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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Giugno 2008
 
   
  COOPERAZIONE SOCIALE D’INSERIMENTO LAVORATIVO: RETI E PROGETTI PER LO SVILUPPO DELLE COMUNITÀ LOCALI CONVEGNO, NAPOLI 19-20 GIUGNO

 
   
  Napoli, 11 giugno 2008 - Tutelare e promuovere oggi il diritto al lavoro e all’integrazione sociale delle persone svantaggiate o diversamente abili attraverso un lavoro di rete che funga da sviluppo per le realtà territoriali: sono alcuni dei temi principali che verranno focalizzati nel corso del convegno previsto a Napoli il 19 e 20 giugno prossimi al Tiberio Palace Hotel. “Cooperazione sociale d’inserimento lavorativo: reti e progetti per lo sviluppo delle comunità locali” è infatti il titolo della due giorni organizzata dal Coordinamento nazionale delle Cooperative sociali di tipo B di Legacoopsociali. Le Coop B sono le Cooperative sociali che ai sensi della lettera b) dell´articolo 1 della legge 381/91 offrono opportunità occupazionali a persone in situazione di svantaggio, che rischiano di rimanere escluse dal mercato del lavoro. Per il perseguimento delle proprie finalità le Cooperative sociali B possono svolgere qualsiasi attività di impresa in campo agricolo, industriale, artigianale, commerciale e di servizi, ma sono tenute a riservare almeno il 30% dei propri posti di lavoro a persone svantaggiate quali alcolisti ed ex alcolisti, detenuti ed ex detenuti, disabili fisici, psichici e sensoriali, minori, persone con sofferenza mentale, tossicodipendenti e altre persone che, per povertà o per la perdita di una precedente occupazione, si trovano escluse dal mercato del lavoro. Il ruolo delle Cooperative sociali di tipo B è altresì fondamentale poiché l’inserimento lavorativo può risultare una tessera fondamentale in quel mosaico che è il più ampio percorso di crescita non solo professionale ma anche personale e sociale. Il convegno previsto a Napoli il 19 e 20 giugno segue l’appuntamento seminariale realizzato tre anni or sono – e precisamente nel marzo 2005 a Rimini - nel corso del quale la Cooperazione sociale di inserimento lavorativo e produzione lavoro aveva affrontato in maniera organica alcuni aspetti caratteristici del proprio operare. Tre i risultati maggiormente rilevanti del lavoro portato avanti dal 2005 ad oggi. Anzitutto, l’aver avviato una riflessione interna - e successivamente con le Istituzioni pubbliche e con il Governo - sul senso dell´inclusione lavorativa e sulle buone pratiche nei territori, sfociato nel convegno del giugno 2007 a Roma dal titolo “Lavoro ancora come un matto”, in cui in cui il ministro allora in carica Ferrero aveva assunto l´impegno a costruire un tavolo permanente di confronto sul ruolo della Cooperazione sociale B nel welfare. In secondo luogo, l’elaborazione delle “Linee guida per la realizzazione del Bilancio sociale delle Cooperative di tipo B”, frutto della riflessione avviata a Rimini sulla necessità di offrire una serie di indicazioni su come affrontare l´obbligo del bilancio sociale per trasformarlo in occasione di confronto e comunicazione con il territorio. Terzo, lo sviluppo di uno studio oltremodo puntuale e rigoroso sulla tematica degli appalti, grazie alla preziosa collaborazione di Giancarlo Brunato, responsabile del Coordinamento nazionale, e di Diego Dutto, rappresentante nel Coordinamento per il Piemonte. Articolato il programma dei lavori. Aprirà la due giorni il 19 giugno alle 10,30 il saluto introduttivo di Wanda Spoto - presidente Legacoop Campania, mentre il via ai lavori sarà a cura di Paola Menetti - presidente Nazionale Legacoopsociali. Alle 10,45 Giancarlo Brunato - coordinatore Gruppo Nazionale Coop B, Presidenza Legacoopsociali – interverrà su “La cooperazione di tipo B di Legacoopsociali: problematiche aperte, rete tra le cooperative, obiettivi e stato del lavoro del coordinamento nazionale”, mentre alle 11,10 Sergio D’angelo - vicepresidente Legacoopsociali – affronterà il tema “Le cooperative sociali di tipo B nel sud: situazione attuale e prospettive”. Alle 11,45 seguiranno i contributi di Maurizio Cocchi - presidente Virtualcoop di Bologna – “Valori e proposte della cooperazione sociale: il lavoro nella cooperazione sociale fattore di emancipazione e di cittadinanza”, Marco Musella - ordinario di Economia Politica Università Federico Ii di Napoli – “Cooperazione sociale e processi di sviluppo locale”, don Vinicio Albanesi - presidente onorario Cnca e presidente nazionale Comunità Capodarco – “Partecipazione e promozione sociale”, infine Eleonora Artesio - assessore Sanità Regione Piemonte – “La cooperazione sociale strumento per l’affermazione del diritto al lavoro ed alla salute dei cittadini nelle comunità locali”. Nel pomeriggio dalle 14,30 alle 18 quatro gruppi di lavoro. Il primo “Modello di impresa, organizzazione e governo, prospettive di sviluppo” affronterà la collocazione attuale delle cooperative B per proporre possibili nuovi scenari di sviluppo, di lavoro e di nuovi mercati (prodotti e servizi per lo sviluppo, beni confiscati, turismo sociale, settori innovativi). La relazione introduttiva sarà cura di Luca Bagnoli, dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Firenze, coordinerà Loris Cervato - responsabile Coopsociali Veneto. Il secondo gruppo “Il lavoro, la qualità, le persone” affronterà la sfida dell’inserimento lavorativo tra produttività e percorsi socializzanti nonché metodologie e modelli di intervento, inserimento sociale e relazioni sociali all’interno delle cooperative e della loro governance. Relazione introduttiva di Anna D’amato - consulente coop Solaris di Milano -, coordinerà Lucia Astegiano - Coop. La foglia del tè di Carrara. Il terzo gruppo “Dal bilancio sociale alla responsabilità sociale”, aprirà una riflessione sulla cooperazione sociale come soggetto attivo nell’inclusione e coesione sociale: come rendicontare questa azione nel territorio, come stimolare e coinvolgere i vari stakeholders all’assunzione di responsabilità collettive. Condurrà Mario Salani di Legacoop, coordinerà Alberto Alberani - responsabile regionale Legacooopsociali Emilia Romagna. Il quarto gruppo “Regole, strumenti e metodologie per l’accesso e la permanenza sul mercato pubblico della cooperazione sociale” partirà dall’art. 5 della legge 381/91 al nuovo codice appalti alle clausole sociali, per un nuovo protocollo d’intesa con le Pubbliche Amministrazioni e le loro articolazioni. Condurrà l’avvocato Franco Dalla Mura, coordinerà Diego Dutto di Legacoopsociali Piemonte. La giornata del 20 giugno si aprirà alle 9 con l’intervento di Giacomo Smarrazzo - responsabile Regionale Campania cooperative sociali – cui seguiranno i report con problematicità e proposte dai quattro gruppi di lavoro. Alle 11 Tavola rotonda con Confcooperative, Compagnia delle Opere, Sindacato, Fish, moderatrice Paola Menetti. Chiuderà il convegno Giuliano Poletti - presidente Legacoop. .  
   
 

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