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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Settembre 2006
 
   
  SCUOLA E LAVORO: GIOVANE È BELLO, MA SPECIALIZZATO È MEGLIO I TITOLI DI STUDIO PIÙ RICERCATI DALLE IMPRESE NEL ‘CATALOGO’ DELL’ESTATE 2006

 
   
  Roma, 4 settembre 2006 – Seguire la propria vocazione, ascoltare i consigli di genitori e parenti, cercare risposte e suggerimenti nelle guide specializzate. Passa tradizionalmente tra questi paletti la scelta dell’indirizzo di studi che, soprattutto nel periodo estivo e all’avvicinarsi delle scadenze di iscrizione, suscita negli studenti e nelle famiglie dubbi e incertezze. Ma per chi guarda alla carriera scolastica come il trampolino per il mondo del lavoro un contributo alla scelta dell’indirizzo di studio viene anche dai piani di assunzione delle aziende italiane dai quali, all’inizio di ogni anno, emerge il profilo dettagliato dei candidati da selezionare che l’Unioncamere rileva attraverso l’indagine Excelsior, condotta insieme al Ministero del Lavoro su oltre 100mila imprese di ogni dimensione e settore di attività. Per il 2006 nel mirino delle aziende ci sono quasi 300mila tra laureati e diplomati. Un terzo di loro dovrà avere un titolo di studio di indirizzo economico e commerciale (quasi 18mila laureati e oltre 76mila diplomati). Subito a ruota, tra i laureati, vengono le richieste di ingegneri (oltre 15mila, di cui la metà in ingegneria elettronica e dell’informazione) e i sanitari e paramedici (6mila). Ai posti d’onore tra i diplomi di livello secondario e post-secondario, i più richiesti sono quelli in indirizzo meccanico e turistico-alberghiero (circa 20mila posizioni in entrambe i casi). Ordine inverso dei primi tre posti, invece, per i livelli di qualifica professionale: qui a prevalere sono le ricerche di candidati con un titolo nell’indirizzo turistico, seguiti dai meccanici e dagli amministrativi e commerciali (in tutto circa 64mila assunzioni su un totale di 133. 440 previste). Il 39,5% di tutte le assunzioni riguarderà giovani fino a 29 anni (in calo del 3,4% rispetto allo scorso anno) ma, se si dovrà scegliere tra l’età e la preparazione, gli imprenditori puntano a partire in corsa: in genere è meglio un neo-assunto con una specializzazione (soprattutto post-laurea) che un under 30. Solo per alcuni specifici indirizzi come il sanitario-paramedico e il linguistico per i laureati, e l’informatico per i diplomati, è in aumento la previsione di assumere giovani da formare dopo l’ingresso in azienda. In lieve progresso tra i laureati la marcia delle pari opportunità tra uomini e donne: sebbene gli uomini mantengano una lieve preferenza (16 contro 12%), per le imprese nel 72% dei casi non fa differenza assumere una donna rispetto a un uomo (lo scorso anno era il 69%). I posti a tempo indeterminato sono il 46,3% di tutte le assunzioni previste e prevalgono sulle altre formule contrattuali, ma per le opportunità migliori sono riservate ai laureati (62,1% le offerte a tempo indeterminato, 44,8% quelle per i diplomati). Se poi la laurea è in ingegneria, le possibilità del posto fisso sono anche di più: l’offerta di un contratto a tempo indeterminato riguarda infatti tre posti su quattro tra quelli messi a disposizione dalle imprese. Per i diplomati, le occasioni di un contratto stabile sono maggiori per gli edili e gli informatici (rispettivamente il 68,3 e il 61,8% delle assunzioni). Poco appeal, in generale, per le lauree brevi ma in alcuni indirizzi (sanitario-paramedico, insegnamento e psicologia) possono essere davvero la via più rapida verso il lavoro. .  
   
 

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