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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Giugno 2008
 
   
  FATTORIE DIDATTICHE IN PIEMONTE: PRESENTATA LA GUIDA COMPLETA ALLE AZIENDE RICONOSCIUTE DALLA REGIONE

 
   
   La Regione Piemonte ha realizzato una guida completa e ragionata alle fattorie didattiche, aziende agricole attrezzate per svolgere attività educative e informative sul mondo rurale, presentata il 6 giugno al Castello di Racconigi, nel corso di un incontro – seminario alla presenza degli Assessori regionali all’Agricoltura Mino Taricco e all’Istruzione Giovanna Pentenero, del Direttore Regionale del Ministero Pubblica Istruzione Francesco de Sanctis, e di rappresentanti delle fattorie didattiche piemontesi. Il volume, realizzato in collaborazione con le organizzazioni professionali agricole, comprende schede descrittive delle singole fattorie piemontesi: 227 aziende in tutta la Regione, distribuite nelle otto province. Le Fattorie Didattiche costituiscono un circuito di aziende agricole e agrituristiche, opportunamente attrezzate, che svolgono attività di formazione rivolte a coloro che sono interessati ad approfondire la conoscenza del mondo rurale, in particolare scolaresche e gruppi organizzati. L’azienda diventa così luogo di pedagogia attiva, ispirata a una visione pratica dell’apprendimento, all’osservazione e alla scoperta, che permette al visitatore di conoscere l’agricoltura nei suoi molteplici aspetti, come attività economica, tecnologica, culturale, ambientale. La Regione Piemonte riconosce quali “fattorie didattiche” le aziende che rispondono a precisi requisiti relativi a sicurezza, norme igienico-sanitarie, logistica, criteri omogenei di formazione e aggiornamento degli operatori, standard di accoglienza, così come esplicitati nella Carta degli Impegni e della Qualità, sottoscritta il 14 settembre 2007 dalla Regione e da Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Federazione Cooperative Agricole e Agroalimentari del Piemonte, Lega Coop Agroalimentare del Nord Ovest. La Regione ha compiti di vigilanza e di verifica sull’idoneità delle aziende e sul rispetto dei requisiti, svolge attività promozionali e di comunicazione, utilizzando un logo istituzionale identificativo “Fattorie didattiche della Regione Piemonte”. In seguito a un approfondito monitoraggio, è stato così istituito formalmente il Registro Regionale delle Fattorie Didattiche, secondo quanto previsto dal protocollo d’intesa firmato il 26 marzo scorso tra la Regione Piemonte, l’Ufficio Scolastico Regionale, le organizzazioni agricole e cooperativistiche, che più in generale prevede attività di promozione e diffusione della cultura rurale nelle scuole e tra i consumatori. “Il circuito delle Fattorie didattiche piemontesi – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Mino Taricco - è un canale di grande interesse per avvicinare i ragazzi e i giovani al mondo dell’agricoltura, ma anche al ciclo degli alimenti e alla stagionalità, al lavoro e al ruolo sociale dell’agricoltore, al consumo consapevole, alla tutela della biodiversità, temi che come Regione stiamo portando avanti con grande impegno. Con la Carta della Qualità e l’istituzione del Registro Regionale, abbiamo voluto dare un quadro di garanzie e di tutele a questa esperienza pedagogica garantendo qualità, sicurezza e adeguatezza della proposta formativa. L’obiettivo a lungo termine è quello di costruire un rapporto più diretto e trasparente con i consumatori e di valorizzare le risorse, anche umane, del nostro territorio, con una particolare attenzione educativa per i giovani. “ “Le Fattorie didattiche - aggiunge l’assessore all’Istruzione e Formazione professionale Gianna Pentenero - costituiscono uno straordinario laboratorio naturale e un luogo di pedagogia attiva, complementare a quella scolastica, che gli insegnanti potranno utilizzare per le loro finalità didattiche, e rappresentano l’occasione per un viaggio alla scoperta della campagna dove i ragazzi impareranno a comprendere l’origine del cibo e a conoscere il legame fra i prodotti agricoli e l’alimentazione, rivalutando così il ruolo sociale degli Agricoltori. Nelle Fattorie didattiche, l’Agricoltore infatti assumerà un ruolo chiave nella comunicazione e nel processo di apprendimento poiché personifica l’esperienza, la cultura e la storia del mondo agricolo. Sono certa - conclude l’assessore - che la condivisione della metodologia del confronto consentirà interventi formativi e informativi, fondamentali, nei confronti di tutte le categorie interessate all’iniziativa: alunni, insegnanti e consumatori generici”. Il registro regionale delle fattorie didattiche, presentato oggi, - dichiara Francesco de Sanctis, Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte del Ministero Pubblica Istruzione - rappresenta un valido strumento che le Istituzioni firmatarie del protocollo di intesa, mettono a disposizione della scuola e delle famiglie per aiutarle nella scelta di servizi e percorsi finalizzati alla riscoperta del mondo agricolo e della ruralità con i suoi valori. La guida regionale è uno dei prodotti della collaborazione tra il mondo dell’agricoltura e le istituzioni che stanno lavorando in sinergia al fine di offrire percorsi di formazione che arricchiscano il patrimonio culturale delle nuove generazioni. .  
   
 

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