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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 18 Giugno 2008 |
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EDILIZIA: PROTOCOLLO REGIONALE VEA (VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ ENERGETICA ED AMBIENTALE DEGLI EDIFICI)
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Trieste, 18 giugno 2008 - L´assessore regionale ai Lavori pubblici Vanni Lenna ha incontrato ieri nel pomeriggio le categorie del settore edile e delle professioni per illustrare il protocollo regionale Vea (Valutazione della qualità energetica ed ambientale degli edifici): un sistema di valutazione proposto per la certificazione degli edifici nel Fvg; strumento attuativo della legge 23/2005 in materia di edilizia sostenibile per disciplinare la valutazione del livello di sostenibilità dei singoli interventi e per graduare i contributi previsti dalla legge. E´ un documento innovativo che eleva la valutazione energetica, dovuta per normativa nazionale, innalzandola all´aspetto ambientale. Il Friuli Venezia Giulia risulta pertanto la prima regione che ha impostato la certificazione edilizia anche con contenuti di edilizia sostenibile. "Il protocollo imprime una svolta a quella che oggi si configura come una vera e propria esigenza: costruire secondo criteri sostenibili per l´ambiente. Ciò è da farsi - ha precisato l´assessore - non solo nella fase di reperimento delle materie prime, ma fino allo smaltimento dei rifiuti ovvero alla dismissione delle opere edilizie". Il documento è un emanazione del "Protocollo Itaca" (Istituto per la Trasparenza l´Aggiornamento e la Certificazione degli Appalti), organo tecnico in materia di appalti pubblici della Conferenza dei Presidenti delle regioni italiane che si è fatto carico di approfondire le tematiche connesse con le principali esigenze in tema di compatibilità ambientale degli interventi edilizi, sia a livello regionale che a livello nazionale. Grazie al coordinamento della nostra Regione è stato elaborato il cosiddetto "Protocollo Itaca" per la valutazione della qualità energetica ed ambientale degli edifici, un metodo di valutazione innovativo che consente di definire il livello di efficienza energetica e di eco-sostenibilità di un edificio, in linea con la direttiva europea. Il documento è stato approvato a Roma dalla conferenza dei Presidenti delle Regioni Italiane il 15 gennaio 2004 e rappresenta attualmente a livello nazionale il metodo esistente più accreditato di valutazione del sistema di sostenibilità di un edificio. Già molte regioni d´Italia l´hanno recepito, ma con il limite di essersi concentrate essenzialmente sull´aspetto energetico. "L´adeguato isolamento termico però non è sufficiente, abbiamo voluto allargare il ragionamento guardando oltre le fonti energetiche alternative - ha aggiunto Lenna - concentrandoci sull´aspetto ambientale complessivo degli edifici, andando a valutare le fonti rinnovabili, i materiali di costruzione, il risparmio idrico, qualità interna ed esterna dell´edificio stesso". Attualmente la normativa nazionale non definisce l´obbligatorietà della valutazione ambientale, ma si limita ad introdurre la certificazione energetica. Unendo i due aspetti, quello energetico e quello ambientale, il Protocollo Vea "rappresenta un ottimo strumento di controllo, monitoraggio ed promozione in materia di risparmio energetico e sostenibilità, che sicuramente avrà importanti ricadute nel campo immobiliare e delle costruzioni e potrà essere di forte impulso all´innesco di un processo generale di incentivi verso un´edilizia eco-compatibile caratterizzata da riduzione dei consumi, utilizzo di fonti rinnovabili, materiali e tecnologie costruttive sostenibili". La procedura di adozione prevede l´esame da parte della Iv Commissione consiliare ed il recepimento degli eventuali pareri, per arrivare all´adozione definitiva con una delibera della Giunta. Il prossimo passo in questo importante contesto, sarà pertanto la predisposizione di alcune modifiche sostanziali alla legge 23/2005 per adeguarla alle recenti indicazioni normative ed al fine del raggiungimento degli obiettivi prefissati. A breve sarà convocato un nuovo tavolo per raccogliere le osservazioni delle categorie. Sono intervenuti all´incontro i rappresentanti degli Ordini degli architetti e degli ingegneri, del Collegio dei geometri, delle organizzazioni Ance, Confartigianato, Api, Collegio periti industriali, Icmqlab Maniaco. . |
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