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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Maggio 2008
 
   
  CON ´PALEOLAZIO´ PER SCOPRIRE CHI C´ERA PRIMA DI NOI

 
   
  Roma, 28 maggio 2008 - La storia della vita nel Lazio è un’avventura popolata da dinosauri e in tempi più recenti da elefanti, ippopotami, cervi, mammuth, orsi, rinoceronti lanosi. Lo spiega la mostra ‘Paleolazio, chi c’era prima di noi’, ospitata presso il Centro di Cultura Ecologica, su iniziativa dell’Ente Regionale Romanatura per offrire una opportunità di conoscenza del territorio e dei parchi di Roma anche attraverso la storia più antica. La mostra è stata pensata e realizzata dal Museo Civico di Zoologia di Roma ed è allestita presso il Casale Alba 3, sede del Centro di Cultura Ecologica, all’interno del Parco Regionale Urbano di Aguzzano, fino a febbraio 2009. Attraverso scenografie, pannelli didattici, modelli di animali e tecniche multimediali compie un viaggio virtuale nel tempo a partire da 250 milioni di anni fa, quando il mare della Tetide sommergeva la regione. “Con l’allestimento di questa mostra all’interno del Parco di Aguzzano in occasione dei suoi dieci anni di attività Romanatura - spiega Stefano Cresta, direttore dell’Ente- vuole offrire una nuova e diversa chiave per visitare questo parco urbano, uno dei più piccoli ma anche uno dei primi nati nella capitale. In prossimità di questa area protetta sono situati alcuni ‘giacimenti’ paleontologici - Casal dei Pazzi, Ponte Mammolo, Ripa Mammea, Sedia del Diavolo, Saccopastore (questi ultimi purtroppo “estinti” dall’avanzare dell’abitato) - fondamentali per la conoscenza della storia più remota della bassa valle dell’Aniene”. “Paleolazio inoltre non si esaurisce nella visita alla mostra - conclude il direttore di Romanatura, Stefano Cresta - grazie alla iniziativa e collaborazione del Centro di Cultura Ecologica saranno offerti alle scuole dei pacchetti didattici, a dimostrazione di come anche la didattica ambientale possa essere uno strumento importante per la valorizzazione della storia del territorio”. Grazie a scenografie, pannelli descrittivi, modelli di animali e tecniche multimediali, la mostra compie un ideale viaggio nel tempo, attraverso il Mar della Tetide, che oltre 200 milioni di anni fa si estendeva tra l’Africa e l’Eurasia, passando per il popolamento dei Grandi Rettili a partire da 100 milioni di anni fa. Successivamente, attraversando le vicissitudini climatiche che hanno caratterizzato il Pleistocene negli ultimi due milioni di anni, si incontrano paesaggi tropicali caratterizzati da bacini palustri e frequentati da ippopotami, dall’elefante antico e da una ricca avifauna acquatica. Con il susseguirsi delle epoche glaciali, gli ambienti forestali lasciano il posto a tipici ambienti di climi freddi, popolati da orsi e ‘Mammuthus Primigenius’. Circa 130. 000 anni fa compaiono nel nostro territorio i primi uomini neanderthaliani. Un viaggio, quindi, che i visitatori possono fare grazie all’allestimento realizzato dal Museo Civico di Zoologia. Il Centro di Cultura Ecologica, che lo ospita, nasce da un progetto Lipu-casale Podere Rosa e ha come obiettivo la diffusione della cultura ecologica e dei temi della solidarietà tra i popoli. Particolare attenzione viene rivolta al mondo della scuola, nella convinzione che il rispetto e la tutela degli equilibri naturale sia anche e soprattutto una sfida di carattere culturale. .  
   
 

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