 90% delle donne che sono trattate per il tumore alla mammella sono libere dalla malattia dopo i primi 5 anni dall’intervento”. “Breast Friends for life” ribadisce che è fondamentale per le donne avere accesso a tutte le informazioni sulla malattia, per condividere in modo consapevole con il medico la diagnosi e la terapia più appropriata. “L’informazione e la sensibilizzazione sono parte essenziale dell’impegno sociale di Roche a fianco delle associazioni di pazienti” commenta Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche Italia. “Questo impegno va di pari passo con quello nella ricerca scientifica: Roche, azienda leader in oncologia, è riuscita a sviluppare cinque prodotti senza precedenti che hanno dimostrato di portare benefici in termini di sopravvivenza in sette diverse tipologie di tumore, e sta continuando a studiarli per estenderne i vantaggi ad un numero sempre più ampio di pazienti. La nostra sfida è arrivare ad una terapia sempre più personalizzata e molecole ancora più specifiche per determinate popolazioni di pazienti”. E che ci sia bisogno di informazione è evidente quando si pensa che ancora oggi poche donne sanno che esistono diverse forme di tumore al seno, che richiedono approcci terapeutici specifici e mirati. Una delle forme più aggressive è quella Her2 positiva, che si presenta con una progressione molto rapida ed un’età di insorgenza precoce. Spiega infatti Teresa Gamucci, U. O. C. Oncologia Medica, Asl Frosinone: “Il tumore Her2 positivo è una neoplasia che iperesprime il recettore Her2, e costituisce circa il 20-30% di tutti i tumori della mammella. Questa particolarità genetica conferisce alla malattia una maggiore aggressività. Oggi però tale caratteristica, che fino a qualche anno fa rendeva sfavorevole la prognosi per queste pazienti, è divenuta un importante bersaglio per la terapia biologica. Infatti l´impiego del trastuzumab sia in fase precoce (adiuvante) sia in fase metastatica ha radicalmente modificato in senso positivo la prognosi di queste donne". Trastuzumab è la terapia di riferimento e l’unico trattamento specifico per le pazienti affette da carcinoma mammario Her2 positivo operabile e consente alle pazienti una sopravvivenza di un terzo più lunga rispetto a quanto si verifica con la sola chemioterapia, attraverso l’attivazione del sistema immunitario e l’inattivazione del recettore Her2. In particolare, l’utilizzo negli stadi precoci del tumore (fase adiuvante) consente di ridurre il rischio di ricaduta del 46% rispetto alla sola chemioterapia. Inoltre trastuzumab, farmaco biologico, colpisce in modo specifico solo le cellule tumorali che iperesprimono il recettore Her2, senza dare i classici e pesanti effetti collaterali tipici della chemioterapia, garantendo in questo modo una qualità di vita normale. L’aderenza alla terapia è di fondamentale importanza per il successo del trattamento del carcinoma mammario Her2 positivo: in fase adiuvante trastuzumab deve essere somministrato per 1 anno, ogni tre settimane per un totale di 18 infusioni, in monoterapia o in combinazione con la chemioterapia standard. Grazie alla diagnosi precoce, all’integrazione terapeutica e ai progressi della terapia farmacologica sono sempre meno le donne che muoiono a causa di questa malattia. Resta, però, ancora molto da fare. La sottoscrizione del Manifesto è un primo passo ed un atto doveroso di solidarietà nella battaglia contro il tumore al seno. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|