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Notiziario Marketpress di
Venerdì 06 Giugno 2008 |
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ALTO ADIGE, WIDMANN SUI DATI DEL TURISMO: "RISULTATI POSITIVI, MOTORE PER TUTTA L´ECONOMIA"
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Il turismo altoatesino continua a registrare dati positivi. La conferma arriva dall´ultima rilevazione dell´Astat , che ne certifica la crescita. "Non dobbiamo accontentarci di questo successo - commenta l´assessore Thomas Widmann - ma lavorare ancora di più e meglio per rafforzare l´Alto Adige come destinazione turistica". Se da un lato l´assessore provinciale al turismo non può che essere soddisfatto dei riscontri positivi, a conferma della bontà del percorso intrapreso in Alto Adige per lo sviluppo di questo importante settore, dall´altro invita a non abbassare comunque la guardia. "Non bisogna cullarsi sugli allori - sottolinea Widmann - ma impegnarsi per sfruttare sempre meglio il nostro potenziale. Non dobbiamo dimenticare che il turismo non si limita ad arricchirre albergatori e pubblici esercenti, ma ha una ricaduta positiva su tutto il mondo economico: dall´agricoltura all´artigianato, dal commercio all´industria, ai servizi. I dati del turismo rappresentano una sorta di cartina di tornasole del benessere di tutta l´economia altoatesina" Per quanto riguarda le strategie future per mantenere e rafforzare il turismo in provincia di Bolzano, l´attenzione dell´assessore Widmann si concentra essenzialmente sullo sviluppo dell´Alto Adige come destinazione per tutto l´anno. "Le cosiddette stagioni morte hanno un´enorme potenziale ancora parzialmente inespresso - conclude - ed ecco perchè ci si dovrà concentrare sempre di più sull´organizzazione di eventi e manifestazioni di carattere internazionale in grado di richiamare i turisti anche al di fuori dei canonici periodi di ferie. Naturalmente l´offerta dovrà continuare a mantenersi su elevati standard di qualità senza mettere mano ai prezzi". Andamento turistico - Marzo-aprile 2008 La Pasqua a marzo provoca uno spostamento delle presenze turistiche Nel periodo marzo-aprile 2008 il numero di arrivi è rimasto invariato (-0,1%) mentre le presenze sono aumentate del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I tassi di variazione sono stati calcolati dall’Istituto provinciale di statistica (Astat) sulla base dei dati segnalati dalle associazioni turistiche (I dati di aprile sono da ritenersi provvisori - Grado di copertura pari al 91,5%) A causa della diversa cadenza della Pasqua, a livello mensile si sono riscontrate forti fluttuazioni rispetto all’anno precedente. Marzo ha infatti registrato un incremento del 35,2% rispetto allo stesso mese del 2007; viceversa, aprile ha segnalato un notevole calo delle presenze, pari al 41,1%. Stagione invernale 2007/08: superata la soglia di 11 milioni di presenze. La stagione invernale 2007/08 (da novembre 2007 ad aprile 2008) si è conclusa con ottimi risultati: per l’ottavo inverno consecutivo gli arrivi e le presenze hanno raggiunto i rispettivi record. Il numero di presenze ha superato per la prima volta la quota di 11 milioni. Rispetto alla stagione invernale 2006/07 si è registrato un aumento del 5,0% negli arrivi e del 5,6% nelle presenze. Eccetto l’area turistica Bolzano Vigneti e Dolomiti, che non ha tratto vantaggio dall’anticipo della Pasqua a marzo, tutti i consorzi turistici hanno segnalato incrementi sia negli arrivi che nelle presenze. In termini percentuali, i risultati migliori rispetto all’anno precedente sono stati raggiunti dai consorzi turistici Valle Isarco (+8,5% negli arrivi e +7,9% nelle presenze) e Val Gardena (+7,7% e +7,6%). Considerando la provenienza dei clienti emergono variazioni positive da parte di tutti i mercati principali: le presenze di turisti germanici ed italiani, che complessivamente rappresentano l’80% della domanda turistica, sono aumentate rispettivamente del 3,6% e del 4,0%; gli austriaci hanno fatto registrare una crescita del 2,2%, gli svizzeri del 4,2% ed i turisti provenienti dal Benelux del 9,0%. Gli incrementi più rilevanti si registrano tuttavia fra i mercati emergenti. Aggregando, infatti, tutte gli Altri Paesi non elencati precedentemente, emerge una crescita del 20,0% nelle presenze rispetto alla stagione invernale 2006/07. Nel vicino Land Tirolo, durante lo stesso periodo temporale, sono stati rilevati aumenti pari al 7,4% negli arrivi ed al 6,3% nelle presenze. Se rispetto alla stagione invernale 2006/07 queste variazioni tendenziali sono superiori a quelle registrate in Alto Adige, appare corretto ricordare che oltre confine tale stagione risultò in calo (-2,7% negli arrivi e -2,8% nelle presenze rispetto all’inverno 2005/06), a differenza della provincia di Bolzano che chiuse l’inverno 2006/07 con dati da record (+4,9% negli arrivi e +3,3% nelle presenze). . |
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