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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Giugno 2008
 
   
  VENEZIA: “CALANO GLI ABITANTI, CRESCONO GLI STUDENTI”

 
   
  Venezia, 11 giugno 2008 - Il prossimo anno scolastico vedrà crescere il numero degli alunni delle elementari (+1,6%), delle medie (+2,4%), delle superiori (+0,8%). Un aumento che conferma la tendenza registrata negli ultimi cinque anni nei quali si evidenzia l’incremento del 4,4% nel numero di studenti del secondo ciclo con il picco del 14% nelle elementari. Sono questi alcuni dati relativi all’anno scolastico 2008-2009 dell’area del comune di Venezia che stamattina l’assessore provinciale all’Educazione Andrea Ferrazzi ha illustrato nel corso di una conferenza stampa a Mestre. Il rapporto sulla scuola, elaborato dall’Opiv (Osservatorio provinciale istruzione Venezia) sugli organici di diritto (preiscrizioni) racconta anche come sia ben marcata (+8,1%) la crescita del numero degli studenti in centro storico: “Venezia, segnata da un vertiginoso calo nel numero dei suoi cittadini, acquisterà l’anno prossimo 427 studenti in più. Un dato - ha commentato Ferrazzi - che non può che suscitare una grande soddisfazione”. Il risultato, ha sottolineato, è frutto anche di una intensa programmazione di investimenti della Provincia di Venezia sul patrimonio edilizio scolastico che negli ultimi quattro anni, solo per Venezia città, ha impiegato risorse finanziarie per oltre 26 milioni di euro: “Il centro storico è unico - ha continuato l’assessore - come sono unici gli edifici che accolgono le scuole. Basta considerare che di tutti, solo il Sarpi nasce pensando agli alunni. Tutti gli altri erano e restano palazzi storici, delicati e difficili da manutenere, giustamente tutelati nella loro integrità dalla Soprintendenza”. Il rapporto Opiv sul distretto di riferimento, curato dall’arch. Patrizia Tidona, registra la fine “dell’esplosione” dei licei e come gli interventi attuati, in collaborazione con le direzioni scolastiche, abbiano orientato le scelte dei ragazzi per l’anno prossimo. Esempio è il liceo Morin di Chirignago che ha visto nel corso degli ultimi 5 anni crescere del 24,8% nel numero degli studenti rispetto al “concorrente” Bruno di Mestre. Altro esempio è il caso del professionale Edison-volta, un istituto che in passato rischiava di sparire, ma che grazie agli investimenti sul plesso (due milioni di euro in laboratori) ha incrementato del 56% il numero degli iscritti. Capitolo a parte il Cini-venier, quel “Polo nautico” che nel ’97 contava 750 alunni, numero dimezzato dopo sei-sette anni, che oggi ha invertito la tendenza: “La Provincia ha creduto molto in questo progetto - ha detto Ferrazzi - dedicando un sito appropriato, attivando numerosi interventi che si concluderanno in primavera con l’inaugurazione della prestigiosa sede. La crescita del “Polo nautico” non può che significare moltissimo, a Venezia, e se ne sentiva il bisogno”. L’osservatorio dedica anche un capitolo del suo report 2008/2009 alla situazione degli studenti stranieri (relativamente all’anno scolastico appena terminato) che ha confermato la tendenza generale: nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio di riferimento quasi uno studente su dieci ha una nazionalità diversa da quella italiana con un aumento del 140% nell’arco di 5 anni. Infine l’assessore Ferrazzi ha ricordato i diversi appuntamenti di chiusura cantieri. Fra i principali, l’inaugurazione del Polo nautico a Venezia, appunto, e quello per le nuove strutture del liceo Franchetti a Mestre: “A scorrere la lista – ha concluso l’assessore - non c’è istituto della provincia di Venezia che in questi ultimi anni non abbia vissuto trasformazioni strutturali. A Mestre il Pacinotti, l’ Edison-volta, il Franchetti, solo per ricordarne qualcuno. Senza dimenticare quegli interventi meno visibili che hanno coinvolto gli altri plessi, determinanti per la fruibilità e la sicurezza degli studenti, come i lavori al Bruno o allo Zuccante. Quasi 12 milioni di euro spesi negli ultimi 4 anni, due milioni e mezzo nel corso di quest’ultimo anno scolastico che ha visto la chiusura di numerosi, importanti cantieri. Credo che questo sia un segnale chiaro del grado di attenzione che la città nutre verso il mondo della scuola”. .  
   
 

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