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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Maggio 2006 |
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.AL LABORATORIO TIVOLI DI ROMA UNA NUOVA MISSIONE A LIVELLO MONDIALE: IL DYNAMIC SCHEDULER
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Milano, 16 maggio 2006 - La complessità dei sistemi It sta raggiungendo livelli impensabili, con problemi notevoli dal punto di vista della gestione e dei costi correlati. Ottimizzare diventa dunque un’esigenza strategica per il business. E il compito di rispondere a questa sfida cruciale è stato assegnato a livello mondiale al Laboratorio Tivoli di Roma, che con i suoi 500 ricercatori rappresenta il fiore all’occhiello della Ibm in Italia. La nuova missione del Laboratorio si chiama Dynamic Scheduling, un nuovo software pensato, disegnato, sviluppato, testato e impacchettato a Roma per arrivare a risolvere i problemi di tante imprese, di ogni settore, di tutto il mondo. Ma vediamo di che cosa si tratta. Immaginiamo che un cliente abbia a disposizione un parco hardware vasto a piacere: ogni macchina in un determinato momento deve essere disponibile - accesa, funzionante, in rete - per poter eseguire il lavoro che di fatto deve eseguire, un compito che e´, solitamente, legato in maniera "statica" con la macchina stessa. Con il dynamic scheduling, il parco macchine del cliente verrà "virtualizzato" e gli operatori potranno "sottomere i loro job", una determinata sequenza di operazioni/transazioni, prescindendo da quale macchina eseguirà fisicamente il lavoro. Il software allocherà il "job" o l´operazione alla macchina che, per disponibilità e/o carico di lavoro in quel momento, potrà risultare più adeguata. I vantaggi sono ovvi: assoluta ottimizzazione delle risorse, diminuzione dei costi, inclusi quelli di gestione, continuità di servizio, possibilità di poter, gradualmente, aumentare la potenza a disposizione senza stravolgere l´infrastruttura, ma semplicemente aggiungendo risorse al pool. . |
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