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Notiziario Marketpress di
Lunedì 26 Maggio 2008 |
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UGUALI MA DIVERSI: A TRENTO LA PROCLAMAZIONE DEI VINCITORI DEL CONCORSO
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Trento, 26 maggio 2008 - Alla presenza dell’assessore Iva Berasi e della presidente della Commissione pari opportunità Lucia Martinelli la conclusione, il 22 maggio, dell’iniziativa che ha coinvolto giovani studenti nella produzione di spot televisivi Hanno risposto in tanti e con entusiasmo alla proposta di realizzare uno spot televisivo di 30 secondi dedicato al tema dell’uguaglianza fra sessi. Ed erano davvero ricchi di contenuto i video che oggi sono approdati alla fase finale del Concorso “Uguali ma diversi” promosso dalla Commissione Provinciale per le Pari Opportunità tra uomo e donna, Format Centro Audiovisivi e dal Dipartimento Istruzione della Provincia autonoma di Trento. “Il problema della parità di genere – ha detto nel suo intervento l’assessore Iva Berasi – esiste anche da noi e pertanto è bene che si provochino delle riflessioni coinvolgendo anzitutto i giovani”. “In effetti – ha spiegato ancora l’assessore – dalle nostre ricerche emerge che le donne si accorgono delle difficoltà di essere riconosciute nel lavoro e, più in generale, nella società solo quanto hanno finito gli studi. Prima infatti le ragazze non avvertono questo problema: c’è la percezione di una sostanziale uguaglianza. Le delusioni arrivano però puntualmente quando si cerca un impiego, basti pensare al classico caso del datore di lavoro che non investe quasi mai su una donna per via dei meccanismi legati alla maternità”. “Fortunatamente non è sempre così” ha però aggiunto l’assessore, riferendosi alle tre direttrici di emittenti televisive (Adele Gerardi, Marilena Guerra e Laura Strada) oggi presenti in sala in qualità di componenti della giuria che ha valutato gli spot in concorso. Per la cronaca, il primo classificato è risultato essere lo spot del liceo Russel di Cles (“Cancella i pregiudizi”), seguito dalle proposte dell’Istituto Pavoniano Artigianelli e dell’Istituto Rosmini. Alla premiazione hanno partecipato anche Lucia Martinelli e Isa Cubello, rispettivamente presidente e vicepresidente della Commissione per le pari opportunità e Nicoletta Zanetti del Dipartimento istruzione. L’obiettivo del concorso video – è stato ricordato – era quello di far riflettere ragazzi e ragazze su quanto sia importante superare e far superare gli ostacoli che oggi impediscono una vera e proprio parità tra i generi, comprendere l’importanza di costruire idee e strumenti per una società aperta e meno individualistica, per confrontarsi e crescere sconfiggendo discriminazioni e prevaricazioni. Il concorso era rivolto agli studenti e alle studentesse delle classi 3°-4° e 5° delle Scuole Medie Superiori e Istituti di Formazione della Provincia di Trento. La partecipazione consisteva nella realizzazione di uno spot non superiore ai 30’’ che avesse come tema portante la condizione dell’uomo e della donna all’interno della società. I temi trattati sono stati diversi e variegati: violenza, stereotipi e pregiudizi, differenza “fisica” e “sociale” tra uomo e donna. I video sono stati visionati e valutati da una speciale Commissione di Selezione composta dai rappresentanti dei tre promotori, da esperti e da giornalisti. I primi tre spot classificati verranno diffusi sui media locali e i realizzatori del primo classificato potranno partecipare ad uno dei corsi di tecnica video proposti da “Format Anch’io”. Scheda: i primi tre classificati, le motivazioni. 1° classificato: Liceo Bertrand Russel di Cles Titolo: Cancella i pregiudizi - Lo spot mette in luce un aspetto molto rilevante: gli stereotipi insiti nella cultura e nel linguaggio costringono donne e uomini in ruoli spesso non corrispondenti alle personalità e alla realtà sociale. Questi aspetti “culturali” sono al contempo causa e conseguenza del mancato raggiungimento delle pari opportunità e creano spesso una spirale non virtuosa che lo spot invita giustamente a spezzare. Risulta efficace la scelta di esplorare questi stereotipi, di riconoscerli e di rappresentarli, attraverso uno spot ben costruito e incisivo. 2° classificato: Istituto Pavoniano Artigianelli Titolo: Questo non deve rimanere nell’ombra - Lo spot rappresenta in modo efficace alcuni aspetti importanti del fenomeno del maltrattamento nei confronti delle donne: questi si nascondono spesso dietro i falsi atteggiamenti di protezione delle mura domestiche, quasi sempre vissuti e coperti come routine di una vita quotidiana apparentemente “normale”. Risulta apprezzabile il messaggio di speranza, quale esortazione a trovare forza e risorse per spezzare questa ingannevole “normalità” e uscire allo scoperto per combattere la violenza domestica. 3° Classificato: Istituto Rosmini Un battito per la vita - Lo spot propone il diritto delle ragazze a vivere una vita in cui realizzare le proprie aspirazioni, libera da timori e paure legate a violenze e limitazioni. Risulta interessante l’idea del ritmo del battito del cuore che insieme allo slogan finale propone in modo efficace il diritto di tutte le donne di vivere e amare senza le paure e le limitazioni delle violenze e delle sopraffazioni. . |
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