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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Giugno 2008
 
   
  UE: LA POLITICA COMUNE DI ASILO E IMMIGRAZIONE ENTRA IN UNA NUOVA FASE

 
   
  Bruxelles, 18 giugno 2008 - Ieri la Commissione europea ha adottato la comunicazione "Una politica dŽimmigrazione comune per lŽEuropa: principi, azioni e strumenti" e il "Piano strategico sullŽasilo – Un approccio integrato in materia di protezione nellŽUnione europea". La comunicazione presenta dieci principi comuni che pone a fondamento della politica dŽimmigrazione comune, e li raggruppa intorno a tre assi principali della strategia europea: prosperità, solidarietà e sicurezza. Il piano strategico sullŽasilo definisce lŽarchitettura della seconda fase del sistema europeo comune dŽasilo. Le due iniziative affrontano gli ultimi aspetti restanti del programma dellŽAia per quanto riguarda lŽasilo e lŽimmigrazione. Il Consiglio europeo del 15 ottobre 2008 dovrebbe approvarle entrambe di modo che, nel corso del 2009, vadano a confluire in un nuovo programma quinquennale nel settore della giustizia, della libertà e della sicurezza. Il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha dichiarato: "Il pacchetto migrazione adottato oggi dimostra che ci serve un nuovo approccio per affrontare le problematiche dellŽimmigrazione e dellŽasilo. LŽimmigrazione contribuisce ai risultati economici dellŽEuropa, eppure il suo potenziale si realizzerà soltanto se riusciremo ad integrare gli immigrati e se prendiamo atto dei timori della gente riguardo allŽimmigrazione clandestina. LŽeuropa ha bisogno di una visione strategica comune, che si basi sui risultati passati e miri a costituire un quadro più omogeneo e integrato per l’azione futura degli Stati membri e dellŽUnione europea. Se lavoreremo insieme sui dieci principi per gestire meglio lŽimmigrazione e rafforzare gli standard di protezione dei richiedenti asilo riusciremo a ottenere risultati tangibili in questi importantissimi settori". Riguardo alla comunicazione sullŽimmigrazione, il vicepresidente Jacques Barrot, commissario responsabile del portafoglio Giustizia, libertà e sicurezza, ha dichiarato: "LŽimmigrazione è unŽopportunità e una sfida per lŽUnione. Se gestita come si deve, è fonte di ricchezza per le nostre società ed economie. In unŽEuropa senza frontiere interne gli Stati membri e lŽUnione devono agire secondo una visione comune. Questo è il presupposto per gestire lŽimmigrazione legale e lŽintegrazione e per lottare contro lŽimmigrazione clandestina pur continuando a sostenere valori universali come la protezione dei rifugiati, il rispetto della dignità umana e la tolleranza. " Riguardo al piano strategico sullŽasilo, Barrot ha aggiunto: "Con questo piano strategico la Commissione vara la seconda fase del sistema europeo comune di asilo, i cui obiettivi globali sono ribadire e rafforzare la tradizione umanitaria e garantista dellŽUnione e creare condizioni di parità effettive per accedere alla protezione nellŽUnione europea. Questo significa che dovremo migliorare le norme giuridiche comuni, accrescere la qualità del processo decisionale intensificando la cooperazione pratica fra i sistemi nazionali dŽasilo, e instaurare maggiore solidarietà fra gli Stati membri e fra lŽUnione e i paesi terzi nellŽaccoglienza dei rifugiati. " Principi comuni sullŽimmigrazione - Nella comunicazione "Una politica dŽimmigrazione comune per lŽEuropa: principi, azioni e strumenti" che ha adottato oggi stesso, la Commissione espone la propria visione dello sviluppo futuro della politica comune europea di immigrazione e invita il Consiglio europeo ad approvare i dieci principi comuni proposti, insieme con una selezione di azioni concrete. I dieci principi comuni si fondano sui capisaldi del Consiglio europeo di Tampere del 1999, sul programma dellŽAia del 2004 e sullŽApproccio globale in materia di migrazione varato nel 2005. Ciascuno trova espressione concreta in un elenco non esaustivo di azioni da attuare a livello di Stati membri o di Unione europea e insieme coprono lŽampio spettro delle politiche migratorie, raggruppati nelle seguenti rubriche: Prosperità e immigrazione: 1 – Regole chiare e condizioni di parità. 2 – Incontro tra qualifiche ed esigenze. 3 – Integrazione: la chiave di unŽimmigrazione riuscita. Solidarietà e immigrazione: 4 – Trasparenza, fiducia e cooperazione. 5 – Uso efficace e coerente dei mezzi disponibili. 6 – Partenariati con i paesi terzi. Sicurezza e immigrazione: 7 - Una politica dei visti al servizio degli interessi dell’Europa. 8 – Gestione integrata delle frontiere. 9 – Intensificare la lotta allŽimmigrazione illegale e tolleranza zero contro la tratta di persone. 10 – Politiche di rimpatrio sostenibili ed efficaci. La politica dŽimmigrazione comune sarà il frutto di un partenariato tra Stati membri e istituzioni dellŽUnione e sarà sottoposta a follow-up regolare tramite un nuovo meccanismo di monitoraggio e valutazione comprendente anche la valutazione annuale e le raccomandazioni che il Consiglio europeo di primavera formulerà sulla scorta di una relazione della Commissione sulla situazione dell’immigrazione nell’Ue. Piano strategico sullŽasilo - Parallelamente – ma con documento separato, a voler indicare la natura specifica della problematica dellŽasilo – la Commissione adotta oggi anche un piano strategico sullŽasilo, nel quale espone le misure che intende proporre per portare a termine la seconda fase del sistema europeo comune di asilo. La prima fase del processo (1999-2004) ha comportato lŽadozione di un importante numero di strumenti giuridici che istituiscono norme minime comuni in settori come le condizioni di accoglienza per richiedenti asilo, le procedure di asilo e i requisiti per lŽattribuzione della qualifica di persona bisognosa di protezione internazionale, ma anche norme per la determinazione dello Stato membro competente per lŽesame di una domanda dŽasilo (il cosiddetto "sistema di Dublino"). Il piano strategico propone di migliorare la definizione, a livello Ue, degli standard di protezione, così da raggiungere gli obiettivi ambiziosi fissati dal programma dellŽAia, modificando gli strumenti giuridici esistenti. Nel contempo riconosce che, se lŽobiettivo è raggiungere la convergenza a livello di decisioni sullŽasilo, e quindi pari condizioni di accesso alla protezione in tutta lŽUnione europea, allora è necessario che la convergenza giuridica trovi un complemento in meccanismi adeguati di cooperazione pratica (scambio di informazioni e buone prassi, formazioni comuni, ecc. ). Sarà inoltre istituito un Ufficio europeo di sostegno per lŽasilo che coordini le attività di cooperazione pratica. Il piano strategico prevede poi un numero di strumenti per promuovere la solidarietà nei confronti di quegli Stati membri il cui sistema dŽasilo sia sottoposto a un onere eccessivo. In ultimo, propone alcune idee per sostenere i paesi terzi che ospitano un gran numero di rifugiati, fra cui lŽistituzione di un sistema di reinsediamento e lŽespansione dei programmi di protezione regionale esistenti. .  
   
 

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