Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Maggio 2008
 
   
  RAPPORTO EUROPEO SU ABBONDANTE FORZA LAVORO NELLA S&T REGIONALE

 
   
  Bruxelles, 22 maggio 2008 - Secondo gli ultimi dati dell´Ufficio statistico delle Comunità Europee (Eurostat), nelle maggiori città e regioni europee abbondano i lavoratori scientifici e tecnologici altamente specializzati e capaci. Il rapporto Eurostat "Highly educated persons in science and technology occupations" riguarda i dati regionali per gli Stati membri e anche per l´Islanda e la Norvegia, sulla forza lavoro occupata nella scienza e tecnologia (S&t), che possiede una laurea ed è occupata in lavori altamente specialistici. Al primo posto troviamo Oslo (Norvegia), dove i lavoratori S&t altamente specializzati sono il 33% della forza lavoro totale della città. Subito dopo seguono Stoccolma (Svezia), la regione del Brabante Vallone (Belgio), Londra centrale e la regione olandese di Utrecht, dove questo nocciolo di lavoratori S&t rappresentano tra il 27 e il 28% della forza lavoro totale. Secondo statistiche precedenti, nella maggior parte degli Stati membri dell´Ue ci sono più donne che uomini impiegati nel settore di scienza e tecnologia. Questo ultimo rapporto rivela lo stesso andamento a livello regionale. Le donne rappresentano non meno del 60% della forza lavoro S&t altamente specializzata in 6 delle 25 regioni per le quali sono disponibili dati. Nelle regioni dell´Estonia è stato rilevato che il 72% del nocciolo di lavoratori delle S&t sono donne. All´estremità opposta della classifica troviamo la Turchia, dove le donne con istruzione superiore e altamente specializzate nelle S&t sono meno rappresentate e costituiscono circa il 40% o meno di questa forza lavoro in tutte le regioni del paese. Il rapporta descrive in dettaglio anche le disparità presenti all´interno dei paesi. Ad esempio, in tre stati tedeschi (il Brandenburgo, la Sassonia e la Turingia) la rappresentanza femminile tra i lavoratori S&t specializzati era superiore al 55%. Allo stesso tempo, in otto stati tedeschi la percentuale delle lavoratrici era inferiore al 45%. Il rapporto ha preso anche in considerazione il numero di lavoratori giovani altamente specializzati, gettando luce su possibili future carenze di questa forza lavoro nell´Ue. Ne viene fuori che il numero di lavoratori tra i 25 e i 34 anni non è distribuito uniformemente. Malta con il 47,1% e la Polonia con il 44,3% raggiungono i livelli nazionali più alti, mentre la Germania presenta il più basso, con circa il 22% di giovani impiegati nella S&t. Grandi squilibri sono anche stati rilevati all´interno dei paesi, soprattutto nel Regno Unito. A Londra i giovani professionisti impiegati nella S&t rappresentano il 41,5% della forza lavoro, mentre al di fuori della capitale nelle Midlands Orientali, raggiungono soltanto il 26%. Infine, il rapporto stila una classifica delle 25 regioni in base al numero di lavoratori specializzati occupati in settori economici specifici. Considerando tutti i settori, troviamo al primo posto la capitale belga Bruxelles con il 29,1%, seguita dalla capitale tedesca Berlino e dalla regione francese Île de France con il 28,3%. Di fatto le otto regioni in testa alla classifica erano tutte regioni capoluogo. Per quanto riguarda la pubblica amministrazione, un settore conosciuto per dare lavoro ai lavoratori S&t, al primo posto troviamo Amburgo in Germania con il 43,6% impiegati nella S&t. Anche il settore dell´istruzione occupa un grande numero di lavoratori S&t. Qui troviamo ai primi posti le regioni greche delle Isole dell´Egeo, Creta e Grecia settentrionale con oltre l´82% dei lavoratori occupati nella S&t. Infine, troviamo la più alta percentuale di impiegati nella S&t nei settori dell´alta tecnologia nella Île de France (54%) e nella Comunità Autonoma di Madrid in Spagna (49%). I settori high-tech includono la "produzione industriale high-tech" dei computer come anche "servizi di alta-tecnologia basati sulla conoscenza intensiva" come ricerca e sviluppo. Secondo Eurostat, considerare attentamente le risorse umane nella scienza e tecnologia (Hrst) può servire da indicatore dello sviluppo dell´economia basata sulla conoscenza nell´Ue. .  
   
 

<<BACK