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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Maggio 2008
 
   
  GRUPPO DANIELI: GESTIONE AL 31 MARZO 2008 RELATIVO AI PRIMI NOVE MESI DI GESTIONE.

 
   
   Buttrio (Ud) 21 maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione della Danieli, riunitosi il 15 maggio 2008, ha esaminato ed approvato il resoconto intermedio sulla gestione al 31 marzo 2008 relativo ai primi nove mesi di gestione. Resoconto Intermedio Al 31. 03. 2008 redatto secondo i principi contabili internazionali Ias/ifrs (Milioni di euro)
(dati in milioni di euro) al 31/03/2008 al 31/03/2007 Variazione al 30/06/2007
Ricavi 2. 115,4 1. 704,9 24% 2. 456,6
Margine Operativo Lordo 171,0 129,2 32% 190,8
Ebitda 178,2 174,2 2% 231,5
Ebit 120,4 93,7 28% 135,4
Ebt 122,0 97,6 25% 141,4
Imposte dell´esercizio (38,6) (45,5) -15% (67,5)
Risultato Netto attribuibile al Gruppo 82,8 51,6 60% 73,3
Il consiglio di amministrazione ha preso atto che la redditività delle attività del Gruppo Danieli è migliorata sia con riferimento allo stesso periodo del precedente esercizio, che in proporzione rispetto ai dati al 30 giugno 2007; un contributo al miglioramento oltre che dal trend positivo del mercato, è stato dato dall’impegno della squadra del Gruppo Danieli e dagli investimenti negli uffici tecnici e fabbriche estere che iniziano ad influenzare con la loro competitività il conto economico: l’obiettivo è consolidarne il contributo nei prossimi due anni. Nel mentre è stata avviata operativamente la Danieli Engineering Japan. Si ritiene altresì che le previsioni di bilancio a fine esercizio possano essere rispettate, pur permanendo l’incertezza per possibili impatti negativi derivanti damaggiori costi relativi a energia, materie prime e per eventuali fluttuazioni anomale nei mercati finanziari e dei cambi. Portafoglio ordini - Il portafoglio ordini complessivo del Gruppo Danieli al 31 marzo 2008 è di circa 4. 307 milioni di euro (3. 098 milioni di euro al 30 giugno 2007); i ricavi del periodo hanno raggiunto un valore consolidato di 2. 115,4 milioni di euro (1. 704,9 milioni di euro per i nove mesi dell’esercizio precedente) con un risultato operativo di 120,4 milioni di euro rispetto a 93,7 milioni di euro al 31 marzo 2007, ed un utile netto di competenza del Gruppo di 82,8 milioni di euro rispetto a 51,6 milioni di euro al 31 marzo 2007. Dipendenti del gruppo - Il numero dei dipendenti al 31 marzo 2008 del Gruppo Danieli è di 7. 274 unità, aumentato di 458 unità rispetto al 30 giugno 2007. Il mercato - Nel corso del primo trimestre del 2008 il mercato dell’acciaio ha mantenuto un andamento in linea con quello del semestre precedente superando i record di produzione già raggiunti nel 2007, ed aumentando notevolmente i prezzi a causa dell’aumento del costo delle materie prime. La Cina mantiene, con Russia ed India, una posizione di leadership nella produzione e consumo mondiale di acciaio assieme agli altri paesi Bric con un progressivo aumento nell´uso di prodotti nobili per applicazioni legate all’industria meccanica e delle costruzioni di qualità. La buona prospettiva sui consumi futuri di acciaio sta mantenendo alto l´interesse per la realizzazione di nuovi impianti, soprattutto utilizzando tecnologie innovative per prodotti di qualità a condizioni competitive salvaguardando inoltre il rispetto per l’ambiente. E’ proseguito nel corso del trimestre lo sviluppo del piano degli investimenti di Gruppo per consentire un incremento nella capacità di lavorazione siderurgica nel settore steel making, allargando la gamma di prodotti offerti con un miglioramento della qualità e finitura degli stessi assieme ad una migliore gestione ambientale di tutte le fasi di produzione, e con l’attivazione delle nuove unità produttive a Changshu in Cina e Völkermarkt in Austria che, assieme agli altri stabilimenti di Pechino e di Rayong (Thailandia), già operativi nel settore plant making, stanno garantendo al Gruppo una maggiore penetrazione commerciale in tutte le aree con economie produttive importanti. Si mantengono elevati nel periodo i costi per ricerca e sviluppo ed ingegneria per affinare nuove tecnologie, con l’attivazione di nuovi uffici tecnici oltre che in Giappone, anche in India e Ucraina per fornire ai nostri clienti servizi locali ed abbattere i costi di ingegneria; che in Italia sono elevati, e per sopperire alla mancanza di disponibilità di tecnici ed ingegneri. .
 
   
 

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