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Notiziario Marketpress di
Lunedì 26 Maggio 2008 |
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GRUPPO ITALMOBILIARE: RICAVI: 1.386,4 MILIONI DI EURO (1.452,5 MILIONI NEL PRIMO TRIMESTRE 2007)
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Milano, 26 maggio 2008 – Il Consiglio di amministrazione di Italmobiliare S. P. A. , riunitosi sotto la presidenza di Giampiero Pesenti, ha preso in esame e approvato il Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo scorso. Il primo trimestre dell’esercizio in corso è stato caratterizzato, nell’ambito delle attività del Gruppo, da un mercato finanziario che ha continuato a subire gli impatti negativi della crisi iniziata nella seconda parte del 2007 e da un’attività industriale (su un arco temporale di giornate lavorate inferiore a quelle del primo trimestre 2007) che ha subito costi operativi in aumento. In particolare il settore dei materiali da costruzione ha operato in una condizione meteorologica meno favorevole mentre il settore dell’imballaggio alimentare ha subito una forte pressione concorrenziale. In questo contesto, che è solo parzialmente rappresentativo della tendenza per l’intero esercizio, il Gruppo Italmobiliare ha registrato una flessione dei risultati, in particolare nel settore finanziario che ha subito adeguamenti del portafoglio azionario e obbligazionario per l’andamento negativo dei mercati. Al 31 marzo 2008 il Gruppo ha registrato un risultato netto totale di 47,2 milioni di euro (106,6 milioni nel primo trimestre 2007), mentre il risultato attribuibile al Gruppo è stato negativo per 19,2 milioni (positivo per 34,4 milioni nell’omologo periodo dello scorso anno) a fronte di ricavi per 1. 386,4 milioni (1452,5 milioni con una flessione del 4,6%, ma in crescita del 3% a parità di perimetro e cambi). Nel periodo gennaio-marzo è proseguito il forte flusso di investimenti che sono sensibilmente cresciuti a 269,9 milioni (215,4 milioni). Nonostante questo incremento la posizione finanziaria del Gruppo rimane solida, con il gearing (indebitamento finanziario netto/patrimonio netto) al 35,48% rispetto al 34,12% di fine 2007. Il Net Asset Value di Italmobiliare S. P. A. A fine marzo era pari a 2. 902,6 milioni rispetto ai 3. 324,3 del 31 dicembre 2007, dopo aver scontato l’adeguamento dei valori quotati ai livelli segnati sui mercati a fine trimestre. In merito alle previsioni per il 2008 il Gruppo si pone l’obiettivo, fatti salvi eventi ad oggi non prevedibili, di risultati operativi consolidati attorno ai livelli conseguiti nel 2007. Il Gruppo – Il primo trimestre dell’esercizio in corso è stato caratterizzato, nell’ambito delle attività del Gruppo, da un mercato finanziario che ha continuato a subire gli impatti negativi della crisi iniziata nella seconda parte del 2007 e da un’attività industriale (su un arco temporale di giornate lavorate inferiore a quelle del primo trimestre 2007) che ha subito costi operativi in aumento. Inoltre il settore dei materiali da costruzione ha operato in una condizione meteorologica meno favorevole mentre il settore dell’imballaggio alimentare ha subito una forte pressione concorrenziale. Penalizzato da questo contesto, il Gruppo Italmobiliare ha registrato nel periodo gennaio– marzo 2008 una contrazione dei risultati nei diversi settori di attività; peraltro l’andamento del primo trimestre è solo parzialmente rappresentativo della tendenza per l’intero esercizio sia per la componente finanziaria, per effetto della metodologia di contabilizzazione dei dividendi e dell’andamento dei mercati mobiliari, sia per quella industriale, che vede nel periodo una forte influenza degli effetti meteorologici e una concentrazione degli interventi di manutenzione programmata degli impianti di produzione nel settore materiali da costruzione. In base a quanto previsto dall’Ifrs 5 il risultato delle attività destinate alla vendita viene rappresentato in un’unica voce del conto economico sia per il primo trimestre dell’esercizio in corso, sia per quello corrispondente dell’esercizio precedente, i cui dati sono stati di conseguenza ricalcolati rispetto a quanto pubblicato. Nel primo trimestre 2008 il Gruppo ha riportato un risultato netto pari a 47,2 milioni di euro (106,6 milioni del primo trimestre 2007), con una flessione particolarmente sensibile nel settore finanziario che ha subito, a causa dell’impatto sui mercati e sulle istituzioni finanziarie della crisi dei mutui sub-prime, un adeguamento del portafoglio di trading azionario e obbligazionario di circa 34 milioni. Il risultato netto attribuibile al Gruppo, che risente maggiormente dei risultati negativi delle società finanziarie interamente possedute, è stato di -19,2 milioni (utile di 34,4 milioni Sui ricavi del trimestre, pari a 1. 386,4 milioni, hanno influito positivamente per il 3% l’incremento dell’attività e negativamente per il 2,2% e il 5,4% rispettivamente l’effetto cambi e l’effetto perimetro (come è noto nel trimestre non è stata consolidata l’attività del gruppo Calcestruzzi). Alla crescita dell’attività hanno contribuito il settore materiali da costruzione e il settore imballaggio e isolamento, mentre hanno registrato una leggera flessione il settore bancario e, in misura più consistente, quello finanziario. Il margine operativo lordo corrente pari a 229,0 milioni e il margine operativo lordo di 230,1 milioni hanno segnato una flessione rispettivamente di 61,9 milioni e di 62,6 milioni nei confronti del primo trimestre 2007. Questa flessione ha interessato tutti i settori, con quello finanziario che ha manifestato la riduzione più importante sia in termini assoluti che percentuali a causa dell’andamento negativo dei mercati. Il risultato operativo ha registrato un calo a 122,7 milioni (184,5 milioni) dopo ammortamenti in linea con quelli del primo trimestre 2007 (107,3 milioni rispetto a 108,2 milioni), Gli oneri finanziari netti, incluse le differenze cambio e i derivati netti, segnano un aumento di 4,4 milioni di euro, passando da 35,0 milioni a 39,4 milioni a causa principalmente di differenze cambio nette negative e di maggiori interessi passivi. Nel primo trimestre dell’anno, i flussi per investimenti hanno registrato un incremento a 269,9 milioni (215,4 milioni nel primo trimestre 2007), di cui 115,0 milioni (96,5 milioni) relativi a immobilizzazioni finanziarie che hanno riguardato principalmente il settore materiali da costruzione. Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali pari a 154,9 milioni (118,9 milioni) si sono verificati principalmente nel settore materiali da costruzione nell’Unione Europea, nel Nord America, in Asia e Africa. Al 31 marzo 2008, l’indebitamento finanziario netto era pari a 2. 088,8 milioni rispetto a 2. 149,6 milioni al 31 dicembre 2007 mentre il patrimonio netto era di 5. 887,3 milioni (6. 300,2 milioni), in calo principalmente per la variazione negativa della riserva per differenze di conversione cambi e della riserva di fair value dei titoli in portafoglio. Il gearing (rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto) al 31 marzo 2008 era del 35,48% (34,12% al 31 dicembre 2007). Il Net Asset Value di Italmobiliare al 31 marzo 2008 era pari a 2. 902,6 milioni (3. 324,3 milioni a fine 2007) scontando l’adeguamento dei valori quotati ai livelli segnati sui mercati a fine trimestre. Andamento dei principali settori di attività Il settore materiali da costruzione in cui opera il gruppo Italcementi – che lo scorso 7 maggio ha pubblicato i risultati trimestrali e che nel periodo non consolidano le attività del gruppo Calcestruzzi - ha risentito di una flessione dei volumi di vendita, rispetto all’omologo periodo dello scorso esercizio, che era stato caratterizzato da mercati ancora complessivamente in fase di crescita anche nei Paesi maturi e da condizioni meteo eccezionalmente favorevoli in tutta l’area del Mediterraneo. Tale flessione è stata determinata soprattutto dall’andamento dei Paesi maturi e da situazioni contingenti in alcuni Paesi emergenti. La generalizzata crescita dei prezzi di vendita ha più che compensato la sfavorevole dinamica dei costi operativi, ma non ha annullato il combinato effetto negativo dei minori volumi di vendita e delle variazioni dei tassi di cambio e di perimetro. In questo quadro i ricavi del gruppo, pari a 1. 306,6 milioni, sono diminuiti del 4,5% (+3,3% a parità di perimetro e tassi di cambio), mentre per il margine operativo lordo corrente (260,9 milioni) e per il risultato operativo (157,5 milioni) la riduzione è stata rispettivamente pari al 5,3% e all’8,8%. L’utile netto del trimestre è stato pari a 81,3 milioni di euro (-12,4% rispetto al 1° trimestre 2007) con una quota di competenza del gruppo di 37,9 milioni di euro (-31,4%); Il settore imballaggio alimentare e isolamento termico, costituito dal gruppo Sirap Gema, ha fatto registrare un incremento dei ricavi del 6,9%, che hanno raggiunto i 60,3 milioni, grazie soprattutto all’incremento delle vendite nel comparto isolamento termico e nel gruppo Petruzalek. Il margine operativo lordo corrente risulta invece in diminuzione del 28,4% per effetto principalmente dell’elevata concorrenzialità nel comparto imballaggio alimentare che ha avuto impatti negativi sui prezzi di vendita. Di conseguenza anche il risultato operativo si riduce passando da 2,9 milioni al 31 marzo 2007 a 1,4 milioni nel primo trimestre 2008. Il risultato netto del periodo è negativo per 1,1 milioni, in flessione rispetto all’omologo periodo dell’anno precedente (positivo per 0,1 milioni), penalizzato anche da maggiori oneri finanziari a causa soprattutto dell’aumento dei tassi di interesse. Il settore finanziario, che include la capogruppo Italmobiliare S. P. A. E le società finanziarie interamente possedute, ha realizzato una perdita di 34,7 milioni contro un utile netto di 19,6 milioni conseguito nel primo trimestre 2007. Il risultato del settore, in forte diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, risente principalmente delle svalutazioni del portafoglio di trading sia obbligazionario che azionario. Hanno contribuito negativamente anche il minor incasso nel primo trimestre di alcuni dividendi, una loro diversa tempificazione e i maggiori oneri finanziari legati all’indebitamento. La posizione finanziaria consolidata del settore finanziario risulta positiva per 251,4 milioni in calo dai 299,4 milioni del 31 dicembre 2007 principalmente per gli investimenti in partecipazioni e per la svalutazione delle attività finanziarie che fanno parte della posizione finanziaria netta. Il settore bancario, che raggruppa l’attività di Finter Bank Zürich e del Crédit Mobilier de Monaco, ha registrato un utile netto di 2,1 milioni rispetto ai 3,0 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, per la riduzione dei profitti da negoziazione e per l’aumento dei costi amministrativi e del personale. Le Previsioni – L’andamento dell’economia mondiale, le condizioni dei mercati finanziari e l’incertezza relativa alla loro evoluzione non sono sostanzialmente mutati rispetto al mese di marzo, quando sono state espresse le previsioni sull’andamento dell’esercizio 2008. In tale contesto, tenuto conto dell’evoluzione prevista nei vari settori e del loro peso relativo, il Gruppo si pone l’obiettivo, fatti salvi eventi ad oggi non prevedibili, di realizzare nell’anno in corso risultati operativi consolidati attorno ai livelli conseguiti nel 2007. . |
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