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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Maggio 2008
 
   
  COMUNITAŽ MONTANE: AL VIA LA RAZIONALIZZAZIONE NELLE MARCHE, SI PASSA DA 13 A 9..

 
   
  Da 13 a 9 Comunita` montane , da 359 a 140 consiglieri, da 86 a zero assessori per un risparmio minimo previsto di 1. 624. 601 euro senza alterare i servizi al territorio. EŽ questo lŽobiettivo della proposta di legge ŽNorme in materia di Comunita` Montane e di esercizio associato di funzioni e servizi comunaliŽ approvata ieri dalla giunta nellŽambito dei precisi vincoli imposti dallo Stato, tra cui la riduzione della spesa, e presentata ieri dallŽassessore agli enti locali Luigi Minardi. Tra le altre novita` piu` importanti del provvedimento, la semplificazione normativa (sono stati abrogati tutte le altre leggi ed articoli del settore), il passaggio da leggi di principio ad una legge che impegna lŽamministrazione regionale e provinciale concretamente nei confronti dei cittadini delle aree montane, gli incentivi per una gestione associata dei servizi e il ruolo esecutivo dei sindaci, responsabili del controllo sui servizi che delegheranno. ŽSiamo arrivati a questo testo dopo esserci confrontati con lŽAnci, lŽUncem, la Lega delle autonomie locali, lŽUnione dei Comuni e i sindacati Ž spiega lŽassessore - Abbiamo lavorato con molte difficolta` perche` mancavano, a causa della crisi di governo, i referenti nazionali, ma contiamo di confrontarci al piu` presto con il nuovo Ministro. In ogni caso siamo convinti della bonta` del lavoro fatto. Ora si aprira` lŽiter per lŽapprovazione della pdl: ci saranno le audizioni in Commissione, il parere del Consiglio delle autonomie locali e poi il voto in consiglio regionale. La nostra priorita` e` stata quella di salvaguardare i servizi pur nellŽambito della razionalizzazione economica. Il numero delle Comunita` non e` immutabile. Se in Commissione dovesse passare a dieci nel rispetto dellŽequilibrio economico non mi scandalizzerei. Per quanto ci riguarda riteniamo pero` che 9 sia il numero ottimaleŽ. La riduzione del numero complessivo delle Comunita` e` stato effettuato in base a specifici indicatori tra cui la dimensione territoriale, la dimensione demografica, lŽindice di vecchiaia, il reddito medio procapite. ŽPotevamo fare la scelta drastica di una Comunita` per provincia Ž ha aggiunto ancora Minardi Ž ma non sarebbe stato equo. Mentre ad Ancona, Ascoli e Fermo infatti questi enti raggruppano pochi Comuni, Macerata e Pesaro ne hanno rispettivamente 39 e 40. Un sovraffollamento che non avrebbe garantito una fluida gestione dei servizi, che invece come gia` detto, e` per noi una priorita`Ž. Organi delle nuove Comunita` montane saranno il presidente, la giunta comunitaria composta da due vicepresidenti e dai sindaci dei Comuni appartenenti alla Comunita`, il consiglio comunitario. QuestŽultimo e la giunta verranno eletti allŽinterno di unŽassemblea formata dai consiglieri comunali dei Comuni appartenenti alla Comunita` montana. LŽassemblea avra` esclusiva funzione di seggio elettorale e si sciogliera` immediatamente dopo. Il consiglio comunitario sara` formato da un numero di consiglieri pari al numero dei Comuni appartenenti alla Comunita` montana aumentato di un terzo e arrotondato per eccesso. Ogni Comunita` individuera` inoltre al suo interno una citta` leader che coincidera` con quella di maggiori dimensioni e in grado di garantire piu` servizi anche al resto del territorio. ŽAbbiamo chiesto Ž ha commentato Minardi in relazione al ruolo abolito degli assessori Ž un passo indietro alla politica ma non vogliamo eliminare del tutto figure che, al contrario dei sindaci piu` legati alla loro realta`, sono portatori di valori e necessita` collettive. Questo sara` il compito dei presidenti e dei loro viceŽ. Cambiano anche le indennita`: i consiglieri prenderanno un gettone di presenza a seduta pari a 22 euro. I vicepresidenti non potranno percepire piu` di 500 euro lordi mensili. Per i presidenti a seconda dellŽampiezza della Comunita` sono previsti in media 1500 euro lordi mensili. .  
   
 

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