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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Giugno 2008
 
   
  CLINICA S.RITA, L´INTERVENTO DI BRESCIANI IN CONSIGLIO

 
   
  Milano, 12 giugno 2008 -  L´assessore alla Sanità della Lombardia, Luciano Bresciani, è intervenuto nell´aula del Consiglio regionale, nel corso della discussione dedicata al caso della clinica milanese Santa Rita. Eccone una sintesi. La Casa di Cura Santa Rita è un ente privato, convenzionato e a contratto, che dispone - sono dati forniti nella relazione dell´assessore - di 276 posti letto di degenza, di un Dipartimento di Emergenza e Accettazione (Dea), conta circa 700 dipendenti ed ha inoltre un poliambulatorio con molteplici specialità mediche e chirurgiche. Risorse assegnate: 2004: 30. 100. 000 euro per ricoveri e 6. 126. 000 euro per ambulatoriale; 2005: 43. 289. 000 euro per ricoveri e 6. 600. 000 euro per ambulatoriale; 2006: 43. 600. 000 euro per ricoveri e 8. 061. 000 euro per ambulatoriale; 2007: 42. 000. 000 euro per ricoveri e 11. 181. 000 euro per ambulatoriale. "Nel 2005 - ha spiegato Bresciani - le risorse assegnate alla Casa di Cura Santa Rita sono state incrementate a seguito della messa a contratto di 95 posti letto per il quale il nullaosta era stato rilasciato nel 1999 (per 38 letti) e nel 2000 (per 57) In sostanza la messa a contratto dei 95 letti era da considerarsi vincolata perché precedente al blocco dei nuovi contratti. Invece nel 2007 il "travaso" da ricoveri a ambulatoriale è dovuto principalmente al passaggio di alcune prestazioni (es. Cataratta e tunnel carpale) da ricoveri a ambulatoriale". Gli avvenimenti del 2007 - L´assessore ha ricordato che nel corso del 2007 sono state avviate dalla Magistratura indagini sulla attività sanitaria presso la Casa di Cura Santa Rita. "Regione Lombardia e Asl - ha detto nella relazione - hanno, da subito, dato la massima disponibilità a collaborare per quanto di loro competenza, nell´ambito dei rapporti instaurati da tempo. A seguito di controlli effettuati dall´Asl Città di Milano nel mese di settembre è stata sospesa l´autorizzazione per le attività di chirurgia toracica dovuta alla mancanza di adeguati protocolli clinico operativi del quartiere operatorio per quanto riguarda la gestione dei pazienti con infezioni acute in atto. Dopo gli interventi effettuati dalla struttura e le ulteriori verifiche ad opera dell´Asl, nel mese di dicembre è stata revocata la sospensione dell´autorizzazione. Peraltro, nel corso del 2007, le verifiche dei Noc hanno portato ad una rettifica della valorizzazione delle prestazioni di ricovero per circa 1. 200. 000 euro". Dopo aver così ricordato i fatti, Bresciani ha illustrato le azioni attivate a seguito degli ultimi avvenimenti. "La Asl di Milano - ribadito - ha sospeso immediatamente il contratto di servizio in considerazione che i reati, di significativa gravità, sono stati contestati alle persone fisiche e alla persona giuridica (ex d. Lgs. 231/2001). Nel contempo è stato avviato il procedimento per la verifica delle condizioni di autorizzazione sanitaria". Bresciani ha quindi comunicato che "in esecuzione del sequestro cautelare del provvedimento giudiziario la Asl ha provveduto a sospendere il pagamento delle prestazioni fino a un importo pari al 50% in più delle somme sequestrate". Affinamento Sistema dei Controlli "Negli ultimi 5 anni- prosegue la relazione dell´assessore - il sistema dei controlli di cui si è dotata Regione Lombardia è stato sempre più affinato e potenziato. In tal senso vanno ricordate: la modifica alla legge regionale 31/1997, che prevede la possibilità di utilizzo dei Noc delle Asl anche al di fuori del territorio di specifica competenza; la percentuale costante negli ultimi 5 anni di controlli effettuati pari al 5% (a fronte di un livello nazionale pari al 2%); il miglioramento della qualità dei controlli: infatti nel corso degli ultimi anni, anziché i controlli sulle singole giornate di degenza, sono aumentati i controlli sulla correttezza della rendicontazione e sulla appropriatezza delle prestazioni; l´applicazione puntuale di regole stabilite a livello regionale (ad esempio l´obbligo di controllare tutte le cartelle della casistica in esame in caso di verifica di anomalie)". Procedimenti penali in corso Riguardano: Casa di Cura Santa Rita di Milano; Ospedale Classificato San Giuseppe di Milano; Casa di Cura San Pio X di Milano; Istituto San Raffaele di Milano; Casa di Cura San Carlo di Milano. "In considerazione dei rapporti collaborativi in corso - ha detto Bresciani - non si escludono attività su altre strutture. In sostanza tutti i procedimenti in corso "valgono" 10 milioni di euro circa in due anni su un totale di risorse pari a circa 10 miliardi di euro (pari allo 0,1%). L´importo annuo dei ricoveri è pari a circa 4,7 miliardi di euro di cui il 30%, circa 1,425 miliardi euro, è destinato alla remunerazione dei ricoveri delle strutture private". Le regole in vigore: Le regole vigenti prevedono, da ormai 6 anni, che le strutture firmino un contratto con le Asl di ubicazione che individua un tetto massimo di risorse sia per i ricoveri che per la specialistica ambulatoriale. "Raggiunto il tetto - ha chiarito l´assessore alla Sanità - cessa l´obbligo per la Asl di remunerare prestazioni a carico del servizio sanitario regionale (quindi non si incentiva di certo la produzione di prestazioni). E´ in vigore il blocco di nuovi accreditamenti dal 2001 per i ricoveri e dal 2003 per la specialistica ambulatoriale". .  
   
 

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