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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Maggio 2008
 
   
  CASA A CUSTODIA ATTENUATA, SI PUNTA A PROSEGUIRE L’ESPERIENZA CONFRONTO IN REGIONE PER AFFRONTARE IL FUTURO DELL’ISTITUTO FEMMINILE DI EMPOLI

 
   
  Firenze, 26 maggio 2008 - Un esame attento delle prospettive future dell’Istituto Penitenziario femminile a Custodia Attenuata di Empoli dopo che, in seguito al provvedimento di indulto, si è drasticamente ridotto il numero delle detenute a 4 (la capienza complessiva regolamentare è di 20 posti). Regione, Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria e Comune di Empoli si sono incontrati per discuterne. L’assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori, il Provveditore Maria Pia Giuffrida ed il sindaco di Empoli Luciana Cappelli hanno espresso la volontà di non trasformare la struttura in una ordinaria casa di reclusione e di mantenerne la destinazione attuale impegnandosi a riportare il numero delle presenze alla capienza prevista. Il Provveditore Giuffrida ha comunicato di aver emanato disposizioni per favorire il pieno utilizzo d! ella struttura coinvolgendo gli altri istituti penitenziari re! gionali, invitati a individuare detenute in possesso dei requisiti previsti per l’ingresso nell’Istituto. Ha inoltre investito della questione anche il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per procedere ad una ricerca in tal senso a livello nazionale. La verifica dovrà produrre risultati entro 6 mesi. Dall’incontro è emersa una valutazione positiva dell’esperienza condotta negli anni dall’istituto, per il rilievo riconosciuto allo sviluppo nel sistema penitenziario di trattamenti avanzati idonei a perseguire efficacemente le finalità rieducative, soprattutto nei confronti di soggetti particolarmente fragili quali le donne alle prese con la dipendenza da droghe. E’ stato inoltre sottolineato il positivo coinvolgimento della comunità locale nella vita dell’Istituto di Empoli attraverso l’impegno espresso dalle Associazioni di volontariato e dell’amministrazione comunale. ! L’attenzione alle prospettive future dell’Istituto di Empoli è stata anche recentemente manifestata in Consiglio regionale, con una mozione che impegna la Giunta Regionale ad adoperarsi per salvaguardarne l’esperienza. L’istituto Penitenziario femminile a Custodia Attenuata di Empoli è nato inizialmente per accogliere detenute tossicodipendenti. In seguito ha ospitato anche detenute con bassa soglia di pericolosità e un alto impegno trattamentale. . .  
   
 

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