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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Giugno 2008
 
   
  REGIONE LOMBARDIA: SUI BOND SETTIMANALE GIA´ SMENTITO DA CORTE CONTI I MAGISTRATI CONTABILI ACCERTANO UNA "SANA E PRUDENTE GESTIONE"

 
   
  Milano, 9 giugno 2008 - In una Nota la Regione Lombardia respinge le accuse "del tutto infondate e mosse solo da avversione politica" che un settimanale in edicola il 6 giugno ha rivolto all´operazione bond che la Lombardia ha attivato nel 2002. La stessa operazione che la Corte dei Conti, massimo organo in materia, ha analizzato e proprio il 5 giugno promosso a pieni voti. "Per straordinaria ironia della sorte - si legge nella Nota della Regione - proprio oggi (5giugno) i magistrati contabili, che il settimanale invoca a suo favore, lo hanno seccamente smentito in anticipo e senza appello, e hanno promosso a pieni voti l´operazione della Lombardia (mentre lasciano intendere che molti altri enti hanno guai sui derivati). A fronte di ´problemi che questa tipologia di operazioni sta provocando´, si legge nella relazione odierna della Corte dei Conti, ´il comportamento della Regione Lombardia appare improntato da sana e prudente gestione, rimarcato dalla circostanza che l´operazione conclusa nel 2002 non ha subito alcuna rinegoziazione, al contrario di moltissime altre concluse da altri enti che vengono continuamente modificate´". "Volendo - prosegue la Nota della Regione - il settimanale potrebbe chiedere alla stessa Corte dei Conti quali siano questi enti territoriali poco accorti, e magari scoprire che spesso sono politicamente contigui alla sua linea politica. Secondo il settimanale - prosegue il comunicato della Lombardia - le banche ci guadagnano, a causa della svalutazione del dollaro ´che nessuno poteva prevedere´. La speculazione finanziaria, con il rischio che comporta, potrà essere obiettivo di altri, non di una Pubblica Amministrazione. Suo obiettivo è, come la Corte indica e riconosce, ´limitare il possibile rischio´. La Lombardia lo ha fatto, con un´operazione gestita ´alle migliori condizioni´ e, come la legge impone, mettendosi al riparo dalle fluttuazioni dei cambi, con il meccanismo dello "swap" sui tassi, per cui nel 2002 ha acceso il bond con il dollaro a 0,92 euro e nel 2032 lo rimborserà allo stesso esatto tasso di cambio". Quanto al fondo di ammortamento, "sul quale le banche devono versare periodicamente gli importi relativi all´accantonamento", la Corte mette il luce che "si tratta di un fondo assimilabile ad un vero e proprio conto bancario vincolato da pegno in favore della Regione". "Così la magistratura contabile - conclude la Nota - il resto sono pure speculazioni". .  
   
 

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