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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Giugno 2008
 
   
  ‘NUOVE’ CITTÀ, LE SCELTE URBANISTICHE AIUTANO LA SICUREZZA I TRASPORTI SONO LA PRIMA PREOCCUPAZIONE DI TANTI CITTADINI

 
   
   Firenze, 18 giugno 2008 - Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte, in città, per i giovani tra i 15 e i 29 anni. I dati sono migliori di quelli nazionali, ma la Toscana non fa difetto. E non stupisce dunque che incidenti stradali, traffico e mobilità siano la prima preoccupazione, sul fronte della sicurezza, per tanti cittadini. Più di sette incidenti su dieci avvengono all’interno dei sistemi urbani. Se ne è parlato ieri al convegno “I nuovi volti delle città e la sicurezza urbana” organizzato dalla Regione Toscana all’Istituto degli Innocenti di Firenze. Per muoversi in sicurezza nelle ‘nuove’ città la ricetta della Regione è quella di potenziare i servizi pubblici e convincere le persone a utilizzarli di più. Se circolano meno auto, è evidente che dovrebbero diminuire anche gli incidenti. Per rendere le zone! residenziali più vivibili servono anche più par! cheggi e percorsi pedonali continui e protetti. Le esigenze sono cambiate. Non ci sposta più solo per andare a lavoro o una sola volta al giorno. Servizi sempre più integrati, servizi ad alta velocità e frequenza, interscambi da potenziare sono i capisaldi della rivoluzione necessaria. I trasporti sono comunque solo un modo per rendere più accoglienti e vivibili la città. L’altra grande partita è quella del governo del territorio. Le città toscane negli ultimi anni hanno perso parte della qualità di vita che le contraddistingueva, è stato detto, e che pure rimane più alta che altrove. «Dobbiamo recuperare il senso di una grande civiltà urbana, oggi incompiuta – ha sottolineato l’assessore regionale ai trasporti e all’assetto del territorio – Riccardo Conti, nella tavola rotonda che ha concluso il convegno – Esiste una stretta interrelazione tra la q! ualità della vita e la sicurezza, reale e percepita, dei cittadini. Per questo la progettazione delle città, dei suoi servizi e degli spazi pubblici dove i cittadini possano vivere diventa importante». L’ultima battuta riguarda le stazioni del treno: quando abbandonate diventano tra i luoghi più insicuri. Nel Lazio la Regione le ha prese in ‘affido’ per farle rivivere, in Toscana lo stesso hanno fatto numerosi Comuni. .  
   
 

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