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Notiziario Marketpress di
Lunedì 16 Giugno 2008 |
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PROTEZIONE SOCIALE: KOSIC SU LAVORO PERSONE SVANTAGGIATE
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Gorizia, 16 giugno 2008 - "L´inclusione delle persone svantaggiate nel mondo del lavoro rappresenta un tema centrale, soprattutto perché permette di superare una visione ´risarcitoria´ nell´affrontare il problema del disagio, a favore invece di un approccio ´partecipativo´". Lo ha sottolineato l´assessore regionale alla Salute e alla Protezione sociale Vladimr Kosic che il 13 giugno a Gorizia, nell´auditorium dei Musei di Borgo Castello, ha concluso il convegno "L´accesso al mercato del lavoro dei cittadini svantaggiati". Nel corso dei lavori, sono stati presentati i risultati finali del progetto "Equal Iso New", avviato nel 2004 con finanziamenti dell´Unione europea e ormai in fase di conclusione. Ente capofila del progetto, che ha avuto come titolo "Imprese sociali dell´Isontino e network per il welfare", è stata la Provincia di Gorizia che ha avuto a fianco le associazioni della cooperazione sociale, i sindacati e l´ente di formazione Enaip. L´assessore Kosic ha definito "Equal Iso New" una "grande opportunità, che ha permesso non solo di approfondire il tema dell´inclusione delle persone svantaggiate nel mondo del lavoro, ma anche di creare competenze, servizi e strumenti, un´esperienza che deve ora essere continuata e valorizzata". Con il progetto "Iso New" sono state infatti non solo condotte indagini su questo problema nell´Isontino, ma è stato anche istituito un Servizio inclusione sociale all´interno dei Centri per l´impiego, creata una banca dati delle persone svantaggiate, definiti strumenti per valutare le competenze, organizzati percorsi formativi, promossi tirocini anche nelle aziende private. Secondo Kosic, è necessario anche superare l´equivoco fra "assistenza e occupabilità", perché l´obiettivo dell´inclusione delle persone svantaggiate nel mondo del lavoro deve essere la creazione di reddito, anche di fronte ai costi ormai insostenibili di politiche di welfare basate solo su logiche assistenziali. E infine l´assessore regionale ha voluto sottolineare, del concetto di lavoro, la sua dimensione giuridica come diritto sancito dalla nostra Costituzione, a cui devono poter accedere tutti i cittadini, ma anche il suo "valore terapeutico" per le persone svantaggiate. Nel corso di una tavola rotonda, al convegno di Gorizia si sono confrontati esperti, operatori delle cooperative sociali e pubblici amministratori, coordinati dal sociologo Luca Fazzi, della facoltà di economia dell´Università di Trento. Nell´isontino sono 291 le persone iscritte nella banca dati del Servizio inclusione sociale dei Centri per l´impiego anche se questo dato, è stato rilevato nel corso dei lavori, rappresenta solo la parte visibile di un´area di disagio che va dalle 1. 000 alle 2. 000 persone a rischio emarginazione. Resta fondamentale il ruolo delle cooperative sociali che in provincia di Gorizia occupano per oltre il 40 per cento persone svantaggiate, ben al di sopra della quota obbligatoria per legge del 30 per cento. Il mondo della cooperazione sociale deve però sapersi rinnovare, secondo il sociologo Fazzi, acquisendo sempre di più competenze e capacità imprenditoriali. . |
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