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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Giugno 2008
 
   
  SMILEAGAIN CONTRO L´´ACIDIFICAZIONE DELLE DONNE

 
   
  Trieste, 11 giugno 2008 - Le donne pakistane sfigurate dall´acido e l´associazione internazionale Smileagain che, attraverso il chirurgo plastico Giuseppe Losasso dell´Azienda ospedaliera del capoluogo friulano cerca di ridare loro un volto e un sorriso, avranno un alleato in più. Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Edouard Ballaman, ha garantito loro un appoggio concreto che potrebbe tradursi sia in termini legislativi sia in termini economici. La maggiore delle ambizioni di Smileagain, che ha una sede a Udine dal 2004 - ha spiegato il dottor Losasso al presidente - è costruire in Pakistan, e precisamente a Multain, una clinica dedicata alla cura degli ustionati. L´acido gettato sulle donne, solitamente punite per futili motivi, provoca delle deformità difficilmente correggibili. Abbiamo operato già 47 ragazze, di cui 18 hanno terminato il ciclo di interventi che può arrivare anche a 28 operazioni. Il Governo italiano - ha ricordato ancora Losasso - ha cancellato a quello di Islamabad un debito di circa 150 milioni di euro, ma con l´obbligo di utilizzare quei fondi per programmi di aiuto alla popolazione. Grazie a questo fatto, il nostro progetto ha trovato il via libera del Primo ministro pakistano e oggi possiamo contare su circa 3 milioni di euro per costruire alcune sale operatorie e una struttura con 20-30 posti letto. Siamo tutti volontari, che si recano in Pakistan a proprie spese e durante le ferie. Sarò lieto di essere presente alla posa della prima pietra - ha affermato Ballaman - e farò in modo che l´occasione di un gesto umanitario dia il via ad accordi anche economici e commerciali tra la nostra regione e il Pakistan. Coinvolgerò le ambasciate, le associazioni degli imprenditori, le camere di commercio, la Direzione regionale dei rapporti internazionali e persino il ministro degli Esteri, che conosco personalmente. Perché la mia più grande aspirazione - ha concluso - è che possiate smettere di dover operare su questi volti. Il presidente del Consiglio ha quindi ricordato quando, nel novembre 2004, il registra olandese Theo Van Gogh, suo amico, dopo aver realizzato il cortometraggio Submission venne assassinato da un estremista islamico e il produttore, per paura di fare la stessa fine, decise che il filmato non sarebbe stato trasmesso. Ad accettare di farlo, invece, fu proprio Ballaman, che organizzò proiezioni in sale di tutta Italia. Per quella cosa, fu costretto a vivere sotto scorta per due anni. E´ un´esperienza che conosco personalmente perché anch´io ho una scorta, quando mi muovo in Pakistan - ha commentato Losasso. Ma se ci fermiamo a questo, allora ogni speranza di aiutare quelle popolazioni svanisce. Noi siamo riusciti ad attivare dei contatti importanti, laggiù, già con l´ex primo ministro Shaukat Aziz attraverso la presidente di Smileagain, Misbath Masarrat, che fondando questa Onlus ha risposto alle richieste di aiuto delle donne asiatiche vittime di tali brutalità. Da parte del presidente Ballaman, anche la promessa di interessarsi del materiale in giacenza non utilizzato dagli ospedali della regione e che, invece, potrebbe servire per la nuova struttura di Multain. .  
   
 

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