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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Settembre 2006
 
   
  PIPS: UN ASSISTENTE VIRTUALE AL SERVIZIO DELLA PERSONA PRESENTATO AL SAN RAFFAELE DI MILANO UN PROGETTO EUROPEO DI TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA PERSONA. PIÙ INFORMAZIONE E TRASPARENZA MIGLIORANO LA QUALITÀ DELLA VITA, DIMINUENDO I RISCHI PER LA SALUTE

 
   
  Milano, 4 settembre 2006 – Ricordarsi le terapie e controllarne le interazioni, scegliere i cibi più adatti alla nostra dieta, colloquiare con il nostro medico in tempo reale per avere consigli e indicazioni tempestive: la vita di ciascuno di noi ha sempre più bisogno di informazioni utili, sicure e personalizzate, selezionate sulla base dei nostri bisogni e preferenze. Questa è la sfida del Progetto Europeo Pips (Personalised Information Platform for Life and Health Services): sfruttare le più avanzate tecnologie informatiche per promuovere scelte più consapevoli, fornendo alla persona informazioni mirate, per migliorare salute e qualità della vita, per tenere sotto controllo e prevenire le malattie, per garantire la continuità della cura dopo la dimissione dall’ospedale o in pazienti cronici. Pips è un attento e discreto “assistente virtuale”, sempre a portata di mano: bastano un computer, un telefono cellulare e una connessione Internet. Il progetto - partito il primo gennaio 2004, terminerà alla fine del 2007 - fa parte del Sesto Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo dell’Unione Europea nell’ambito delle Tecnologie per la Società dell’Informazione per la Salute (e-Health). Il valore complessivo del progetto è di 14,33 milioni di Euro, con un finanziamento della Commissione Europea pari a 9,85 milioni di euro. Il sistema Pips prevede un’ampia gamma di servizi innovativi attraverso una piattaforma tecnologica che fa comunicare tra loro persone ed oggetti: cellulari, armadi, dispositivi elettro-medicali, bilance, farmaci, prodotti alimentari, il carrello della spesa. Ognuno di questi oggetti, integrati fra loro via Pips, interagisce con il profilo di bisogni e preferenze della persona per fornire suggerimenti ed avvisi sull’alimentazione e sui farmaci, per monitorare lo stato di salute, per accedere ad informazioni e servizi sanitari specifici, o anche per fare la spesa. Pips confronta accuratamente e tempestivamente le informazioni personali con i dati del mondo esterno per dare un aiuto ad affrontare al meglio le situazioni della vita quotidiana in totale sicurezza: l’accesso ai dati è, infatti, consentito solo alle persone autorizzate e il loro utilizzo concesso esclusivamente per gli scopi prestabiliti. “Pips vuole essere un aiuto alla persona, un assistente virtuale che traduce i consigli e le prescrizioni dei medici in suggerimenti concreti che accompagnano tutte le piccole o grandi decisioni della giornata” commenta l’ing. Alberto Sanna, responsabile dell’Unità e-Services for Life and Health dell’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele e coordinatore del progetto. “Le informazioni che Pips fornisce alla persona – sottolinea Sanna – se messe in pratica costantemente, aiutano a migliorare la qualità della vita ed a prevenire eventuali rischi per la propria salute. L’obiettivo di Pips è mettere le tecnologie informatiche di gestione della conoscenza e della intelligenza ambientale al servizio della medicina personalizzata e della consapevolezza individuale. ” Il medico a portata di mano - A chi di noi non è capitato di dimenticarsi o di avere dubbi su una pastiglia da prendere? In alcuni casi le conseguenze possono essere lievi, in altri più gravi. Immaginiamo le conseguenze su un paziente con uno scompenso cardiaco e vediamo come Pips possa essere un aiuto concreto. Pips interviene tempestivamente durante la giornata sul suo telefonino ricordandogli con uno Sms i farmaci, gli orari e le dosi. Un altro aiuto importante viene fornito da uno speciale armadietto di casa, in grado di leggere le etichette a radiofrequenza (Tag Rfid) , sulle confezioni dei farmaci conservati: aprendolo, il paziente si identifica con la Carta Pips ed estrae il farmaco. L’armadietto segnala su un display il tipo di farmaco preso, controlla la scadenza ed avvisa in caso di problemi (esegue controlli anticontraffazione, verifica la lista dei lotti di produzione ritirati dal mercato o il rischio di rimanerne sprovvisti), gli ricorda o gli conferma l’orario di assunzione, lo consiglia su come prendere il medicinale, lo avverte su eventuali interazioni con cibi o altri farmaci. Chi soffre di insufficienza cardiaca potrà avvalersi di Pips anche per tenere sotto controllo la propria malattia. Immaginiamo il paziente a casa durante il controllo del mattino: sale su una speciale bilancia e si pesa, poi usa un compatto strumento tecnologico simile ad un orologio da polso col quale può registrare un elettrocardiogramma (Ecg) ad un elettrodo e misurare pressione, frequenza cardiaca, ossimetria (la percentuale di saturazione dell’ossigeno nel sangue). In tempo reale e via radiofrequenza (wireless), i dispositivi inviano i dati a Pips, che li registra, li controlla e, in caso di anomalie, segnala al paziente, anche via Sms, la necessità di completare la raccolta dei dati compilando un questionario guidato, direttamente al computer o sulla carta con una particolare penna digitale. Le informazioni sono ora tutte disponibili in Pips ed il medico può fare una diagnosi in tempo reale, dare indicazioni terapeutiche, evidenziare la necessità di una visita medica specialistica, indicando direttamente le date disponibili nella propria agenda elettronica: il paziente non deve fare altro che scegliere la data che Pips registrerà in agenda e che ricorderà con un promemoria al momento opportuno. Un assistente per fare la spesa - Pips fornisce, in qualunque momento della giornata ed in ogni luogo (in casa, al supermercato o al ristorante), informazioni utili sui prodotti che intendiamo acquistare o consumare. Pips, infatti, confronta gli ingredienti e le caratteristiche dei prodotti alimentari con il nostro personale profilo di salute (malattie, allergie, controindicazioni da farmaci, gravidanza, ecc. ) e di preferenza (i gusti, le abitudini alimentari ed i nostri valori personali che si riflettono sui prodotti quali, per esempio, “vegetariano”, ”biologico”, “mercato equo-solidale”, “no Ogm”). Pips è dunque in grado di evidenziare informazioni mirate sul grado di idoneità del prodotto alle nostre necessità ed aspettative, ci può dare suggerimenti “su misura” e, dunque, ci aiuta a prendere decisioni consapevoli. Si tratta di un nuovo modello di relazione tra il consumatore e l’azienda in cui si realizza un meccanismo “virtuoso” a favore della persona, che guadagna in consapevolezza e diritto all’informazione, e dell’azienda, che investe in trasparenza e migliora la comunicazione con il consumatore. Come accade tutto ciò in pratica? Immaginiamo di fare la spesa al supermercato: usando la fotocamera del nostro telefonino per fotografare, ad esempio, il codice a barre di una scatola di biscotti appena presa dallo scaffale, Pips è in grado di dirci se quei biscotti contengono ingredienti a cui siamo allergici. In questo caso, il display del cellulare visualizza un Sms o il “semaforo Pips” (il logo che diventa verde, giallo o rosso), che ci informa o ci mette in allerta prima dell’acquisto. In alternativa al cellulare, possiamo usare il carrello intelligente del supermercato, in grado di leggere le etichette a radiofrequenza e dotato di un display e di una connessione ad Internet (via Wifi). Introducendo il prodotto nel carrello, sul display appaiono, con l’aiuto del “semaforo Pips”, informazioni e commenti sul prodotto di cui è bene essere consapevoli all’atto dell’acquisto, per esempio: data di scadenza, garanzie di provenienza e di tracciabilità, gli ingredienti, valori nutrizionali, presenza di coloranti e conservanti, ecc. Inoltre, il carrello intelligente ed il cellulare ci aiutano anche a fare gli acquisti con una lista della spesa digitale, che compare sui display ricordandoci i prodotti di cui abbiamo necessità e che abbiamo memorizzato a casa, tenendo conto dei suggerimenti di Pips su preferenze alimentari e stato di salute. Una volta fatta la spesa, Pips ci aiuta anche a cucinare i prodotti acquistati attraverso ricette personalizzate, controllate da medici e nutrizionisti, ed illustrate sul computer di casa. Tecnologia avanzata al servizio della Persona e massima sicurezza dei dati - Pips fornisce assoluta riservatezza (sicurezza di accesso ai dati) e massima protezione dei dati personali (garanzia della privacy) attraverso l’utilizzo dei più moderni strumenti per l’identificazione, l’autenticazione e l’autorizzazione. Nel progetto tali standard e la rigorosa applicazione delle condizioni di sicurezza della piattaforma, di privacy e di Identity Management sono seguiti dal Centro Comune della Ricerca (Ccr) della Commissione Europea, partner del progetto, attraverso il proprio Istituto per la Protezione e la Sicurezza dei Cittadini (Ipsc). La sicurezza del trattamento e della trasmissione delle informazioni in Pips è assicurata dall’utilizzo di sistemi e protocolli informatici sicuri, ad esempio lo standard Iso 17799 e il protocollo P3p dal Worldwide Web Consortium (W3c) per la privacy online. Gli sviluppi futuri: l’attività fisica e la ricerca in Internet di informazioni sulla salute - L’attività fisica, l’informazione e l’educazione alla salute sono gli altri importanti fattori che, nella visione di Pips, concorrono a promuovere la prevenzione ed il benessere della persona. Per quanto riguarda l’attività fisica, il progetto Pips prevede lo sviluppo di servizi personalizzati che suggeriscono semplici esercizi fisici o stimolano a camminare, ad andare in bicicletta. Infine, per quanto riguarda l’accesso alle informazioni ed all’educazione alla salute, sono in studio servizi personalizzati che aiutano la persona ad utilizzare la enorme quantità di informazioni disponibili in Internet, guidandone le ricerche in siti certificati dal punto di vista della qualità delle informazioni disponibili, per limitare il rischio di imbattersi in informazioni improprie o non corrette. I partner del progetto - Il coordinamento di Pips è affidato alla Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor, con la partecipazione di altri 16 partners Europei ed internazionali: Atos Origin (Italia), European Commission Joint Research Centre/centro Comune di Ricerca della Commissione Europea (Ispra, Varese), Astrazeneca (Italia), Glaxosmithkline (Italia), Università degli Studi di Parma (Italia), Fundacion para la Investigacion Nutricional (Barcellona, Spagna), Itaca (Valencia, Spagna), Universidad Politecnica de Madrid (Madrid, Spagna), Marsh (Rotterdam, Olanda), Gdansk University of Technology (Danzica, Polonia), Atena (Sopot, Polonia), University of Liverpool (Liverpool, Regno Unito), Health On the Net (Hon, Ginevra, Svizzera), Medic4all (Petah Tykva, Israele), University Health Network (Toronto, Canada), Neusoft (Shenyang, Cina). Complessivamente, lavorano al progetto circa 150 persone tra medici, nutrizionisti, psicologici e ricercatori sia di area sanitaria sia di area tecnologico-informatica, mentre almeno altre 50 persone, tra professori universitari, dirigenti di istituzioni sanitarie ed esperti che operano nel campo della salute, sono coinvolte come esperti esterni incaricati di valutare e fornire dei feedback sulla rilevanza scientifica del progetto. .  
   
 

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