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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Maggio 2008
 
   
  “IL RE E LA REGINA”, A CORTINA MOSTRA DEDICATA A RE ALBERTO I DEL BELGIO

 
   
  Venezia, 21 maggio 2008 - Dopo la mostra “K2… L’amico ritrovato” e quella dedicata al cortinese Angelo Dibona (1879-1956), allestite in questi giorni a Bruxelles, l’asse che lega Cortina d’Ampezzo a Bruxelles sarà il filo conduttore anche della mostra dedicata alla figura del re belga Alberto I (1875-1934), padre di Maria Josè di Savoia ultima Regina d’Italia, appassionato delle Dolomiti che nel 1907 scoprì la bellezza di Cortina e contribuì a farne una delle mete del turismo internazionale. La mostra “Il Re e la Regina”, che si aprirà il 5 luglio a Cortina e proporrà le immagini stereoscopiche di Charles Lefébure con le Dolomiti scalate da Re Alberto I insieme alle guide alpine di Cortina, è stata presentata oggi nella sede della giunta regionale, a Palazzo Balbi, a Venezia dagli assessori regionali Isi Coppola e Oscar De Bona, da Paola Valle vicesindaco e assessore alla cultura di Cortina, da Roberto Casanova Rosolo curatore della mostra e da Antonello Satta presidente dell’Associazione Culturale Archivio Stereoscopico Italiano. E’ intervenuto anche il sindaco di Zoldo Alto Roberto Molin Pradel. L’assessore De Bona ha sottolineato che queste iniziative sono il risultato di un’idea nata dall’Associazione Amici del Veneto di Bruxelles, in vista delle celebrazioni per il centenario dell’incoronazione di Alberto I avvenuta nel 1909. L’idea è stata raccolta e portata avanti per focalizzare l’attenzione sulla figura di questo sovrano che si è distinto per l’assidua frequentazione delle nostre Dolomiti. Il vicesindaco Paola Valle si è soffermata sul titolo della mostra “Il Re e la Regina”, soprattutto per quanto riguarda le possibili interpretazioni di “Regina” che si presta ad essere attribuito sia a Cortina, Regina delle Dolomiti; sia ad Elisabetta, moglie di Alberto che partecipò a diverse scalate insieme al marito e alle guide di Cortina; sia alla loro figlia, Maria José, che nel 1930 sposò Umberto di Savoia e nel 1946 divenne Regina d’Italia. Il nucleo della mostra – ha evidenziato il curatore Casanova Rosolo – è rappresentato dalle immagini della collezione che fu donata del re del Belgio alle guide di Cortina che lo avevano accompagnato nelle sue ascensioni. E’ la prima volta che viene presentata al pubblico nella sua completezza, corredata dalle ricerche storiche di Carlo Gandini. Sarà un’occasione unica anche per far conoscere la tecnica della fotografia stereoscopica utilizzata da Charles Lefébure, come ha ricordato Satta. “Una straordinaria opportunità per rivivere un pezzo di storia di Cortina e delle Dolomiti”, l’ha definita in conclusione l’assessore Coppola. .  
   
 

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