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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Maggio 2008
 
   
  ARAKI GOLD CIRIÈ, VILLA REMMERT, 13 GIUGNO - 27 LUGLIO 2008

 
   
  Ciriè (Torino), 29 maggio 2008 - Giovedì 12 giugno si inaugura a Villa Remmert (Ciriè) la mostra dedicata all´artista-fotografo giapponese Nobuyoshi Araki, organizzata dall´Istituto Nazionale per la Grafica e già presentata a Roma nella sede di Palazzo Fontana di Trevi. La mostra fa parte del programma pluriennale Vetrine alla Calcografia, ciclo di mostre dedicate dall´Istituto all´arte contemporanea, promosso dalla Direzione Generale per la qualità e la tutela del paesaggio l’architettura e l’arte contemporanee e sostenuto dalla Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo. Nobuyoshi Araki, uno dei più controversi e più rappresentativi artisti della contemporaneità - che da un breve esordio nella pittura è poi passato alla fotografia prediligendola quale forma quasi esclusiva della propria espressività - è l´autore scelto quest´anno dall´Istituto quale testimone ed esempio particolarmente emblematico e fecondo del linguaggio fotografico contemporaneo. Nell´arco di tutta la sua lunga e poliedrica attività creativa, l´artista ha utilizzato infatti la fotografia nei suoi diversi generi e nelle sue varie accezioni e possibilità iconiche, spingendole spesso fino ai limiti estremi di visioni parossistiche e iperreali, esteticamente sofisticate e sublimi. In mostra una scelta di opere uniche, seminali, capaci di tracciare per episodi fondamentali la storia ormai quarantennale di questo grande maestro dell´obiettivo, celebre e celebrato in tutto il mondo, che si è reso disponibile a collaborare al progetto, oltre che con il prestito di una serie di fotografie scelte nell´ambito di tutta la sua produzione anche con la presentazione di alcuni lavori inediti specificamente dedicati alla mostra. Fra i lavori esposti: l’album Tokyo Diary 2003-2007, racconto quotidiano degli ultimi cinque anni del maestro giapponese attraverso singole e selezionate immagini scelte fra le centinaia ogni giorno da lui eseguite; le cinque serie, composte da 20/25 fotografie ognuna e realizzate negli anni Ottanta e Novanta, appartenenti al gruppo Some Stories, che narrano di vicende amorose nei villaggi del Giappone tradizionale, fra templi e foreste di bambù come fondali dipinti, e quelle altrettanto intense che invece si perdono fra le strade e le piccole abitazioni di Tokyo. Una selezione di circa 300 fotografie prodotte da Araki a Ginza negli anni Sessanta e Settanta, sino ad oggi mai presentate: vere e proprie Street Photographs realizzate in quello che è oggi il centro della moda e finanziario di Tokyo, che lucidamente esplorano e registrano i cambiamenti in atto nella società giapponese di quegli anni, in pieno boom economico. A questo già cospicuo e unico corpo di opere si affiancano ricche selezioni di famose e in molti casi inedite fotografie scelte nella vastissima produzione di Araki, tra le quali i nudi “bondage”, che di lui hanno fatto sovente parlare come di un fotografo scandaloso al limite del pornografico, i ritratti di personaggi celebri del mondo dell’arte e dello spettacolo e 50 fotografie a colori dalla serie Flowers. Completano l’esposizione le immancabili e innumerevoli polaroid, tra le quali anche l’ultima serie realizzata a Roma durante la performance presentata al pubblico all’inaugurazione della mostra. .  
   
 

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