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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Maggio 2008
 
   
  GRANDE SUCCESSO PER LA PRESENTAZIONE A NEW YORK DEL FESTIVAL VERDI 2008 NEW YORK PUBLIC LIBRARY FOR THE PERFORMING ARTS LINCOLN CENTER

 
   
  Parma, 26 maggio 2008 - Dopo le fortunate presentazioni a Hong Kong e a Wiesbaden, in attesa del prossimo appuntamento a Tokyo, il Festival Verdi sbarca per la prima volta a New York. Il programma è stato presentato lo scorso 20 maggio alla New York Public Library for the Performing Arts con la collaborazione dell’Italian Government Tourist Board, il Consolato Italiano, il Comune e la Camera di Commercio di Parma. Ad affiancare il Sovrintendente del Teatro Regio di Parma Mauro Meli, il Console Generale d’Italia Francesco Maria Talò, il Direttore Enit Nord America Riccardo Strano, il Direttore dell’Istituto italiano di Cultura Renato Miracco ed influenti personalità del mondo dell’opera e della cultura, tra gli altri David Zubin dell’associazione New York Grand Opera che ogni anno raccoglie oltre 20 mila spettatori a Central Park, e la Baronessa Mariuccia Zerilli Marimò, Presidente della Casa Italiana. Sono intervenuti oltre 40 operatori, tra giornalisti delle maggiori testate americane (tra cui New York Times, Usa Today, T+l Travel & Leisure, importante magazine di viaggi e turismo) e corrispondenti della stampa italiana, esperti economici e commerciali e agenti di viaggio. La presentazione si è aperta con la proiezione del video dedicato al Festival Verdi e realizzato appositamente da “Nonsolomoda”, seguito dagli estratti in alta definizione delle opere realizzate nella scorsa edizione. Dopo gli interventi, ancora spazio alla musica con l’interpretazione di celebri arie verdiane del soprano Silvia Dalla Benetta, accompagnata al pianoforte da Elena Rizzo. «New York - spiega il Console Generale Francesco Maria Talò - merita sicuramente di essere l’obiettivo primario per un progetto culturale, quale il Festival Verdi, che è in grado di valorizzare la città di Parma e il suo territorio. Un territorio che alla musica, all’architettura, all’arte associa inoltre la più alta enogastronomia, espressione preziosa della tipicità e qualità della sua cucina, anche in termini di sicurezza alimentare, cosa a cui anche oltreoceano si presta sempre più attenzione. L’incontro alla New York Public Library for the Performing Arts ha sottolineato come il Festival Verdi sia un progetto alto che richiede grandi competenze artistiche e grandi capacità organizzative, delle quali diamo merito al Teatro Regio di Parma». «Siamo davvero felici di aver contribuito al successo della presentazione del Festival Verdi – spiega Riccardo Strano, Direttore Enit Nord America – avendo coinvolto all’evento operatori, giornalisti del settore e agenti di viaggio, ovvero, oltre al pubblico degli appassionati anche operatori commerciali ed economici. Tutti esaltati dal mix virtuoso offerto da Parma e dal suo territorio». «L’incontro con gli operatori realizzato grazie alla collaborazione di Enit Nord America - ha dichiarato Enzo Malanca, Presidente di Parma Incoming, tour operator di Ascom Confcommercio di Parma - ha consentito di intrecciare il valore artistico e culturale del progetto Festival Verdi a quelli economici e commerciali del nostro ricco territorio, stimolando l’interesse dei numerosi operatori intervenuti». Tra i diversi interventi del pubblico, numeroso e qualificato, ecco l’intervento di Walfredo Toscanini, nipote del Maestro: «È un grandissimo piacere essere qui – ha esordito con emozione - . Mio nonno sarà contento ora, ne sono certo. Si lamentava sempre del fatto che non ci fosse in Italia e a Parma un Festival come quello che Bayreuth aveva organizzato per Wagner, e che lui stesso aveva studiato con ammirazione. Ricordo distintamente il suo disappunto per il fatto che Parma e Busseto non riuscissero a unirsi nel nome di Verdi. Amo tornare in Italia e a Parma, ancor più ora che il Festival Verdi c’è e voglio ringraziarvi per questo». «Crediamo di avere un grande festival - ha dichiarato il Sovrintendente del Teatro Regio di Parma Mauro Meli - e visto che New York è una delle capitali internazionali della musica non potevamo non essere qui. Sono tante poi le cose che legano New York e il suo appassionatissimo pubblico all’Italia e alla nostra passione per l’opera e all’amore di Parma per Giuseppe Verdi. Ora l’appuntamento è con il nostro pubblico per il varo del Festival con la presentazione a Parma del programma dettagliato. Non solo i titoli delle opere in cartellone, ma anche tutte le attività che rendono così vivo il Festival». .  
   
 

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