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Notiziario Marketpress di
Martedì 17 Giugno 2008 |
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MENO INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE CON UNA MIGLIORE VALUTAZIONE DEI RISCHI
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Brussels, 17 June 2008 - Secondo i dati pubblicati dall´Eurostat (1), ogni anno 5. 700 persone muoiono nell´Ue a causa di incidenti sul lavoro. Inoltre, l´Organizzazione Internazionale del Lavoro stima (2) che altri 159. 500 lavoratori nei paesi Unione europea perdano la vita a causa di malattie professionali. Se si considerano entrambi i dati, si stima che ogni tre minuti e mezzo nell´Ue ci sia un decesso per cause legate all´attività lavorativa. La maggioranza di questi incidenti e malattie può essere prevenuta e il primo passo in tal senso è una valutazione dei rischi. Questo è il messaggio di "Ambienti di lavoro sani e sicuri. Un bene per te. Un bene per l´azienda", la campagna informativa europea sulla valutazione dei rischi, inaugurata dall´Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro (Eu-osha). La campagna è dedicata in particolare su settori ad alto rischio quali l´edilizia, la sanità e l´agricoltura, e sulle esigenze delle piccole e medie imprese. L´iniziativa si estende lungo un arco due anni (2008-09). Ai sensi della legislazione Ue(3), tutti i datori di lavoro dell´Unione hanno l´obbligo di svolgere una valutazione dei rischi. La valutazione dei rischi segnala ai datori di lavoro gli ambiti d´intervento necessari per migliorare la sicurezza e la salute nell´ambiente di lavoro. “Nessun infortunio sul lavoro o malattia professionale è un male inevitabile”, afferma Vladimír Špidla, Commissario per Occupazione, affari sociali e pari opportunità. “Anche se non portano alla morte, le loro conseguenze sono intollerabili per le persone colpite e per l´economia intera. Ogni anno, milioni di lavoratori nell´Ue sono vittime di incidenti che li costringono a restare a casa per almeno tre giorni lavorativi, e ciò rappresenta un costo enorme per l´economia. La valutazione dei rischi è la soluzione per ridurre questi numeri. Ma solo il primo passo, cui deve seguire l´atto pratico. ” La campagna per gli ambienti di lavoro sicuri sottolinea la necessità della valutazione dei rischi, in sintonia con la strategia comunitaria per la salute e la sicurezza sul posto di lavoro (2007–2012), che mira a ridurre gli infortuni sul lavoro in tutta l´Ue del 25 per cento in questo quinquennio. Secondo le parole del direttore dell´Eu-osha Jukka Takala, “con la campagna per gli ambienti di lavoro sicuri vogliamo incoraggiare le imprese a condurre una valutazione dei rischi puntuale, con il coinvolgimento di tutti i lavoratori. E´ nostra intenzione promuovere una buona prassi adattabile anche ad altre realtà professionali. Il direttore dell´Agenzia ha ribadito i messaggi chiave della campagna: "Innanzi tutto, la valutazione del rischio non è necessariamente una procedura complessa, farraginosa o da delegare agli esperti. Tale opinione, sebbene errata, è particolarmente diffusa tra le Pmi. Esistono moltissimi strumenti (ad esempio le liste di controllo) che possono accompagnarvi in questo processo e l´Eu-osha propone un approccio semplice in cinque fasi. In secondo luogo, una buona valutazione dei rischi porta anche alcuni vantaggi all´azienda, poiché un ambiente di lavoro più sano e sicuro contribuisce a ridurre l´assenteismo e i costi assicurativi, oltre ad incrementare la motivazione dei collaboratori e la produttività. ” “In ultima analisi, la valutazione dei rischi consente di alleggerire il carico del sistema sanitario”, dichiara Romana Tomc, Segretario di Stato sloveno per Occupazione, famiglia e affari sociali. La Presidenza di turno attuale e prossima dell´Ue e le parti sociali europee sono tutte fortemente a sostegno della campagna, appoggiata anche dai Focal point nazionali – solitamente le autorità sanitarie e per la sicurezza sul lavoro - di tutti e 27 gli Stati membri. “Questo dimostra che la sicurezza e la salute sul lavoro sono un tema cruciale per il modello sociale europeo. . |
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