Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 27 Maggio 2008
 
   
  BENI CULTURALI. REGIONE BASILICATA INVESTE 163 MILIONI

 
   
  Matera, 27 maggio 2008 - La Regione Basilicata ha investito 163 milioni di euro nel periodo 2000-2006 per la difesa e la valorizzazione del patrimonio dei beni culturali. In particolare gli interventi hanno riguardato: il Polo Materano – museale, monumentale e dell’habitat rupestre (21 milioni di euro); sistema dei musei diocesani ed interventi sul patrimonio ecclesiastico (32 milioni); sistema delle aree e dei musei archeologici – interventi di valorizzazione e sicurezza (37 milioni); sistema dei castelli (27 milioni); sistema degli archivi e dei centri di documentazione e mussali (14 milioni); sistema delle biblioteche e dei servizi multimediali in rete (3 milioni); innovazioni tecnologiche e funzionali per l’incremento dell’attrattività (25 milioni). Il complesso degli interventi attivati nel settore della valorizzazione dei beni ambientali, paesaggistici, storico-artistico-culturali, anche ai fini della fruizione turistica, rappresentia un’importante occasione di sviluppo della occupazione, sia nella realizzazione dei singoli interventi di recupero e risanamento, sia nelle attività di gestione economica e realizzazione di servizi connessi alla fruizione turistica di tale patrimonio. Significativi, in tal senso, sono gli interventi di recupero del sistema dei castelli e delle dimore storiche, attualmente incentrati sui castelli federiciani di Lagopesole, di Melfi e su quello aragonese di Venosa. Tra le più conosciute dal punto di vista della fruizione, appaiono l’area archeologica di Venosa e quella dell’antica città di Metaponto e delle Tavole Palatine, nonchè il polo museale dell’habitat rupestre materano. Degni di note sono inoltre la creazione del sistema museale del patrimonio storico ed artistico delle Diocesi di Basilicata; i percorsi urbani di arte contemporanea; la valorizzazione di beni culturali legati a tradizioni demoetnoantropologiche e sociali, quali il Parco dei Palmenti a Pietragalla e il palazzo Cutinelli Rendina di Campomaggiore; l’istituzione a Matera di una Scuola di Alta Formazione e Studio della conservazione e del restauro dei materiali, direttamente collegata all’Istituto Centrale del Restauro di Roma. In tale contesto - ha precisato il Presidente della Regione - il ruolo che nei prossimi anni intende assumere il Governo regionale è sostanzialmente quello di operare per avvicinare domanda e offerta, cercando di massimizzare la scala dell´equilibrio di questo particolare mercato. Per questo motivo si intendono programmare soprattutto interventi innovativi in grado di estendere e rendere permanenti e quantificabili le ricadute economiche e sociali sul territorio regionale dei numerosi interventi fin qui realizzati. Nel prossimo periodo di programmazione bisognerà passare dalla fase di finanziamento dei restauri e dei recuperi dei beni storici ad una fase che individui progetti capaci di definire le modalità gestionali e di programmare gli interventi rivolti alla formazione e alla comunicazione. .  
   
 

<<BACK