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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Giugno 2008
 
   
  NUOVE FARMACIE NELLE FRAZIONI DELLA PROVINCIA DI LUCCA

 
   
   Firenze, 11 giugno 2008 - Prosegue la “campagna” di apertura di nuove farmacie nelle frazioni e nelle zone disagiate delle province toscane. Dopo le province di Firenze, Pisa, Pistoia e Livorno e Siena oggi tocca a Lucca salutare questa importante decisione assunta dalla giunta regionale su proposta dell’assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi. Le nuove “proiezioni” potranno essere aperte nelle frazioni di Mologno (comune di Barga), Diecimo (comune di Borgo a Mozzano), Piano di Coreglia e Calavorno (comune di Coreglia Antelminelli). Le località sono state scelte per le loro caratteristiche: per Mologno, 444 abitanti, l’apertura della farmacia significa un livello di assistenza adeguato e funzionale anche in conseguenza del crescente aumento demografico. Diecimo conta 861 abitanti, la farmacia pi! ù vicina dista circa 5 chilometri e non ci sono mezzi p! ubblici di collegamento. Anche per Piano di Coreglia e Calavorno, rispettivamente 1536 e 326 abitanti, non mancano le motivazioni per l’apertura del servizio: popolazione per lo più anziana, distanza dalla farmacia più vicina, collegamenti difficili. «Stiamo intervenendo nelle zone più disagiate, poco popolose e decentrate – afferma l’assessore Rossi - e proseguiremo anche in altre province. La legge regionale n. 36 del giugno 2007 ha snellito i tempi burocratici e ci ha consentito di venire incontro a bisogni che da tempo aspettavano una risposta concreta. La farmacia, pubblica o privata che sia, è un pezzo importante del Servizio sanitario regionale, garantisce non solo farmaci e presidi sanitari indispensabili ma servizi sempre più importanti, come le prenotazioni delle prestazioni. La presenza di un farmacista nella comunità dà sicurezza e il professionista svo! lge inoltre un’opera preziosa di informazione e educazione alla salute. In più – prosegue l’assessore Rossi - la legge consente alla farmacia già in funzione di espandersi o di lasciare spazio a chi vuole intraprendere una attività nuova. Sono tante opportunità di lavoro in più per i farmacisti». I comuni che hanno richiesto le farmacie provvederanno quanto prima a assegnare e rilasciare le autorizzazioni alle relative aperture. Le nuove farmacie, che per la legge regionale si configurano come “proiezioni” di sedi, garantiscono un servizio farmaceutico a orario pieno e con completa disponibilità di prodotti. .  
   
 

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