Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 10 Giugno 2008
 
   
  INFRASTRUTTURE – CHISSO: VENETO E FRIULI VENEZIA GIULIA ORA PARLANO LA STESSA LINGUA

 
   
   Godega di sant’Urbano (Treviso) 10 giugno 2008 - “In tema di infrastrutture la stagione è cambiata, e Veneto e Friuli Venezia Giulia ora parlano la stessa lingua”. E’ soddisfatto l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso del clima e dei contenuti dell’incontro avuto ieri pomeriggio con il collega del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi, assieme al quale ha visitato i cantieri dell’ultimo lotto, il 29, dell’autostrada A 28 Portogruaro – Pordenone . Conegliano: la più grande incompiuta del Nord Italia, che attende da quasi un quarto di secolo di essere portata a termine. E’ stato un appuntamento dai contenuti politici e tecnici ad un tempo, per discutere linee d’azione coordinate sulle iniziative di comune interesse e per confermare che l’A28 aprirà al traffico nella primavera del 2010, in perfetto orario con il cronoprogramma previsto. Si lavora lungo tutta l’asta, che è già completamente impostata, comprese le opere d’arte, mentre sono già realizzate quelle per assicurare la continuità idraulica del territorio ed è stato posato un terzo dei rilevati. “E nel 2010 – ha aggiunto Chisso – in contemporanea, ci dovranno essere anche le opere complementari richieste dalle comunità locali”. Ma se per la grande incompiuta a nord del Po ormai finalmente ci siamo, sul tappeto c’è ora la realizzazione della terza corsia dell’A4 da Mestre a Venezia: una esigenza vera, ricordata da un numero crescente di eventi ed evidenziata dai quasi 110 chilometri di coda del 3 giugno scorso. “Formalizzeremo la richiesta di stato di emergenza nei prossimi giorni”, hanno confermato i due assessori, in funzione della nomina del Commissario straordinario, che avrà di fronte a sé un compito eccezionale: operare perché il termine dei lavori, previsto in via ordinaria nel 2017, possa essere anticipato anche di un paio d’anni: lo impongono questioni di sicurezza ma anche di fluidità di un sistema di trasporto essenziale per l’intero Paese. “Si tratta di superare una storia di ordinaria follia burocratica – ha fatto presente Chisso – rispetto alla quale ancora due anni fa, a Portogruaro, avevamo ipotizzato di nominare Riccardo Riccardi Commissario e deciso di staccare dalla A4 la terza corsia dall’Alta Capacità ferroviaria, per evitare ulteriori tempi biblici. Oggi abbiamo constatato che si lavora di lena, in un cantiere vero, e per l’A4 vogliamo un commissario con poteri veri. Oggi questo si può fare, ed è emblematico – ha concluso Chisso – del nuovo clima che c’è nel Paese”. “E ragioneremo assieme – ha concluso Riccardi – anche di ferrovie”. .  
   
 

<<BACK