Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Giugno 2008
 
   
  LA SALUTE MENTALE DELL´EUROPA AL CENTRO DEI RIFLETTORI

 
   
  Bruxelles, 16 giugno 2008 - Androulla Vassiliou Commissario responsabile per la Salute, ha inaugurato il Patto europeo per la salute e il benessere mentale in occasione della conferenza ad alto livello sulla salute mentale che si è tenuto il 13 giugno a Bruxelles. Questa è la prima conferenza a riunire ministri, esperti, pazienti, operatori della sanità, ricercatori e personalità ad alto livello nonché altre persone interessate per concordare future azioni comuni finalizzate a migliorare la salute mentale in Europa. Il Patto costituisce anche un invito ad agire in partenariato. Esso dà atto dei vantaggi sanitari, sociali ed economici derivanti da una buona salute mentale per tutti e della necessità di superare i tabù e il marchio infamante ancora legati alla malattia mentale. Annualmente circa l´11% dei cittadini europei si trova a soffrire di una qualche forma di malattia mentale. Questi disturbi possono indurre al suicidio ed in effetti nell´Ue ogni 9 minuti una persona si toglie la vita. Per affrontare il problema e avvantaggiarsi della messa in comune di esperienze, i ministri e gli esperti di tutta Europa si sono impegnati a lavorare assieme e a concentrasi su 5 ambiti prioritari: prevenzione del suicidio e della depressione; salute mentale tra i giovani e istruzione; salute mentale sul posto di lavoro; salute mentale tra gli anziani; lotta contro la stigmatizzazione e l´esclusione sociale. Androulla Vassiliou Commissario Ue responsabile per la Salute, ha affermato: "Oggi in Europa abbiamo fatto sentire la nostra voce e parlato chiaramente dell´effetto devastante che la malattia mentale ha sulla società. Questo Patto è un segno della nostra determinazione, in Europa, di cogliere la sfida e di agire nei nostri diversi ambiti di responsabilità e nel mondo della sanità, dell´istruzione e del lavoro. Dobbiamo agire in partenariato perché la salute mentale interessa tutti noi". Un invito ad agire in partenariato – Il Patto europeo per la salute e il benessere mentale. Il Patto è un invito ad agire in partenariato. Il Patto è varato dalla Commissione europea in collaborazione con la Presidenza slovena e con l´Ufficio regionale per l´Europa dell´Organizzazione mondiale della sanità. Il Patto prende atto delle sfide che si dovranno cogliere per affrontare il problema della salute mentale e suggerisce di mettere in comune le esperienze maturate in tutta l´Ue per sviluppare raccomandazioni concordate per interventi in cinque ambiti chiave: prevenzione del suicidio e della depressione; salute mentale tra i giovani e nell´istruzione; salute mentale sul lavoro; salute mentale tra gli anziani; lotta contro la stigmatizzazione e l´esclusione sociale. È stata prodotta una serie di 5 documenti di consenso in cooperazione con i ministeri nazionali, gli operatori e i ricercatori di diversi settori. Essi danno rilievo ai dati, alle politiche e allo stato di cose attuali e serviranno da supporto per l´attuazione del Patto. Nell´arco dei prossimi 2-3 anni è pianificata anche una serie di conferenze tematiche. La diversità dell´Europa – Le buone pratiche possono ispirare gli altri - Le politiche e le azioni in materia di salute mentale attuate nei paesi dell´Ue sono diverse. Ad esempio in certi Stati membri i tassi di suicidio sono tra i più alti al mondo mentre in altri sono tra i più bassi. La differenza è di un fattore 12. Le risposte dei governi e degli attori non governativi come ad esempio i gruppi di pazienti e le imprese rispecchiano i loro bisogni specifici, ma anche incoraggiano e stimolano gli altri nei loro interventi. La salute mentale in Europa – i fatti - La depressione è uno dei disturbi mentali più diffusi e gravi. Dati provenienti dagli Stati membri dell´Ue occidentali e meridionali indicano una prevalenza nell´arco della vita di forti depressioni nel 9% degli uomini adulti e nel 17% delle donne adulte. L´impatto di tale disagio sulla qualità della vita può corrispondere a quello di una grave malattia fisica, ad esempio un grave ictus. Il suicidio è una delle principali cause di morte prematura in Europa e nel 2006 è stato all´origine di 58. 000 decessi nell´Ue superando gli incidenti stradali che hanno provocato 50. 000 decessi nello stesso anno. Il 90% dei suicidi è legato a disturbi mentali. Il costo economico della depressione nell´Ue è stato stimato a 235 Eur per abitante nel 2004, pari a € 118 miliardi nell´Ue 25 e nei paesi dell´Efta. I costi diretti a carico dei sistemi sanitari negli Stati membri sono elevati e diventano sempre più problematici, ma la quota maggiore dei costi, pari al 65%, ricade sui settori al di fuori di quello sanitario, in particolare a causa di assenze dal lavoro, inabilità lavorativa e prepensionamenti nell´Ue. Si stima che circa il 50% dei disturbi mentali abbia origine nell´adolescenza ragion per cui le organizzazioni che si occupano dei giovani devono essere attrezzate per riconoscere i sintomi e reagire tempestivamente. Nella nostra società che invecchia è viva l´esigenza di far fronte in modo pianificato alla crescente prevalenza delle malattie mentali nella popolazione anziana causata sia da malattie mentali legate all´età quali demenza senile e depressione sia all´indebolimento della rete di sostegno sociale. . .  
   
 

<<BACK