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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Giugno 2008
 
   
  BOLZANO, TRASPORTO RIFIUTI: NUOVO REGOLAMENTO PER LE DITTE

 
   
  Bolzano, 12 giugno 2008 - Fino a trenta chili di rifiuti, pericolosi e non, potranno essere trasportati in proprio dalle ditte e conferiti autonomamente agli impianti di smaltimento senza iscrizione ed autorizzazione. Lo prevede un passus della Legge Omnibus approvata nei giorni scorsi ora in attesa di pubblicazione. Di seguito la situazione del trasporto rifiuti in provincia di Bolzano. Il trasporto dei propri rifiuti, sia pericolosi che non pericolosi, è consentito alle ditte fino ad una quantità massima di 30 chili; in futuro anche in provincia di Bolzano le ditte che trasportino i rifiuti da loro prodotti entro questa quantità potranno eseguire il trasporto senza la necessità di dotarsi di un formulario d’identificazione dei rifiuti. Gli impianti di gestione dei rifiuti possono, quindi, accettare i rifiuti consegnati in questa forma. Facendo seguito ad una sentenza della Corte Costituzionale, che dichiarava incostituzionali alcuni articoli della legge provinciale sui rifiuti del 2006 per quanto attiene aspetti al trasporto di rifiuti propri ed agli obblighi connessi, come riferisce l’assessore provinciale competente, Michl Laimer, la Giunta provinciale ha provveduto a modificare in tal senso la propria normativa in materia. Tali modifiche sono contenute nella Legge omnibus, approvata nei giorni scorsi ed ora in attesa di pubblicazione. L’iscrizione o l’autorizzazione al trasporto è esclusivamente necessaria per le ditte che effettuano la raccolta ed il trasporto di rifiuti “a titolo professionale”, secondo quanto stabilito da una direttiva comunitaria. Per quanto riguarda il trasporto rifiuti in provincia di Bolzano, su 1,5 milioni di tonnellate annue di rifiuti prodotti (rifiuti industriali esclusi), la gran parte vengono trattati in loco e sono trasportati localmente. In particolare delle circa 900. 000 tonnellate di rifiuti da demolizione prodotti, circa il 98 per cento vengono riciclati in Alto Adige e riutilizzati in prevalenza nell’ambito di opere edili o riempimenti. Come sottolinea l’assessore Laimer, attraverso il riciclaggio e l’impiego dei materiali possibilmente in loco è possibile contenere le emissioni da traffico, basti pensare che per quanto attiene i rifiuti da demolizione, valutando un carico medio per camion di 15 tonnellate, si evitano trasporti per circa 60. 000 camion all’anno. Circa 110. 000 tonnellate all’anno di rifiuti vengono conferiti per lo smaltimento in parte all’inceneritore di Bolzano (circa 70. 000 ton/anno) ed in parte nelle discariche in Val Pusteria e Val Venosta (circa 40. 000 ton/anno). Circa 152. 000 tonnellate di rifiuti all’anno vengono trasportati fuori provincia verso impianti di trattamento situati nel raggio di circa 250 chilometri. I trasporti si riferiscono in particolare ai materiali riciclabili che vengono conferiti in generale a centri specializzati del Veneto e della Lombardia (carta/cartone 36. 000 ton/anno, vetro 19. 000 ton/anno, metalli 5. 500 ton/anno, plastica 2. 700 ton/anno, organico 2. 000 ton/anno). Restano, invece, in territorio altoatesino circa 23. 000 tonnellate all’anno di organico e 14. 000 tonnellate all’anno di rifiuti verdi. Inoltre, fuori provincia vengono trasportati per il trattamento fuori provincia circa 32. 000 ton/anno di fanghi di depurazione ed altre 50. 000 ton/anno di rifiuti speciali quali scorie acciaierie, terreni di bonifiche, ecc. A questi si aggiungono circa 5. 000 tonnellate all’anno di rifiuti definiti pericolosi (oli di trasformatori, rifiuti ospedalieri, batterie, ecc. ) che vanno quasi tutti fuori provincia ed in parte oltre confine. L’alto Adige è comunque una provincia di transito per rifiuti provenienti da altre zone e diretti oltreconfine; basti pensare che solo dalla zona di Napoli transitano via treno in direzione della Germania circa 1. 000 tonnellate al giorno di rifiuti. .  
   
 

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