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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Maggio 2008
 
   
  ESPRINET CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2008 UTILE NETTO: € 7,0 MILIONI (-43% YOY)

 
   
   Nova Milanese (Monza Brianza), 29 maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S. P. A. Riunitosi il 14 maggio ha esaminato ed approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo Esprinet al 31 marzo 2008. Tale resoconto è stato redatto in conformità con i principi contabili internazionali Ias/ifrs e non è sottoposto a revisione contabile. Esso è inoltre redatto nel rispetto dell’art. 154-ter del D. Lgs. N. 58/1 998 (“T. U. F. ”) e successive modifiche ed integrazioni nonché della comunicazione Consob n. Dem/8041082 del 30 aprile 2008 (“Informativa societaria trimestrale degli emittenti azioni quotate aventi l’Italia come stato membro di origine”). Il perimetro di consolidamento non presenta variazioni rispetto al 31 marzo 2007, fatte salve le fusioni per incorporazione nella controllante totalitaria Esprinet Iberica delle società Nogara, Carlinca, Memory Set e Umd avvenute alla fine del 2007 e le fusioni per incorporazione nella controllante totalitaria Esprinet delle società Nilox (maggio 2007) e Actebis (ottobre 2007). A) Principali risultati del Gruppo Esprinet I principali risultati economico-finanziari del Gruppo nel trimestre sono di seguito illustrati: i ricavi netti consolidati risultano pari a € 610,7 milioni e presentano una variazione negativa del -7% rispetto a € 656,2 milioni del primo trimestre 2007 (-45,5 milioni); il margine commerciale lordo consolidato (Gross Profit) è pari a € 37,8 milioni, in diminuzione del - 16% rispetto a € 45,1 milioni per effetto sia dei minori ricavi che di una flessione del margine percentuale dal 6,87% al 6,19%; il risultato operativo consolidato (Ebit) è pari a € 13,3 milioni, in diminuzione del -44%, con un’incidenza sui ricavi passata al 2,18% dal 3,62%; l’utile ante imposte consolidato è pari a € 11,1 milioni, corrispondente ad una flessione del -44% rispetto al 2007; l’utile netto consolidato è pari a € 7,0 milioni e presenta una diminuzione del -43%; l’utile netto (di base) per azione ordinaria è pari a € 0,14, in diminuzione del -39% rispetto al 2007; il capitale circolante commerciale netto al 31 marzo 2008 è pari a € 159,2 milioni, equivalenti al 6,6% dei ricavi “rolling” a 12 mesi a fronte di € 112,1 milioni al 31 dicembre 2007 (4,6%); i debiti finanziari netti consolidati al 31 marzo 2008 sono pari a € 93,0 milioni e risultano in aumento di € 37,3 milioni rispetto a € 55,7 milioni al 31 dicembre 2007; il patrimonio netto consolidato ammonta al 31 marzo 2008 a € 161,9 milioni, con un “gearing ratio” (rapporto Debiti finanziari netti/Patrimonio netto) pari al 57%. Nel corso del primo trimestre 2008 il Gruppo Esprinet ha registrato risultati economico-finanziari generalmente meno favorevoli rispetto a quanto realizzato nel primo trimestre 2007. Tale andamento si giustifica alla luce dei risultati non ancora soddisfacenti delle attività della consociata Esprinet Iberica sotto il profilo sia dei volumi di ricavi che della redditività operativa conseguita, tenuto conto della persistente fase di riorganizzazione e consolidamento che sta caratterizzando le operation del Gruppo sul mercato spagnolo a valle delle operazioni di integrazione avviate nel corso della prima metà del 2007. Si segnala peraltro che nel primo trimestre dello scorso anno risultava ancora attivo un contratto del tipo “Lsp-logistic Service Provider” con un primario vendor che si è chiuso nel secondo trimestre del 2007 e non è stato ancora idealmente rimpiazzato, in termini di vendite, da un analogo contratto che è in procinto di essere attivato in Spagna con un altro fornitore di primario standing. Inoltre i primi tre mesi dell’esercizio in corso, oltre a raffrontarsi con un primo trimestre 2007 che ancora non risentiva delle difficoltà incontrate nell’avvio operativo della nuova Esprinet Iberica, soffrono di una stagionalità sfavorevole in termini di numero di giornate lavorate in quanto la chiusura pasquale risulta anticipata a marzo rispetto a quanto avvenuto nel 2007. Il trend dei ricavi in Italia, pur in un contesto di mercato certamente meno favorevole rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente e tenuto conto anche dei fenomeni di stagionalità descritti in precedenza, ha mostrato un maggior grado di stabilità riuscendo a compensare grazie alle maggiori quantità vendute una flessione dei prezzi unitari di vendita che denuncia fenomeni di accelerazione anche sequenziale rispetto all’ultimo trimestre del 2007 per motivi in parte legati alla dinamica valutaria Euro/usd. Il risultato operativo per le attività italiane è stato tuttavia penalizzato sia dalla riduzione di marginalità nel core business della distribuzione B2b di It ed elettronica di consumo che dall’andamento non brillante della distribuzione B2b di componenti elettronici. Sotto il profilo patrimoniale il livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 marzo 2008 è pari 93,0 milioni, in aumento di € 37,3 milioni rispetto a € 55,7 milioni al 31 dicembre 2007 essenzialmente a causa del maggiore assorbimento di capitale di funzionamento per € 46,6 milioni solo parzialmente controbilanciati da flussi di cash flow gestionali per € 11,7 milioni. In relazione all’indebitamento finanziario si sottolinea altresì che l’ammontare dei debiti finanziari netti del gruppo Esprinet, tenuto conto che quest’ultimo svolge un’attività di intermediazione commerciale nel settore tecnologico, è fortemente influenzato dai fabbisogni di capitale circolante necessari per lo svolgimento della propria attività. Tale ammontare di debiti finanziari subisce non soltanto fenomeni di stagionalità nel corso dell’anno ma anche rilevanti oscillazioni infra-mensili provocate principalmente dalla rilevante concentrazione di incassi dalla clientela alla fine ed a metà di ciascun mese in presenza di pagamenti ai fornitori distribuiti più linearmente lungo l’arco del mese. Per tale motivo il dato puntuale al 31 marzo 2008, così come quello rilevato ad ogni fine mese, non è necessariamente rappresentativo dell’indebitamento finanziario netto mediamente osservabile nel periodo stesso. B) Principali risultati per segmento geografico B. 1) Sottogruppo Italia I principali risultati economico-finanziari del Sottogruppo Italia (Esprinet, Comprel e Monclick) sono di seguito illustrati: i ricavi netti sono pari a € 476,0 milioni e risultano sostanzialmente stabili rispetto a € 476,3 milioni del primo trimestre 2007; § il margine commerciale lordo (Gross Profit) è pari a € 32,6 milioni, in diminuzione del -5% rispetto a € 34,5 milioni, nonostante la stabilità dei ricavi, in conseguenza della discesa del margine lordo percentuale dal 7,24% al 6,71%; § il risultato operativo (Ebit) è pari a € 14,4 milioni, in diminuzione del -20% e con un’incidenza sui ricavi scesa al 2,96% dal 3,76% per effetto sia della riduzione del margine lordo che dell’aumento dei costi operativi (+10%, pari a € 1,7 milioni); § il capitale circolante commerciale netto è pari a € 34,5 milioni e si attesta all’1,9% dei ricavi “rolling” a 12 mesi, pur denunciando un peggioramento di € 25,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2007; § la posizione finanziaria netta al 31 marzo 2008 è positiva per € 50,5 milioni e mostra un peggioramento di € 14,1 milioni rispetto a € 64,6 milioni al 31 dicembre 2007. I ricavi netti del Sottogruppo Italia pari a € 476,0 milioni mostrano una sostanziale stabilità grazie all’andamento comunque positivo delle aree di attività di Distribuzione It&ce sia B2b (Esprinet) che B2c (Monclick), a fronte di una performance comparativa nell’area Distribuzione B2b di micro-elettronica (Comprel) influenzata negativamente dalla concentrazione nel primo trimestre del 2007 di una fornitura modulare di importo rilevante. Il margine commerciale lordo (Gross Profit) si riduce di € 1,8 milioni a € 32,7 milioni per effetto del minor margine di prodotto combinato con una maggiore incidenza dei costi non strettamente di prodotto gravanti sul Gross Profit come i costi di locazione dei magazzini ed i costi finanziari connessi ai programmi di factoring in essere. Il risultato operativo (Ebit) è pari a € 14,4 milioni (2,96% dei ricavi contro 3,76%) mostra una riduzione del -20% rispetto all’esercizio precedente per effetto anche di un maggior peso dei costi operativi di € 1,7 milioni. Tuttavia, considerando che il primo trimestre 2007 aveva beneficiato per € 1,0 milioni di euro degli effetti economici positivi della “riforma previdenziale” inerente al Tfr, dei quali ca. 860mila euro rientranti tra i costi operativi, si osserva una sostanziale stabilità dei costi del personale e di struttura essendo l’incremento essenzialmente ascrivibile a maggiori accantonamenti a fronte della quota-parte non assicurata dei crediti di dubbia esigibilità. La posizione finanziaria netta è positiva per € 50,5 milioni e mostra un peggioramento di € 14,1 milioni rispetto a € 64,6 milioni al 31 dicembre 2007 essenzialmente a motivo del maggior livello di capitale circolante pari a € 34,5 milioni di euro. Nel corso del trimestre è stato fatto ricorso come d’abitudine a programmi di cessione pro-soluto a titolo definitivo di carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela - in particolare nell’area della grande distribuzione -, il cui effetto sulla posizione finanziaria netta di fine periodo è positivo per € ~76 milioni (€ ~79 milioni di euro al 31 dicembre 2007). B. 2) Sottogruppo Spagna I principali risultati economico-finanziari del Sottogruppo Spagna (Esprinet Iberica, a valle delle incorporazioni ormai perfezionate di Memory Set, Umd, Nogara e Carlinca) sono di seguito illustrati: i ricavi netti risultano pari a € 134,7 milioni, in diminuzione del -26% rispetto a € 181,9 milioni del primo trimestre 2007 (-47,2 milioni); il margine commerciale lordo (Gross Profit) è pari a € 5,2 milioni, in diminuzione del -51% rispetto a € 10,6 milioni, per effetto della riduzione dei ricavi e della contrazione del margine lordo percentuale dal 5,82% al 3,82%; il risultato operativo (Ebit) è negativo per € 1,1 milioni e segna un peggioramento in valore assoluto di € 6,9 milioni rispetto all’utile operativo di € 5,8 milioni registrato nel 2007, con l’incidenza sui ricavi che si riduce da 3,20% a -0,83%, a motivo sia della minore marginalità che dell’inasprimento dei costi operativi (+32% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, pari a € 1,5 milioni): il capitale circolante commerciale netto è pari a € 124,7 milioni e si attesta al 21,5% dei ricavi “rolling” a 12 mesi, con un incremento € 21,0 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2007; • i debiti finanziari netti ammontano al 31 marzo 2008 a € 143,5 milioni e mostrano un peggioramento di € 23,2 milioni rispetto a € 120,3 milioni al 31 dicembre 2007. I ricavi netti del Sottogruppo Spagna ammontano a € 134,7 milioni e denotano una flessione del -26%. Tale andamento è influenzato negativamente dalla discontinuità rappresentata dal venir meno, rispetto al primo trimestre 2007, di una linea di operatività consistente nell’erogazione di servizi logistici in modalità “Lsp” a favore di un primario vendor. Al netto di tale discontinuità, la performance negativa si ridurrebbe al -13%. L’andamento delle vendite della consociata spagnola risente di fattori specifici, legati al prolungamento delle attività di ristrutturazione delle operation, cui si è sommata la difficile congiuntura interna che sta pesando in maniera significativa sulla dinamica dei consumi e degli investimenti aziendali. Il margine commerciale lordo (Gross Profit) si riduce a € 5,2 milioni da € 10,6 milioni per effetto della riduzione del volume d’affari combinata con una contrazione del Gross Profit % sulle vendite. Tale ultima riduzione si connette sia ad un minor assorbimento dei costi fissi che sono classificati in deduzione del margine lordo, sia ad una minor marginalità intrinseca del mix di prodotti commercializzato. La marginalità di prodotto è inoltre impattata negativamente dalle attività di riduzione dei livelli di scorte su livelli allineati agli standard di rotazione del Gruppo oltre ad ulteriori svalutazioni operate nell’ambito della chiusura dei magazzini periferici di Valencia, Bilbao e Barcellona sulle merci a lento rigiro. Infine il Gross Profit risente anche dei costi dei programmi di factoring posti in essere con una parte della clientela ed orientati all’ottimizzazione dei livelli di circolante. Il risultato operativo (Ebit) è negativo per € 1,1 milioni (-0,83% dei ricavi) e risente, oltre che dell’andamento negativo del margine commerciale lordo, dell’aumento del +32% delle Sg&a da € 4,8 milioni a € 6,3 milioni. Considerando il venir meno dell’effetto positivo registrato nel primo trimestre 2007 in relazione al cambiamento di vita utile residua stimata delle immobilizzazioni, unitamente alla contabilizzazione dei costi sostenuti nell’ambito della cessazione del rapporto di lavoro con alcuni dipendenti - complessivamente ~ 410mila euro -, l’aumento effettivo dei costi di struttura deve ritenersi più contenuto. I debiti finanziari netti ammontano al 31 marzo 2008 a € 143,5 milioni, con un peggioramento di € 23,2 milioni rispetto a € 120,3 milioni al 31 dicembre 2007 causato essenzialmente dal maggior livello di circolante commerciale assorbito. Quest’ultimo si attesta al ~21 % dei ricavi “rolling” a 12 mesi, con un incremento € 21,0 milioni rispetto al 31 dicembre 2007. L’impatto dei programmi di factoring pro-soluto dei crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela ha un effetto sui debiti finanziari netti di Esprinet Iberica quantificabile in € ~38 milioni (€ ~39 milioni al 31 dicembre 2007). C) Fatti di rilievo del periodo Non si segnalano eventi di rilievo avvenuti entro la data di chiusura del trimestre. D) Eventi successivi al 31 marzo 2008 Piano di riorganizzazione Dal mese di maggio 2008 si è dato formale avvio ad un processo di razionalizzazione della struttura organizzativa del Gruppo. In Italia tale processo è preordinato alla semplificazione della struttura mediante la centralizzazione delle funzioni di back-office a livello dei responsabili “corporate”, con l’obiettivo di consentire alla direzione commerciale un maggiore focus sull’innovazione creando contestualmente le condizioni per ulteriori ottimizzazioni di costo. In Spagna, alla luce della sostanziale messa a regime delle procedure operative (sistemi informativi, logistica, web, controllo di gestione), si sta ora procedendo a una razionalizzazione delle strutture di vendita, in particolare nell’area dei grandi clienti. In tale contesto è stata impressa ulteriore accelerazione al processo di razionalizzazione dei costi di struttura, in particolare nell’area della logistica, orientato ad abbassare il punto di pareggio e conseguire le sinergie operative prefigurate in sede di integrazione delle società acquisite. Rapporti con l’amministrazione finanziaria In data 4 dicembre 2007, l’Amministrazione Finanziaria ha notificato ad Esprinet S. P. A. Un avviso di accertamento inerente la verifica generale delle imposte dirette e dell’Iva relative al periodo d’imposta 2002 per la quale, in data 30 novembre 2004, era stato emesso un processo verbale di constatazione. Contro tale avviso di accertamento la Società, in ciò supportata dai propri consulenti fiscali, in data 29 gennaio 2008 ha presentato ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano. In data 10 aprile 2008 una cartella di pagamento con la quale il concessionario della riscossione richiedeva il pagamento a titolo provvisorio del 50% delle somme riferite alle imposte dirette ed indirette contestate oltre a interessi e compensi di riscossione. Considerato che il pagamento della suddetta cartella avrebbe dovuto essere effettuato anteriormente all’11 giugno 2008, data fissata per l’udienza di trattazione del ricorso, la Società a mezzo dei suoi difensori ha presentato istanza alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano chiedendo al suo Presidente, previa delibazione del merito e considerata l´eccezionale urgenza, di disporre motivatamente la provvisoria sospensione dell´esecuzione fino alla pronuncia del collegio. In data 14 aprile 2008 è stato emesso il decreto di concessione della sospensione ai sensi dell´art. 47, comma 3, del Dlgs n. 546/1992. L’udienza di trattazione del ricorso rimane peraltro ferma all’11 giugno 2008. Assemblea degli azionisti della capogruppo Esprinet S. P. A. In data 28 aprile 2008 si è tenuta l’Assemblea degli azionisti di Esprinet S. P. A. Che ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2007 e la distribuzione di un dividendo unitario di 0,155 euro per ogni azione ordinaria. L’assemblea ha inoltre deliberato sui seguenti punti: Sede ordinaria Autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie ai sensi dell’art. 2357 c. C. (piano di “buy­back”), con contestuale revoca del piano precedentemente in essere. Il piano di acquisto deliberato ha una durata di 18 mesi e prevede un massimo di n. 5. 240. 000 azioni ordinarie Esprinet S. P. A. - pari al 10%, arrotondato per difetto, del capitale sociale - del valore nominale di 0,15 euro cadauna. Le finalità del piano ed i corrispettivi minimi e massimi risultano quelli consentiti ex artt. 3 e 5 del Regolamento Ce 2273/2003. Sede straordinaria Approvazione delle variazioni statutarie rese necessarie dall’adeguamento a nuove disposizioni di legge ed in particolare le modifiche degli artt. 2) e 9). Le tendenze di mercato emerse essenzialmente dal mese di marzo di quest’anno e confermate dall’andamento del mese di aprile indicano un deciso rallentamento della domanda di informatica sia, in maniera più marcata, in Spagna che in Italia con evidenti ripercussioni sull’intera filiera distributiva dell’Information Technology. Continua il fenomeno di riduzione dei prezzi medi dei prodotti, anche alla luce della persistente forza dell’euro nei confronti di dollaro Usa e yuan cinese. Il primo trimestre ha risentito inoltre per entrambi i paesi di operatività del Gruppo della stasi negli investimenti e nei consumi che tipicamente accompagnano il periodo pre-elettorale, specialmente nel settore pubblico, e l’epoca immediatamente antecedente all’insediamento del nuovo esecutivo. Lo scenario macroeconomico che si è andato profilando presenta pertanto criticità tali da rendere complessa una previsione circa l’ampiezza e la durata della fase di incertezza che i mercati mondiali stanno attraversando. . .  
   
 

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