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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Giugno 2008
 
   
  NOVITÀ PER ARPA PUGLIA

 
   
  Bari, 18 giugno 2008 - L’arpa, agenzia regionale protezione ambiente, si rinnova e stabilizza i lavoratori precari. Ieri in conferenza stampa, l’assessore regionale all’Ecologia Michele Losappio, il direttore generale prof. Giorgio Assennato e il direttore amministrativo Marco De Nicolò hanno illustrato le novità dell’ente strumentale della Regione, dotato di autonomia giuridica, che sta avviano i primi passi verso una rivoluzione dell’organizzazione interna per migliorare i servizi. Impegnata nelle emergenze ambientali a Taranto come nei casi di discariche abusive, l’Arpa sta utilizzando quanto previsto dalla legge regionale 4 ottobre 2006. Ieri (16 giugno) è stato pubblicato sul Burp il regolamento della legge “per mettere in grado – ha spiegato Losappio – l’Agenzia di rispondere alle funzioni previste dalla legge. Il regolamento è stato sottoposto a lunga concertazione con i sindacati. Infatti, per funzionare al meglio, l’Arpa ha bisogno di personale in una struttura pubblica dove vige il patto di stabilità. Con due leggi il Consiglio regionale ha permesso le assunzioni per concorso di personale e la stabilizzazione: mentre a livello nazionale il Governo ha deciso di stoppare le stabilizzazioni nell’enorme bacino della P. A. , in Puglia si continua a lottare contro il precariato di Stato”. Sono quindi partiti i concorsi per 33 figure professionali e 6 dirigenti: è la prima volta che l’Arpa assume per concorso, avendo personale proveniente dalle Asl oltre ai precari di vario tipo, provenienti da progetti ministeriali (tutti già assunti) o da progetti regionali (in via di stabilizzazione mediante selezione). “L’obiettivo – conclude Losappio – di stabilizzare circa 70 persone tra i precari”. Il direttore Assennato ha spiegato che l’Arpa “nasce come sommatoria dei Presidi Multizonali di Prevenzione delle Asl, una struttura che non risponde a criteri organizzativi moderni. Adesso l’Arpa stata riorganizzata per settori ambientali e dipartimenti, separando le funzioni di laboratorio da quelle di sportello territoriale. I laboratori saranno inclusi in una rete virtuale interconnessa con informatizzazione spinta, in modo da assicurare ovunque prestazioni complesse. In più, è stato rafforzato il rapporto con Università e enti di ricerca”. Per Assennato “E’ tempo per l’Atto aziendale per definire unità operative, turn over del personale e dei dirigenti tra i dipartimenti e l’informatizzazione”. Il direttore amministrativo De Nicolò ha infine fatto il punto sulla tempistica dei concorsi (3. 000 domande per 30 posti di vario tipo, 200 per 6 posti di dirigente), assicurando che entro fine anno, con vari step, le procedure saranno tutte concluse. .  
   
 

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